Anche a Barletta arriva “Mr. Dix”, iniziativa benefica di raccolta indumenti

Il progetto coinvolgerà alcune scuole cittadine. Premio in denaro all’istituto più meritevole

venerdì 2 dicembre 2016
A cura di Ruggiero Ricatti
Ci sarà anche Barletta nel percorso progettuale promosso da Henkel – azienda produttrice di prodotti casalinghi del brand "Dixan" – intitolato "Mettiti nei miei panni – usati, lavati, donati" che, con lo scopo di raccogliere indumenti per l'associazione benefica ActionAid, presente nelle zone dell'Italia Centrale colpite dal terremoto del 26 agosto scorso, coinvolgerà alcune scuole primarie della città.

Tra i plessi coinvolti "San Domenico Savio", "Giovanni Modugno" e "Scuole Pubbliche" di Via Vitrani, che vedranno i propri alunni prendere parte ad un progetto tanto ambizioso quanto educativo, riguardo tematiche quali la solidarietà, il consumo responsabile e il riutilizzo delle risorse, in favore di realtà sociali più deboli. I bambini assisteranno poi ad una lezione interattiva volta a sensibilizzare i giovani studenti all'interesse verso il prossimo attraverso lo strumento della donazione senza ritorni economici.

La "maratona" ideata dal noto marchio casalingo e sponsorizzata dalla mascotte "Mr. Dix", attraverserà tutta la Penisola da Nord a Sud, fermandosi nelle città più importanti con l'obiettivo di raccogliere in un contenitore – posto negli atri delle scuole - capi d'abbigliamento usati e preventivamente lavati. La scuola che avrà accumulato il maggior numero di chilogrammi per studente, riceverà un premio in denaro pari alla somma di 1500 euro.

Iniziativa da non sottovalutare, soprattutto nell'ambito della beneficenza e dell'educazione alla stessa rivolta alle nuove generazioni. Valore fondamentale per una civiltà che possa definirsi tale – e che negli ultimi anni sembrerebbe farsi sempre più evanescente – proprio attraverso queste proposte potrebbe trovare la spinta definitiva, necessaria ad ergersi infine come baluardo imprescindibile della società moderna, fatta di meccanismi forse fin troppo rapidi per concedere ad ognuno momenti di riflessione profonda sul significato dei piccoli gesti.