Anche Barletta dovrebbe ricordarsi dell’Earth Day

Conclusa la giornata mondiale dedicata a Madre Terra

lunedì 26 aprile 2010
A cura di Ester Binetti
"Ascolta la Terra". Questo l'appello lanciato dal "megafono ideale" dell'Earth Day, la giornata della Terra, che oggi chiama all'appello per la salvaguardia del pianeta sul quale abitiamo. La giornata venne inventata 40 anni fa, quando ancora l'ecologismo sembrava questione per pochi.

L'edizione di quest'anno, hanno assicurato gli organizzatori, sarà senza precedenti sia per numero di eventi, sia per numero di "adepti" (sono attese oltre un miliardo di adesioni). Una mobilitazione internazionale che attraversa 190 Paesi con migliaia di iniziative previste nelle maggiori città. E c'è anche una petizione on line da firmare (anche sul sito italiano della campagna, www.giornatamondialedellaterra.it) per sollecitare il Congresso degli Stati Uniti a redigere e approvare un disegno di legge sul clima per il contenimento delle emissioni di gas serra e farsi promotore, nel mondo, di una legislazione globale sul clima.

L'Italia, intanto, ha iniziato - pur lentamente - a fare la sua parte: lo scorso anno le emissioni di gas serra erano calate del 9%. Un dato che risente anche della crisi economica, che ha rallentato la produzione industriale e con essa le emissioni. Il nostro Paese mostra dei ritardi per il settore residenziale e dei servizi, dove tra il 1990 e il 2008 c'è stato un incremento del 10,5% di emissioni. Va male anche per quanto riguarda la gestione e il trattamento dei rifiuti dove a fronte di una riduzione del 39% di emissione nei Paesi Ue, l'Italia taglia soltanto il 7,4%. Gli obiettivi di Kyoto restano, dunque, lontani. E l'appello per salvare il pianeta è più che mai urgente.

Questo giorno quindi vuol ricordare al mondo di "essere il cambiamento che vuoi vedere nel mondo!" (Mahatma Gandhi), fin quando si continuerà a infischiarsi delle esigenze del nostro ambiente i problemi aumenteranno a discapito della salute umana, per questo non sarebbe male rispolverare l'idea della raccolta differenziata o di buttare l'immondizia negli appositi cassonetti e non fuori (pratica consolidata a Barletta, vedere per credere).
Monnezza in via Dimiccoli © Mario Sculco
Monnezza in via Dimiccoli © Mario Sculco
Monnezza in via Dimiccoli © Mario Sculco
Monnezza in via Dimiccoli © Mario Sculco
Monnezza in via Dimiccoli © Mario Sculco
Monnezza in via Dimiccoli © Mario Sculco
Monnezza in via Dimiccoli © Mario Sculco
Monnezza in via Dimiccoli © Mario Sculco
Monnezza in via Dimiccoli © Mario Sculco