Barletta e la democrazia con "L'uso politico della storia"

Apre il giudice Piercamillo Davigo alle ore 19:00 alla sala Rossa. Si inizia con “L’etica pubblica e le azioni della politica: un legame spezzato”

venerdì 1 ottobre 2010
A cura di Nicola Ricchitelli
Prenderà il via stasera l'evento "L'uso politico della storia" organizzato dall'associazione onlus "La democrazia delle parole" con il patrocinio della Associazione Nazionale Magistrati. Quattro in tutto gli incontri che vedranno impegnati i tre magistrati: Gustavo Zagrebelsky, Piercamillo Navigo, Antonio Ingroia, fino a chiudere con il noto giornalista Carlo Lucarelli.

Sarà proprio il magistrato Piercamillo Davigo a dare il via ai lavori - alle ore 19.00 nella sala "Rossa" del Castello di Barletta – con l'intervento dal titolo "L'etica pubblica e le azioni della politica: un legame spezzato".

Piercamillo Davigo, entrato in Magistratura nel 1978, ha iniziato la sua carriera come giudice presso il Tribunale di Vigevano, per divenire dal 1981 Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, dove si è occupato prevalentemente di reati finanziari, societari e contro la Pubblica Amministrazione.
Figura anche il suo nome nel pool "Mani Pulite", insieme ai colleghi Antonio Di Pietro, Gerardo D'Ambrosio, Francesco Saverio Borrelli, Ilda Boccassini, Gherardo Colombo e Armando Spataro.

Diventa successivamente Consigliere della Corte d'Appello di Milano, fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di Giudice alla Corte Suprema di Cassazione.

Ha scritto vari libri, di taglio prevalentemente scientifico, tra cui "La Giubba del Re - Intervista sulla corruzione", scritto in collaborazione con Davide Pinardi, e "La corruzione in Italia - Percezione sociale e controllo penale", scritto a quattro mani con Grazia Mannozzi.