Polizia in via Rizzitelli
Polizia in via Rizzitelli
Cronaca Aggiornamenti in Diretta

Dopo un banale test medico perde la vita una 28enne

A causa di un farmaco, in un centro privato di gastroenterologia di Barletta. Altre due donne sono tuttora in coma

E' accaduto questa mattina in uno studio medico di via Rizzitelli: dopo alcuni testi per determinare la presenza dell'helycobacter pylori, Teresa Sunna, 28enne di Trani ha perso la vita. Altre due donne, rispettivamente Addolorata Piazzolla di 61 anni (residente a Margherita di Savoia) e Anna Abrescia, 36 anni (di Cassano delle Murge), sono finite in coma e sono state trasferite d'urgenza presso l'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. La 28enne è giunta cadavere al pronto soccorso, mentre le altre due donne sono al momento sotto osservazione nei reparti di medicina e di anestesia e rianimazione.

L'episodio è successo nel centro di gastroenterologia del dottor Ruggero Spinazzola, in via Rizzitelli. All'origine del fatto, ci sarebbe la somministrazione di un farmaco a base di un principio attivo sconosciuto, acquistato probabilmente da eBay secondo indiscrezioni non confermate.

«Povera donna, oggi aveva un appuntamento con la morte», è stato il commento amaro di alcuni passanti di via Rizzitelli. Sul luogo sono intervenuti i NAS e la Polizia.

Aggiornamento delle ore 20:51
Maggiori e più precisi dettagli saranno rilasciati dopo l'autopsia e gli esami tossicologici, disposti dal pm Michele Ruggiero della Procura di Trani: gli incaricati sono, rispettivamente, il medico legale Giancarlo Divella e il professor Roberto Gagliano Candela.

Aggiornamento delle ore 20:19
Alcuni campioni di sorbitolo presenti nel centro medico barlettano sono stati recuperati dai Nas e inviati al centro antiveleni di Pavia: dagli esami, bisognerà capire se il farmaco è stato contaminato da altre sostanze.

Aggiornamento delle ore 19:55
Breve intervento del dott. Spinazzola ai microfoni di un emittente televisiva che precisa [riferendosi probabilmente all'indiscrezione non confermata di dubbia provenienza del farmaco ndr]: «E' proveniente dall'Inghilterra, che mercato cinese! C'è un indagine in corso, per favore!».

Aggiornamento delle ore 19:20
Aggiunte fotografie, mostrano l'indispensabile "blu di metilene" oltre all'alacre lavoro del centro

Aggiornamento delle ore 18:34
Al 6° piano del nosocomio "Dimiccoli", presso il reparto di medicina interna, è considerata fuori pericolo la donna 45enne. La prognosi per la paziente non sarà comunque sciolta prima di domani mattina. Ancora in rianimazione l'altra donna, per la quale però permane un buon ottimismo. Tuttora in corso al Pronto Soccorso del "Dimiccoli" una riunione tra gli operanti e il vicedirettore sanitario della Asl BT. Il Direttore sanitario Gorgoni, invece, è stato fin'ora presente, per coordinare i legami con l'unità apposita del Ministero della Salute, prontamente in contatto con l'ospedale per analizzare il caso.

Aggiornamento delle ore 17:32
Secondo gli ultimi riferimenti dei nostri corrispondenti presso l'ospedale "R. Dimiccoli", la vita delle due donne è stata salvata grazie ad un farmaco dal costo irrosiro piuttosto comune, il blu di metilene. Tuttora le due sono sottoposte a emogasanalisi. La prognosi tutt'ora resta riservata.

Aggiornamento delle ore 16:58
Mentre i dipendenti del Centro Antiveleni di Barletta procedono alle indagini dal punto di vista farmacologico, la Polizia sta indagando per il reato di avvelenamento colposo di sostanza a scopo diagnostico e ha aperto un'indagine verso ignoti per omicidio colposo e lesioni colpose gravissime secondo l'articolo 652 del Codice Penale.

Aggiornamento delle ore 16:52
La donna sarebbe morta di metaemoglobinemia, ma ancora non si conosce il principio attivo che ne ha causato il decesso.

Aggiornamento delle ore 16:33
Sembra confermata la versione secondo cui la ragazza sarebbe deceduta in seguito all'ingerimento del sorbitolo, normalmente utilizzato durante i testi per intolleranza alimentare. In box, un approfondimento.

Aggiornamento delle ore 16:30
Per il caso è stato allertato il Centro Antiveleni dell'ospedale di Barletta: secondo le ultime notizie, una delle due donne sarebbe ormai fuori pericolo. Presso il "Dimiccoli" alcuni nostri inviati ci comunicheranno ulteriori informazioni.

Aggiornamento delle ore 16:15
La donna morta, a quanto apprende l'Adnkronos Salute dalla Asl Bat, doveva sottoporsi a un test gastrointestinale per verificare la presenza dell'Elicbacter. Il decesso sembra dovuto a shock anafilattico, in seguito alla somministrazione di un anestetico, forse del sorbitolo.

Aggiornamento delle ore 15:48
La causa della morte della giovane potrebbe essere scaturita da una reazione ad una sostanza usata. A quanto si è appreso, il medicinale sarebbe stato acquistato via internet dal mercato inglese ma potrebbe trattarsi di un prodotto di provenienza cinese.

Aggiornamento delle ore 15:21
Probabilmente il farmaco che ha causato la morte della donna e il coma delle altre due sarebbe stato acquistato da eBay.

Aggiornamento delle ore 15:05
Per le tre donne si sarebbe trattato di un'intossicazione epatica acuta, visti i vari sintomi che hanno subito dimostrato: perciò è da supporre che le due vittime salvate dai medici avranno comunque dei gravi postumi in seguito all'accaduto. I Nas hanno anche prelevato delle provette presenti nello studio medico per ricostruire lo stato di salute delle donne coinvolte nel caso.

Aggiornamento delle ore 14:13
Il pm Michele Ruggiero è sul posto per le rilevazioni del caso, i Nas hanno posto sotto sequestro lo studio professionale.

Aggiornamento delle ore 14:03
Le tre donne avrebbe subito un arresto cardiaco in seguito alla somministrazione del farmaco. Fortunamente, grazie al tempestivo intervento dei medici e operatori sanitari, per due delle tre donne è stato possibile salvarsi. Adesso sono entrambe in prognosi riservata.
8 fotoVia Rizzitelli, muore 28enne in una studio medico
Via RizzitelliVia RizzitelliVia RizzitelliCentro Antiveleni, così hanno salvato viteCentro Antiveleni, così hanno salvato viteCentro Antiveleni, così hanno salvato viteCentro Antiveleni, così hanno salvato viteCentro Antiveleni, così hanno salvato vite
Il test al sorbitolo viene utilizzato per evidenziare un malassorbimento intestinale. I breath tests al sorbitolo ed altri zuccheri sono fra i più utilizzati nella diagnostica. Si basano sulla mancata capacità di assorbimento di alcuni zuccheri da parte della mucosa intestinale. Il test utilizza come substrato il sorbitolo, un polialcool assorbito per diffusione in quantità strettamente dipendente dalla dose e dalla concentrazione di somministrazione. Il test viene eseguito somministrando 5 grammi di sorbitolo in 200 ml d'acqua e successivamente vengono effettuati prelievi di aria espirata ogni 30 minuti per 4 ore. Nei pazienti celiaci a dieta libera si osserva un malassorbimento di sorbitolo evidenziato dalla positività del test che è data da un aumento di 20 parti per milione (ppm) rispetto al valore di base misurato dopo circa 12 ore di digiuno.
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