A Natale siamo tutti più buoni, anche in tempo di crisi

Meno i consumi, ma si continua a stare in famiglia. I commercianti barlettani: «Si spende meno»

giovedì 27 dicembre 2012
A cura di Paolo Doronzo
Trascorso un altro Natale ai tempi della crisi: le famiglie italiane hanno aggirato l'ostacolo, riuscendo a festeggiare lo stesso, pensando comunque al risparmio. Sarà l'aria del 'rigor Montis', sarà che i poveri sono nettamente aumentati in Italia negli ultimi anni, superando di gran lunga i 3 milioni, sarà che davvero sempre più famiglie hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese, il risparmio ha vinto questo Natale 2012. Si è risparmiato sui regali soprattutto, salvando magari quelli destinati ai più piccoli. Oggetti meno costosi, ma forse più utili, fanno magari riscoprire il senso di questa festa, che non è corsa allo shopping ma gioia e piacere di stare insieme. Infatti, non calano i dati relativi a pranzi e cene trascorsi con parenti e amici. Magari si risparmia sui menù, ma non si rinuncia alla compagnia. Soprattutto nel Mezzogiorno e quindi anche in Puglia. Sono stati, tuttavia, registrati cali nei consumi anche per prodotti di comune utilizzo, anche alimentari. Purtroppo non mancano le lamentele per i più contenuti guadagni, da parte di alcuni commercianti, anche barlettani.

Non deve mancare la consapevolezza che esiste una fascia troppo larga di bisognosi e famiglie in difficoltà; la Politica non dimentichi quelli che sono i problemi reali del Paese e provveda a risolverli. Il pensiero sia rivolto a tutti gli anziani, depauperati da pensioni troppo basse; agli immigrati che vivono a Barletta, affinché si riesca a esplorare il vero valore delle Feste, anche in tempo di crisi.