Prima Divisione, girone B: Fontana saluta Nocera dopo i fatti dell'"Arechi"

Dimissioni per l'allenatore molosso, cambia la settima panchina nel torneo

lunedì 11 novembre 2013
A cura di Luca Guerra
"L'A.S.G. Nocerina S.r.l. comunica d'aver ricevuto lettera di dimissioni dal tecnico Gaetano Fontana e dai suoi collaboratori: il vice Salvatore Fusco ed il preparatore dei portieri Marco Giglio. Nel prenderne atto, si augurano a Fontana ed al suo staff le migliori fortune professionali". La lettera diffusa ieri pomeriggio dal club campano è il passo successivo a quella bruttura del calcio moderno andata in scena all'"Arechi", dove chi era andato allo stadio per assistere a una partita ha solo fatto da (in)consapevole- visto quanto era stato vociferato in settimana- spettatore a un fatto che purtroppo terminerà nelle pagine oscure degli annali di questo sport: Salernitana-Nocerina, derby valevole per il turno numero 11 del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, è stata sospesa dopo 28' a causa di una strategia- altro nome non si può dare a quanto avvenuto-attuata dai molossi. L'allenatore rossonero Gaetano Fontana, dopo aver attuato tre sostituzioni nel primo minuto di gara, ha poi visto uscire per infortunio cinque suoi tesserati, costringendo così il direttore di gara Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata a decretare anzitempo la sospensione della gara.

Una scelta frutto delle minacce subìte dai calciatori rossoneri in settimana e ieri mattina da parte dei propri ultras, ai quali era stato impedito l'acquisto dei biglietti per lo stadio per ragioni di sicurezza pubblica: dopo il fischio d'inizio, arrivato con 45' di ritardo, i 3 cambi in 50 secondi, gli "infortuni" di Remedi, Palma, Danti, Kostadinovic, Lepore, la rissa tra il salernitano Iannarilli e il rossonero Ficarrotta, conclusa con l'espulsione. E ora l'addio di Fontana, che lascia una Nocerina ultima con 2 punti. Per onore di cronaca pubblichiamo nel box di approfondimento il comunicato degli ultras della Nocerina.

Dopo 11 turni della competizione, sono sette le panchine saltate nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro. Prima di Fontana, aveva inaugurato le fila Cristiano Lucarelli, "tagliato" dal Perugia prima del via al campionato e avvicendato con Camplone, era stato il Grosseto del vulcanico presidente Piero Camilli a cambiare guida tecnica, con l'arrivo di Stefano Cuoghi in luogo di Francesco Statuto. Successivamente la stessa sorte era toccata a Francesco Moriero, allenatore del Lecce sostituito da Franco Lerda, Stefano Sanderra, rilevato sulla panchina della Salernitana da Carlo Perrone, l'ascolano Rosario Pergolizzi, avvicendato da Bruno Giordano, e Roberto Miggiano, sostituito da Cristiano Lucarelli alla guida del Perugia.
(Twitter: @GuerraLuca88)
QUESTO IL COMUNICATO DEI TIFOSI NOCERINI:


"Oggi non parliamo ne a nome degli ultras ne a nome della nostra curva sud perche' oggi parliamo a nome di una citta' , la nostra citta' , perche' e' la nostra citta' ad essere stata discriminata dal divieto di recarsi allo stadio Arechi ed e' il nome dei nocerini che ora dalla stampa nazionale viene additato come violento teppista terrorista e mafioso. Noi non abbiamo minacciato nessun tesserato, anzi abbiamo semplicemente chiesto al nostro mister e ai nostri ragazzi dopo una serie di pacifici incontri che con un gesto eclatante, che facesse parlare l'italia e che scuotesse il sistema, si desse voce all'ingiustizia subita. Un atto di solidarieta', una protesta civile, visto che se avremmo voluto essere davvero violenti ci saremmo recati a Salerno malgrado il divieto. e a tutti gli organi di informazione che invece sostengono il contrario li esortiamo a chiedere direttamente ai tesserati della nocerina calcio, dalla quale ci aspettiamo come minimo un comunicato che sgombri da ogni ombra e dubbio , le accuse che oggi ci vengono gettate addosso. Purtroppo e' piu' facile gettare fango sugli ultras piuttosto che accettare una scomoda verita', quella che una citta' abbandonata da ogni difesa delle proprie istituzioni ha trovato protezione ai propri calpestati diritti solo in undici ragazzotti forestieri ma che da oggi diventano immensamente grandi e nocerini a tutti gli effetti per quello che hanno fatto. Chiedetelo a loro se sono stati minacciati, visionate i filmati e vedete se si e' trattato di minacce o semplicemente di un sentimento comune di rivalsa da un evidente torto subito. mai come questa volta gli ultras non siedono al banco degli imputati perche' questo posto stavolta spetta di diritto al questore ed al prefetto e a tutti coloro che hanno cosi pessimamente gestito questa vicenda, facendo questo clamoroso autogol, vietando soltanto agli ospiti qualcosa che ci era garantita dalla tessera del tifoso. E' nostra intenzione percio' che emerga soltanto la verita', perche' e' una verita' che darebbe soltanto onore alla nostra voglia di difendere il nome della nostra citta', e che darebbe soltanto onore ai nostri undici molossi che non hanno agito cosi' per paura , ma hanno agito cosi per dimostrare che la vera farsa era non avere il sostegno del proprio pubblico' alle spalle. oggi leggiamo da piu' parti che lo sport e' morto, niente di piu' falso , perche' oggi lo sport si e' fatto carico di difendere i diritti di chi e' stato penalizzato da una palese ingiustizia ed e' andato contro a quello stesso sistema che quella ingiustizia aveva prodotto. Onore alla Nocerina onore ai nocerini !!!! Curva Sud"