Amianto e altri rifiuti pericolosi nel porto, «garantire la sicurezza»

Interviene il sindaco Cascella dopo il sequestro operato dalla Polizia Ambientale

mercoledì 25 ottobre 2017
«Al sequestro dell'area demaniale con strutture in abbandono e rifiuti pericolosi eseguito nel porto di Barletta dal Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari debbono ora fare seguito le attività di verifica dello stato del luogo per garantirne la sicurezza». E' l'esigenza posta al comandante della Capitaneria di Porto e al presidente dell'Autorità di Sistema dal sindaco Pasquale Cascella nel corso di telefonate di consultazione sullo sforzo convergente che si rende necessario nel contrasto allo stato di obiettivo degrado dell'area e ai rischi che ne potrebbero derivare per la salute degli operatori del porto e dei cittadini, anche verificando la necessità del ricorso agli strumenti normativi a tutela della pubblica incolumità.

Il sindaco ha altresì sollecitato la più approfondita verifica dei contenuti delle concessioni rilasciate sulla base del codice della navigazione.