Al Castello di Barletta rivive l'Offesa che diede origine alla Disfida

L'orgoglio italiano offeso: in scena l'associazione barlettana "Bardulos"

sabato 17 settembre 2016 11.24
A cura di Ida Vinella
In uno scenario di scontri i sovrani di Francia e Spagna si contendevano la Terra di Capitanata per assicurarsi il dominio dell'Italia Meridionale. In una delle tante battaglie gli italiani guidati da Fabrizio Colonna ottennero una grande vittoria e ridussero in schiavitù i nobili cavalieri francesi, che furono condotti da prigionieri a Barletta. Era il 1503: i francesi - con a capo il temibile Guy de la Motte - furono accolti una sera alla Cantina del Sole, osteria di proprietà del nobile spagnolo don Diego de Mendoza. Lì fu lanciato l'atto di sfida, l'offesa all'orgoglio dei soldati italiani che portò allo scontro fra 13 cavalieri delle rispettive fazioni per ripristinare l'onore offeso dalla superbia francese.

L'atto dell'Offesa è stato rievocato ieri sera, su un palco allestito con nobili drappi spagnoli sul rivellino del Castello di Barletta, nel programma degli eventi legati alla Disfida di Barletta: gli interpreti dell'associazione storico-culturale "Bardulos" di Barletta, coadiuvati dalla regia di Francesco Gorgoglione, hanno dato corpo e voce a quel gesto emblematico che spiega l'intero senso della Disfida. Non un atto di sanguinaria guerra, ma un nobile scontro per ribadire l'orgoglio e la virtù dei combattenti italiani, che lottavano per una patria che ancora non esisteva, frazionata sotto tanti domini diversi.

Gli appuntamenti con la Disfida continuano anche oggi: previsto alle 19:00 il Te Deum, a seguire il corteo storico trionfale e le performance di Michele Placido e Katia Ricciarelli. Alle 22:45 infine i fuochi artificiali e la Notte Bianca.