Anche Barletta riciclerà piatti e bicchieri monouso con la plastica

Bar.sa rende nota l’estensione già stipulata con Corepla, Anci, Conai

giovedì 27 febbraio 2014
A cura di Floriana Doronzo
"Piatti e bicchieri nella plastica per i fedeli, bicchieri e piatti non li riciclano solo i matti". Potrebbe essere questo il brindisi dei barlettani durante le festive occasioni domestiche, in cui il numero di piatti e bicchieri monouso cresce al crescere del numero degli invitati. Si applica anche a Barletta l'accordo congiunto tra Corepla, Anci e Conai che, già dal 1° maggio 2012, ha dato il via alla raccolta della plastica anche per piatti e bicchieri in molti comuni italiani.

La notizia è stata data ieri dalla Bar.sa; la riportiamo qui di seguito: Grazie all'intesa tra Corepla, Anci e Conai, è possibile conferire insieme agli altri imballaggi in plastica anche i piatti e i bicchieri monouso, mentre restano escluse le stoviglie durevoli riutilizzabili, anche se in plastica. Si tratta di un' importante novità, che permetterà di elevare le percentuali di raccolta e quindi di riciclo e recupero, oltre a rendere sicuramente più semplice ed intuitiva per il cittadino la separazione in casa degli imballaggi da conferire nella raccolta differenziata. E' importantissimo però che i piatti e i bicchieri siano prima completamente svuotati da ogni residuo, fatte salve le inevitabili tracce del contenuto: infatti la presenza nella raccolta differenziata anche di avanzi organici, costituirebbe un serio problema non solo per il successivo avvio a riciclo e recupero, ma anche per l'effettuazione delle operazioni preliminari di selezione.

Il passo è notevole se si pensa ai bustoni di bicchieri di plastica e piatti di tutte le forme e dimensioni buttati accanto ai cassonetti all'indomani di feste e festicciole. L'estensione della raccolta della plastica è una strategia ambientale che ha saputo andare incontro alle esigenze del buon cittadino, non complicando la differenziazione dei materiali. La campana di riferimento rimane sempre lei dunque, la gialla; piattini e bicchieri escono così dal mondo dell'indifferenziato barlettano e cominciano il loro viaggio verso una strada più stretta ma affidabile. Una via in fondo alla quale sembra esserci una città più accorta, ecologica e riciclona.