Barletta, autogestione stradale

I barlettani al primo posto nell’inventare parcheggi e manovre stradali. Le autoscuole cosa insegnano?

venerdì 3 settembre 2010
A cura di Ester Binetti
Questa è una delle tante segnalazioni che hanno impressionato dei cittadini barlettani, ma tutti conoscono i propri concittadini. Il caso è il manifesto di una città che non solo "impara l'arte" (si suppone di guidare) "e la mette da parte". Non si parla solo del periodo estivo, in cui i barlettani presi dalla fretta di andare al mare, trovano parcheggi strampalati, ma si parla di una malsana abitudine di gestire la Città a proprio piacimento. Eppure non è difficile utilizzare e calcolare gli spazi per i parcheggi. Le autoscuole servirebbero per insegnare, almeno, il buon costume di usare uno mezzo magico, come l'auto. I vigili non posso far tutto, come palesemente non è capace il Comune, per questo tutto spetta alla coscienza cittadina che evidentemente non esiste.

Pochi sono coloro che hanno la cortesia, ad esempio, di aspettare senza suonare il clacson se si sta in fila o di parcheggiare decentemente, senza poi parlare dei "disabili" inventati al momento (riecheggiando la pratica di farsi del male per evitare la leva). Insomma quando si deciderà di migliorare? Quando si capirà che una città è bella perché c'è ordine? Quando si vedrà un po' di civiltà?

Chiunque abbia altre foto, contatti la redazione. la città è di tutti, cerchiamo di renderla più vivibile per tutti.