Barletta, la città delle buche

Andare a piedi? Certo, ma sarà un rally

venerdì 26 febbraio 2010 09.05
A cura di Enrico Gorgoglione
Se ci si incammina per Barletta, ciità che conta quasi 100.000 abitanti e da poco e capoluogo di provincia, ci si rende conto che è il luogo adatto per allenarsi a fare concorrenza ai campioni del rally.

Le strade sono in alcuni tratti delle groviere o, nel migliore dei casi, l'asfalto è disomogeneo. Se gli ammortizzatori e pneumatici sapessero parlare ne racconterebbero e direbbero di belle. Quando piove poi la situazione peggiora ulteriormente perchè ai problemi di superfice si aggiungono quelli idraulici più "profondi". Che dire, la speranza è che l'amministrazione comunale si ricordi che dopo i lavori di rifacimento di condutture e altro le strade vanno rimesse a posto e la dove e quando lavori non ve ne siano stati ma le i dissesti ci sono ugualmente sarebbe d'uopo intervenire.

Su tutti vale la pena riferire del tratta che dall'ospedale "Dimiccoli" di Barletta porta a via Canosa, un tratto di strada spesso percorso da ambulanze. A nessuno mai è venuto in mente di mettersi nei panni del paziente trasportato, ferito, in trasferimento per chissà quale motivo o semplicemente bisognoso di cure? Viene shakerato prima di essere soccorso in ospedale?

Agire e risolvere tale problema sarebbe opportuno anche perchè il rischio è che tra non molto i vertici della FIA possano assegnare a Barletta il Rally dei Castelli.

Per recepire al meglio il problema, la redazione attiva volentieri una nuova rubrica : "Guarda che buca", saranno inseriti qui problemi ed orrori che spesso costellano il manto stradale, a tutto discapito della sicurezza. A vantaggio di pedoni ed automobilisti. Attendiamo le segnalazioni in merito. Maggiori informazioni nel settore Rubriche.