Acquedotto, comunicato congiunto dei sindaci. Presente anche Maffei

«Siano più coinvolte le autorità territoriali»

martedì 20 aprile 2010
Nella mattinata di lunedì si è tenuta a Trani, presso il Palazzo di Città, una riunione congiunta tra i vertici dell'Acquedotto pugliese (era presente il direttore generale Massimiliano Bianco), il presidente della Provincia Bat ed i sindaci dei Comuni di Andria, Barletta e Trani. Alla fine dell'incontro è stato rilasciato un comunicato congiunto:

«Il direttore generale di Aqp ha espresso la massima attenzione per delle preoccupazioni espresse dalle autorità territoriali presenti di mantenere un presidio forte nel territorio ed ha assicurato il proprio impegno a coniugare questa esigenza con i piani di riorganizzazione interna dell'azienda. Il presidente Francesco Ventola ha espresso soddisfazione e fiducia affinchè il dipartimento con il suo capo compartimento resti in zona, anche perché una presenza forte dell'Acquedotto pugliese è indispensabile alla luce degli investimenti futuri che si intendono promuovere nella nuova provincia. Il sindaco di Barletta, Nicola Maffei rivendicando la necessità di un assetto decentrato dell'Aqp, auspica un coinvolgimento maggiore delle autorità territoriali anche relativamente agli aspetti riorganizzativi dell'azienda. Il neo eletto sindaco di Andria, Nicola Giorgino, ha espresso ringraziamento e soddisfazione per l'incontro, in relazione alle forti esigenze di presenza concreta dell'Aqp nel territorio, auspicando quindi che l'attuale assetto rimanga sostanzialmente inalterato.

Concludendo, il sindaco di Trani, Giuseppe Tarantini, ha espresso gratitudine verso i sindaci, il presidente Ventola e il direttore generale di Aqp Bianco, per essere tempestivamente giunti a questo incontro dal quale emerge chiaramente l'importanza dell'attuale assetto organizzativo dell'azienda che si augura debba considerare utilissimo un presidio con compiti direzionali nella nostra provincia. In questo senso confida nelle ottime capacità del Management che sicuramente non mancherà di tener presente, pur nella sua autonomia gestionale, le esigenze dei cittadini della Bat».

Gli auspici basteranno a difendere la sede di Trani dai piani di riorganizzazione interna dell'Acquedotto pugliese? Lo sapremo a breve.