Allarme sicurezza nei giardini del Castello, la nota di Rosa Cascella e Michela Diviccaro
La nota delle consigliere Pd e Coalizione Civica, componenti della commissione Ambiente
venerdì 19 settembre 2025
11.03
«In qualità di consigliere di opposizione della VII Commissione Consiliare Ambiente, a seguito della commissione tenutasi ieri – 17 settembre – e dedicata ai sopralluoghi nelle aree giochi, siamo giunte anche ai Giardini del Castello, dove la situazione riscontrata merita un'attenzione urgente. Oltre alle criticità già rilevate sull'area giochi, che saranno dettagliatamente riportate nel verbale della commissione, ci ha allarmato l'incontrollata circolazione di biciclette elettriche, che sfrecciavano indisturbate tra le persone, attraversando perfino l'area giochi e sostando poco più in là. Nonostante i divieti chiaramente affissi agli ingressi, nessun controllo sembra essere in atto». Così la capogruppo del Pd Rosa Cascella e la consigliera di Coalizione Civica Michela Diviccaro, entrambe componenti della commissione Ambiente.
«Come se non bastasse, abbiamo assistito anche all'arrivo di moto: entrano, raggiungono i gruppetti di biciclette e poi ripartono, indisturbate. Durante il sopralluogo, siamo state avvicinate da cittadini preoccupati, frequentatori abituali del parco, che ci hanno denunciato una situazione ormai quotidiana, pericolosa e fuori controllo, soprattutto per l'incolumità dei bambini. Alla ricerca dei guardiani, abbiamo appreso che il loro unico compito è "segnalare". Lo fanno, ci dicono, da mesi. Ma nulla sembra essere cambiato. Abbiamo chiesto: "Chi è intervenuto? E come?". Scopriamo che i guardiani devono anche occuparsi della chiusura dei cancelli (alle 22:00 in inverno, alle 24:00 in estate), ma non possono invitare nessuno ad uscire. Chiudono con dentro persone, bici, moto. E così, il parco resta "chiuso" solo formalmente, mentre nella realtà resta accessibile a oltranza. Ci viene riferito che anche la Polizia Municipale non può intervenire, in quanto mancherebbe un'ordinanza specifica. Possibile? Pare che i cartelli di divieto, così come sono, non siano sufficienti per sanzionare chi trasgredisce, poiché non fanno riferimento a una norma precisa.
Intanto, la sirena che annunciava la chiusura non suona più. Pare sia rotta da mesi. Il cancello centrale? Pare non venga più chiuso, come accadeva un tempo, lasciando via libera a chiunque, a qualsiasi ora. Pare, dicono. Ma è tutto così assurdo che non ci pare vero. Pare persino che il Sindaco non sapesse nulla. Ma, a questo, purtroppo, siamo abituati. Di fronte a un quadro così grave, tra incredulità e rimbalzi di competenze, chiediamo interventi urgenti e risolutivi.
Serve un'azione concreta e dissuasoria, prima che qualcuno si faccia davvero male. Per tutto ciò che ancora pare e non è chiaro, attendiamo risposte».
«Come se non bastasse, abbiamo assistito anche all'arrivo di moto: entrano, raggiungono i gruppetti di biciclette e poi ripartono, indisturbate. Durante il sopralluogo, siamo state avvicinate da cittadini preoccupati, frequentatori abituali del parco, che ci hanno denunciato una situazione ormai quotidiana, pericolosa e fuori controllo, soprattutto per l'incolumità dei bambini. Alla ricerca dei guardiani, abbiamo appreso che il loro unico compito è "segnalare". Lo fanno, ci dicono, da mesi. Ma nulla sembra essere cambiato. Abbiamo chiesto: "Chi è intervenuto? E come?". Scopriamo che i guardiani devono anche occuparsi della chiusura dei cancelli (alle 22:00 in inverno, alle 24:00 in estate), ma non possono invitare nessuno ad uscire. Chiudono con dentro persone, bici, moto. E così, il parco resta "chiuso" solo formalmente, mentre nella realtà resta accessibile a oltranza. Ci viene riferito che anche la Polizia Municipale non può intervenire, in quanto mancherebbe un'ordinanza specifica. Possibile? Pare che i cartelli di divieto, così come sono, non siano sufficienti per sanzionare chi trasgredisce, poiché non fanno riferimento a una norma precisa.
Intanto, la sirena che annunciava la chiusura non suona più. Pare sia rotta da mesi. Il cancello centrale? Pare non venga più chiuso, come accadeva un tempo, lasciando via libera a chiunque, a qualsiasi ora. Pare, dicono. Ma è tutto così assurdo che non ci pare vero. Pare persino che il Sindaco non sapesse nulla. Ma, a questo, purtroppo, siamo abituati. Di fronte a un quadro così grave, tra incredulità e rimbalzi di competenze, chiediamo interventi urgenti e risolutivi.
Serve un'azione concreta e dissuasoria, prima che qualcuno si faccia davvero male. Per tutto ciò che ancora pare e non è chiaro, attendiamo risposte».