Barletta, piano di riordino di ortopedia

Condivisione nella Bat di assistenza e medici. Piano limitato per sopperire alla carenza di personale

giovedì 15 luglio 2010
Offrire un servizio al cittadino più efficiente possibile con le risorse a disposizione. E' questo l'obiettivo del piano di riordino delle unità operative di Ortopedia di Bisceglie-Trani, Andria, Canosa e Barletta, che la Direzione della ASL BT ha studiato e condiviso con i medici interessati e con i direttori sanitari di presidio. Il piano in particolare prevede che dal 15 luglio al 15 settembre l'Ortopedia di Barletta passerà dagli attuali 34 a 24 posti letto; un medico di Canosa presterà servizio presso la struttura di Andria, i medici di Bisceglie effettueranno dieci turni di reperibilità presso il "Bonomo", mentre a Trani sarà attivo, tutti i giorni dalle 8 alle 14, il servizio di day surgery. "In questo modo – dice Franco Polemio, Direttore Sanitario ASL BT – nel pieno rispetto di un'ottica dipartimentale, riusciamo ad assicurare un servizio di qualità in tutti i reparti di Ortopedia. E' importante infatti che i servizi possano affrontare tutte le richieste di assistenza espresse dai cittadini. Anche il day surgery a Trani, infatti, ci permetterà di garantire una risposta sanitaria immediata e calibrata sulle singole esigenze".

"Questo piano – precisa Polemio - non risponde a nessuna logica di tagli e risparmi. Non c'è infatti alcun riferimento ai tagli annunciati dalla Regione Puglia e chiesti dal Governo. Abbiamo piuttosto dovuto studiare un piano che sarà attivo solo per un periodo limitato, perché siamo chiamati ad affrontare una carenza di medici specialisti ortopedici significativa, nonostante la ASL si sia da tempo attivata attraverso i concorsi, gli avvisi pubblici, le richieste di mobilità, le assunzioni per chiamata diretta. E' chiaro che la carenza di personale d'estate, quando il personale medico ed infermieristico deve andare in vacanza, diventa un problema che va affrontato in tutti i suoi aspetti e in un'ottica aziendale. Il provvedimento di emergenza adottato, quindi, non può essere in alcun modo collegato ad ipotesi meramente fantasiose di ridimensionamento dell'ospedale di Trani, trattandosi di un provvedimento temporaneo e straordinario".