Trasfigurazione di Gesù
Trasfigurazione di Gesù
Religioni

​L'Ascensione: Gesù si fida di noi e si affida a noi

Lo stupore della fede nelle parole di don Vito Carpentiere

Dal Vangelo secondo Luca: "In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio".

A partire da questa domenica vivremo una serie di feste liturgiche che hanno un valore di segno profetico per noi, feste che "dicono" ciò che siamo e saremo, feste che, per la fiducia che infondono in noi, aprono al futuro non facendoci temere più per gli errori del passato. La prima di queste feste è quella dell'Ascensione di Gesù al cielo, festa dell'umanità glorificata che in Gesù sale al Padre e diventa capace di (vedere) Dio. Ci è attestata sia nella prima lettura sia nel brano evangelico. Punterei l'attenzione a partire dal gesto di benedizione che Gesù compie alzando le mani, gesto già presente nell'Antico Testamento che indicava il passaggio dell'eredità paterna al figlio, che avveniva mentre il genitore era in punto di morte, che segnava, per chi la riceveva, il passaggio alla maturità. Perciò l'Ascensione è la festa della fiducia incondizionata che il Signore Gesù ripone negli uomini, ieri negli apostoli e oggi in noi, affidandoci l'annuncio della conversione e del perdono a partire da Gerusalemme. Gesù crede che l'uomo può cambiare, per questo perdona abbondantemente, e ci considera maturi per affrontare il mondo.

Resto in silenzio di fronte alle parole e al gesto di Gesù, alla sua fiducia in me, al suo affidarsi a me, alle mie povere parole, ai miei poveri gesti, per portare il suo annuncio. È possibile tutto questo? Ci aiuta la prima lettura, l'inizio degli Atti degli Apostoli, che ci ricorda che la scelta è avvenuta per mezzo dello Spirito Santo, che veniamo battezzati nello Spirito Santo (ovvero immersi nello Spirito, inzuppati di Spirito Santo) che è quello che dona la forza scendendo su di noi e rendendoci testimoni, da Gerusalemme fino ai confini della terra. I cristiani restano sempre "uomini di Galilea", l'estrema periferia dell'ultima provincia romana, chiamati però a indicare la nuova vocazione di Gerusalemme e del mondo intero nel comunicare all'uomo di sempre che Dio si fida di noi, che Dio ci ama. Nella nostra profonda indegnità sarà lo Spirito Santo a renderci capaci.

Viviamo questo giorno con lo stupore di chi, nonostante tutto, è chiamato alla maturità della fede particolarmente per la grazia e la fiducia che Dio ripone in noi. Buona domenica!

[don Vito]
  • Vangelo
Altri contenuti a tema
Come luce che splende nelle tenebre Come luce che splende nelle tenebre Il vangelo della domenica con Don Vito Carpentiere
Una Parola che illumina le ore buie della vita Una Parola che illumina le ore buie della vita Nel cammino della Quaresima con don Vito Carpentiere
1 Dio si prende cura, l’uomo si preoccupa Dio si prende cura, l’uomo si preoccupa Il vangelo di questa domenica con don Vito Carpentiere
1 La "differenza” cristiana La "differenza” cristiana Il vangelo spiegato da don Vito Carpentiere
Quelle opere che fanno splendere fratelli e danno sapore alla nostra vita  Quelle opere che fanno splendere fratelli e danno sapore alla nostra vita  Don Vito Carpentiere legge e spiega il vangelo della domenica
Quella felicità che già ci circonda. Ora! Quella felicità che già ci circonda. Ora! Il vangelo di oggi con don Vito Carpentiere
Dio non si stanca di scendere nell'abisso della nostra umanità Dio non si stanca di scendere nell'abisso della nostra umanità Il vangelo di Natale spiegato da don Vito Carpentiere
La parola forte e il fascino del Battista La parola forte e il fascino del Battista Il vangelo di oggi con don Vito Carpentiere
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.