Sesia: «Renderemo la vita difficile alla Salernitana, pronti a far punti con una big»

L'allenatore biancorosso prepara la sfida alla capolista

venerdì 12 dicembre 2014 17.55
A cura di Luca Guerra
Tornato il sorriso e assaporata la gioia per la prima vittoria esterna stagionale, il Barletta si prepara a una gustosa coda di 2014. Domani al "Puttilli" arriverà la Salernitana, poi sabato prossimo sarà tempo di vivere allo "Zaccheria" il derby contro il Foggia. Liverani e compagni attendono dunque la capolista del girone C di Lega Pro nella loro "tana", dove sin qui hanno ottenuto 12 dei 16 punti complessivi: questo pomeriggio mister Marco Sesia ha anticipato in conferenza stampa i temi della sfida ai campani.

Il ritorno del segno "2"
«A Lamezia abbiamo giocato come a Catanzaro, solo che questa volta siamo stati più fortunati, la dea bendata ci ha detto bene. Tante volte in trasferta abbiamo fatto la stessa partita, questa volta ci è andata meglio. I ragazzi sono stati più furbi, meno smaliziati, cosa che magari abbiamo visto da squadroni al "Puttilli". La fortuna arriva quando te la cerchi: l'autorete ci ha senza dubbio aiutati, molte volte però avevamo chinato la testa immeritatamente».

Entusiasmo ritrovato
«E' naturale che la vittoria di Lamezia abbia portato maggiore entusiasmo: io li ho visti lavorare seriamente, con grande voglia, e questo è l'importante. Di certo l'entusiasmo non deve portare rilassatezza: evitiamo passi più lunghi della gamba. Domani dovremo a tutti i costi cercare di trovare un risultato positivo, combattendo fino alla fine. Di sicuro non possiamo cullarci per una sola vittoria».

La Salernitana come controprova?
«A vedere i numeri e la Salernitana nelle ultime partite, con cinque vittorie di fila nelle ultime cinque partite, affronteremo una squadra che non si discute a livello di individualità: ora hanno preso anche consistenza nel gioco. Giocano meglio e lo fanno da squadra. Menichini sta facendo un ottimo lavoro. Noi dovremo giocare la solita partita, fatta di intensità, difesa, attenzione sulle palle inattive e abilità a colpirli magari in ripartenza».

Punti deboli nell'avversario
«Secondo me qualche piccolo punto debole ce l'hanno: nessuna squadra può essere perfetta. Vedremo che calcio proporranno, qualcosa magari lasceranno. Dovremo essere bravi a leggere questi fattori. Viaggiano a una media di 2.3 punti a partita, hanno dimostrato di essere la formazione più forte sin qui: è cinica fuori casa e spumeggiante in casa. Con il passare delle giornate hanno acquisito sicurezza e hanno inserito 2-3 calciatori importanti, con l'esplosione di Calil».

La condizione della squadra
«I ragazzi stanno bene, hanno lavorato con grande carica: per fortuna Barletta, che molti dall'esterno dipingevano come tumultuosa, ha mostrato grande maturità rispetto a quello che si dice. E' chiaro che i tifosi ci hanno chiesto più determinazione, più grinta, ma la piazza e la tifoseria si sono rivelate mature. E' chiaro che se giochi male come successo con l'Aversa ti arrivano i fischi. Gli indisponibili? Siamo gli stessi della scorsa setttimana: Branzani dovrebbe essere pronto per la panchina a Foggia, Venitucci sconta il terzo turno di squalifica, poi mancheranno Biancolino e Dell'Agnello».

Densità a centrocampo contro il 5-3-2 campano?
«Credo che il 4-3-3 ci dia maggiore equilibrio ora: i nostri esterni in fase difensiva dovranno essere bravi a tornare in mediana per darci una mano. Se poi l'attaccante fa questo lavoro bene, allora ne giova tutta la squadra come equilibrio».

Fall e il primo gol in biancorosso
«Lui si è trovato ad essere l'unica prima punta: è in un girone importante rispetto ai tornei in cui aveva giocato in passato. Forse questa situazione non gli ha fatto del bene: all'inizio dell'anno era uno dei cinque attaccanti per un attacco da 4-3-3, in cui ci siamo ritrovati ad avere quattro uomini a disposizione. Può fare la prima punta ma non è il suo ruolo specifico: io dico che ha sbagliato solo la partita con l'Aversa, magari anche dal punto di vista tecnico e mentale, ma a Lamezia si è rifatto alla grande dopo essersi allenato molto bene. Speriamo che si sia definitivamente sbloccato».

"Battaglia ambientale" al "Puttilli"?
«Ho sentito le parole di Menichini, è un modo di presentare la partita: spero che potremo renderla difficile alla Salernitana. Contro le squadre importanti qui abbiamo perso, ma sempre con grandi recriminazioni. Contro Matera e Benevento non è stato certo Liverani il migliore in campo».

Che tipo di partita sarà?
«La lettura della gara sarà determinante. Di sicuro se ti sbilanci e se ti difendi al limite dell'area, i numeri dicono che il gol lo prendi. Bisogna trovare la libertà mentale nel giocare e poi cercare di andare a toccare i loro punti deboli».

Firmerebbe per un pari?
«Sì, perchè fino ad ora con le squadre grosse non ci siamo riusciti. Firmerei per il punto anche non giocando benissimo, come invece avvenuto con Matera e Benevento. E' chiaro che dal punto di vista estetico vorrei sempre vedere una squadra che gioca bene».

Tabelle di marcia
«Dobbiamo solo pensare a noi, a me le tabelle di marcia non piacciono. Ora abbiamo Salernitana e Foggia, poi l'Ischia a inizio 2015: pensiamo a cercare di non perderne una di queste tre, senza fare proiezioni».

Rinforzi di mercato
«Stiamo cercando una punta, ma ho chiesto anche altro. Bisogna vedere se ci saranno le possibilità, degli incastri giusti: ci serve un attaccante anche per questioni numeriche. Il mercato della serie D iniziava a inizio mese, ma chi arriva dalla serie D al massimo è a disposizione per la sfida al Foggia. Tanto vale cercare 1-2 giocatori nel mercato dei professionisti: abbiamo delle idee, sappiamo che per Virdis sta per partire un'asta e non sarebbe facile prenderlo. Ci serve un calciatore orientato in ottica salvezza, anche come ingaggio. Valuteremo caso per caso anche la situazione di chi ha giocato meno. Ora però non pensiamo al calciomercato, siamo assolutamente concentrati sulla Salernitana».
(Twitter: @GuerraLuca88)