Bocciato il piano di dimensionamento scolastico proposto dal Comune di Barletta

«Tre mesi per un processo di partecipazione fallimentare» scrive Dario Damiani

giovedì 22 gennaio 2015
Bocciatura senza appello per il Piano di dimensionamento scolastico proposto dal Comune di Barletta. La Giunta regionale ha respinto il progetto presentato, giudicandolo quindi non funzionale agli interessi della comunità scolastica cittadina. «Non a caso tempo addietro mi ero già espresso sulla questione – scrive il consigliere di opposizione Dario Damiani - auspicando che le scelte dell'amministrazione fossero orientate verso l'unico interesse degno di tutela, cioè quello degli studenti e delle famiglie; ma evidentemente così non è stato, al punto che la Giunta pugliese non ha condiviso la proposta comunale, frutto di adesione ad altre logiche e più attenta a salvaguardare ruoli dirigenziali, bocciandola. Una proposta elaborata attraverso un faraonico processo di partecipazione durato oltre tre mesi, a partire dagli Stati Generali della scuola in poi: la classica montagna che partorisce un topolino il quale, purtroppo, viene pure bocciato. Una debacle che non trova riscontro in nessuno degli altri comuni della Bat, visto che tutti hanno ottenuto l'avallo dei Piani presentati.

Ciliegina sulla torta: la scelta di sacrificare l'Istituto Comprensivo intitolato appena due mesi fa al campione mondiale "Pietro Mennea", per fortuna annullata dalla decisione dell'ente regionale. Ben quattro gli emendamenti al Piano che si sono succeduti in questi mesi, per produrre un risultato fallimentare.. .complimenti. A questo punto mi auguro che i responsabili facciano autocritica e traggano le conseguenze della loro azione amministrativa inconcludente».