Agguato al consigliere Ventura, Sibilano in libertà

Al momento della sparatoria l'uomo si sarebbe trovato al lavoro

venerdì 20 marzo 2015 10.17
Mentre si cercano i mandanti dell'agguato al consigliere comunale Pasquale Ventura, il Tribunale del Riesame di Bari mette in libertà uno dei due presunti esecutori: il 28enne andriese Francesco Sibilano. Il collegio barese ha, dunque, annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani Maria Grazia Caserta emessa il 2 marzo contestualmente alla convalida dei fermi disposti il 27 febbraio dal pubblico ministero Mirella Conticelli alla luce delle prime risultanze investigative della Polizia.

Tali investigazioni, però, secondo il Tribunale del Riesame non rappresenterebbero gravi indizi di colpevolezza per Sibilano. Al Tribunale della Libertà la difesa ha portato una serie di elementi a suffragio della tesi di estraneità alla sparatoria del 20 gennaio avvenuta in Via Firenze mentre il capogruppo cittadino del Pd era fuori al portone dell'abitazione della figlia. Per un'ottima dose di fortuna scampò ai proiettili esplosi dalla motocicletta di Sibilano. Il mezzo però era da poco messo in vendita e, secondo la difesa, utilizzata all'insaputa di Sibilano che al momento della sparatoria si sarebbe trovato regolarmente a lavorare. Dunque sarebbe un altro il complice del 29enne albanese, residente a Barletta, Igli Kamberi. Nei suoi confronti il tribunale barese ha confermato la misura cautelare del gip Caserta.