Rinvio inaugurazione al "Puttilli", «la pista è degli atleti, non della politica»
Il messaggio di Gaetano Dipace, direttore tecnico ASD Atletica 2010
domenica 17 settembre 2017
Rinviata a data a destinarsi l'inaugurazione della nuova pista "Pietro Mennea" dello stadio Puttilli. La notizia ha destato amarezza e sconcerto nel mondo sportivo barlettano, generando voci di malumore rispetto alla scelta evidentemente controproducente per tutti quegli atleti che non vedono l'ora di correre i primi passi su quella pista. Fra tutte, abbiamo scelto di dare spazio alla voce di Gaetano Dipace, direttore tecnico dell'ASD Atletica 2010 di Barletta, che scrive una sua riflessione in merito alla vicenda.
«Il motivo che ci è stato riferito [relativamente al rinvio dell'inaugurazione, ndr] è l'indisponibilità a presenziare del ministro Lotti, in un'altra versione sembra ci siano stati problemi sopravvenuti per il presidente del CONI Malagò. Ora, pur comprendendo l'importanza che le personalità della politica hanno rivestito e rivestono in una situazione del genere, mi risulta difficile capire il motivo per cui si debba spostare una data così attesa dalla città intera e da tutto il numeroso movimento dell'atletica barlettana perché un personaggio politico non può presenziare.
La pista di atletica rinnovata è destinata agli oltre 200 giovani e ragazzi che quotidianamente cercano una struttura per allenare il loro sport e per cercare di inseguire il sogno di competere nelle più alte competizioni nazionali e non solo. La pista non è della politica, la pista è degli atleti e dei loro tecnici, gli stessi che ogni giorno (ribadisco ogni santo giorno) muovono una decina di automobili per percorrere quei 20 o 30 km alla ricerca di una pista più o meno decente sulla quale allenarsi, affrontando quotidianamente anche i rischi che uno spostamento in auto può comportare, oltre ovviamente alle cospicue spese che questo porta dietro.
Da oltre due anni tutti aspettavamo questo 18 settembre, aspettavamo la notizia dell'inaugurazione della nostra pista. Ora, la data è "a destinarsi", perché un politico non può venire a Barletta quel giorno, a fare un paio di interviste, a dire due parole in "politichese" al microfono, a fare due foto per la stampa... E gli atleti, quelli veri, quelli che la aspettano con ansia, da lunedì dovranno continuare a mettersi in auto e andare sulla pista scollata di Trinitapoli o su quella consumatissima di Margherita... aspettando che tutti i politici di turno siano senza altri impegni improrogabili per poter inaugurare la nostra pista... A voi ogni altro commento... Io con i miei atleti ho di meglio a cui pensare».
«Il motivo che ci è stato riferito [relativamente al rinvio dell'inaugurazione, ndr] è l'indisponibilità a presenziare del ministro Lotti, in un'altra versione sembra ci siano stati problemi sopravvenuti per il presidente del CONI Malagò. Ora, pur comprendendo l'importanza che le personalità della politica hanno rivestito e rivestono in una situazione del genere, mi risulta difficile capire il motivo per cui si debba spostare una data così attesa dalla città intera e da tutto il numeroso movimento dell'atletica barlettana perché un personaggio politico non può presenziare.
La pista di atletica rinnovata è destinata agli oltre 200 giovani e ragazzi che quotidianamente cercano una struttura per allenare il loro sport e per cercare di inseguire il sogno di competere nelle più alte competizioni nazionali e non solo. La pista non è della politica, la pista è degli atleti e dei loro tecnici, gli stessi che ogni giorno (ribadisco ogni santo giorno) muovono una decina di automobili per percorrere quei 20 o 30 km alla ricerca di una pista più o meno decente sulla quale allenarsi, affrontando quotidianamente anche i rischi che uno spostamento in auto può comportare, oltre ovviamente alle cospicue spese che questo porta dietro.
Da oltre due anni tutti aspettavamo questo 18 settembre, aspettavamo la notizia dell'inaugurazione della nostra pista. Ora, la data è "a destinarsi", perché un politico non può venire a Barletta quel giorno, a fare un paio di interviste, a dire due parole in "politichese" al microfono, a fare due foto per la stampa... E gli atleti, quelli veri, quelli che la aspettano con ansia, da lunedì dovranno continuare a mettersi in auto e andare sulla pista scollata di Trinitapoli o su quella consumatissima di Margherita... aspettando che tutti i politici di turno siano senza altri impegni improrogabili per poter inaugurare la nostra pista... A voi ogni altro commento... Io con i miei atleti ho di meglio a cui pensare».