Addio ad Antonio Sarcinelli, pioniere delle sale giochi barlettane anni ‘80

A poca distanza dalla morte del fratello Filippo

mercoledì 17 febbraio 2021 10.18
A cura di Sonia Tondolo
A pochi giorni dalla scomparsa di suo fratello Filippo, Barletta piange Antonio Sarcinelli, 70enne da tutti conosciuto per essere stato uno dei pionieri delle sale giochi nella città della Disfida.

Nei primi anni '80, infatti, Antonio decise di dedicarsi al divertimento dei più giovani aprendo il suo locale in cui dilettarsi tra biliardino e videogiochi in viale Marconi. In pochi anni diventato punto di riferimento per tutti i ragazzi della vicina scuola Manzoni ma non solo, Antonio ha sempre sfruttato la sua attività ricordando a tutti i suoi ospiti i veri valori della vita. Valori che ha tramandato anche ai suoi figli Carmela e Giuseppe, ai quali ha sempre insegnato sani principi, esortando loro ad inseguire i propri sogni senza mai arrendersi, proprio come ha sempre fatto lui.

Marito premuroso nei confronti di sua moglie Rosa, Antonio ha anche aiutato suo fratello Filippo nel "Boniperti", storico locale in viale Marconi che ha vantato la presenza di clienti come Pietro Mennea e Cosimo Puttilli, giusto per citarne alcuni.

Amante della sua terra, negli ultimi anni, Antonio non ha mai disdegnato di apprezzare le bellezze circostanti godendo di lunghe passeggiate sulle sponde dell'Ofanto o sulla litoranea di Ponente e Levante. Passioni, le sue, che sono state oggetto del cortometraggio di suo figlio Giuseppe "C'era una volta il Covid", in corsa ai David di Donatello 2021, nel quale Antonio ha recitato come protagonista.