Barletta riciclona, in arrivo un nuovo impianto in via Andria

Lavorerà i rifiuti differenziati, con l'obiettivo di ridurre la TARI

martedì 11 dicembre 2018 12.55
A cura di Ida Vinella
Un consiglio comunale interamente dedicato alla questione rifiuti. La massima assise cittadina si è riunita ieri pomeriggio per quello che doveva essere un consiglio monotematico su Bar.S.A., al cui ordine del giorno è stato aggiunto un punto extra, ossia "Realizzazione impianto complesso di selezione meccanica e recupero frazioni secche da raccolta differenziata Barletta (CMRD) fondo per lo sviluppo e coesione 2007/2013. Delibera CIPE n.79/2012. DGR n.1433/2018. Atto di indirizzo sulla localizzazione".

Il provvedimento, già approvato dalla giunta comunale, ha avuto questo ulteriore passaggio in consiglio per la conferma dell'ubicazione dell'impianto. Tra il posizionamento su suolo privato in via Callano (nelle vicinanze della sede Bar.S.A.) oppure su suolo pubblico in un terreno sito in via Andria (nelle vicinanze della stazione di servizio Levante), il sindaco Cannito ha proposto ai consiglieri la seconda scelta in vista di un risparmio per le tasche dei cittadini. Il provvedimento è stato approvato con l'astensione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, contro i quali è poi montata la polemica da parte del primo cittadino. I consiglieri pentastellati hanno rimproverato la carenza di dettagli del provvedimento e hanno avanzato numerosi chiarimenti, pur mantenendo perplessità, anche dal punto di vista dell'impatto ambientale.

Del costo totale dell'impianto, 7 milioni di euro potrebbero essere finanziati dalla Regione Puglia: di qui l'urgenza di decidere in consiglio la localizzazione e procedere in tempi brevi alla stesura del progetto, propedeutico all'accettazione del finanziamento regionale. Il complesso sarà destinato alla lavorazione dei rifiuti già differenziati, con un'ulteriore suddivisione (per esempio in base al colore per quanto riguarda la plastica) e con la lavorazione per poter rivendere il risultato del processo alle aziende del settore. L'obiettivo è dunque convogliare questo finanziamento per coprire buona parte delle spese dell'impianto, con il fine ultimo di ridurre la TARI per i cittadini barlettani attraverso la vendita del prodotto finale.