Orlandi: «Prato formazione difficile da affrontare, ho un paio di dubbi»

L'allenatore biancorosso sulla sfida di domani ai toscani

sabato 14 settembre 2013 12.55
A cura di Luca Guerra
Domani è tempo di cercare la prima vittoria e i primi gol nel campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, per il Barletta Calcio. Al "Cosimo Puttilli" arriva il Prato, navigata formazione della terza serie del calcio professionistico: una sfida i cui temi sono stati anticipati in conferenza stampa pre-partita questa mattina da mister Nevio Orlandi.

Momento particolare per la squadra, c'è bisogno di fare punti, soprattutto in vista dei prossimi incontri. Si può parlare di gara-spartiacque?
«E' una partita difficile, che viene nell'inizio del campionato con la squadra che deve trovare determinati meccanismi. Siamo cresciuti nelle ultime partite, dobbiamo lavorare molto per essere propositivi».

Il Prato è squadra quadrata, ben messa in campo. Meditate novità tattiche?
«E' una squadra difficile da affrontare, esperta, ben messa in campo, ha giocatori come Cavagna e Tiboni che possono dare fastidio. E' una formazione ben messa in campo: potrebbe giocare a specchio o cambiare assetto di gioco».

Tre calciatori in dubbio, Romeo, Pippa e Allegretti: chi sarà della contesa?
«Tra i non convocati c'è solo Pippa: gli altri sono tutti convocati. In mezzo al campo ho possibilità di cambiare: Romeo ha lavorato a parte fino a metà settimana, ora fa parte del gruppo e domani potrebbe essere in campo».

Quando tornerà Pippa? Pensa di poterlo riavere in gruppo sin da martedì?
«Pippa è in una situazione di ripresa, ma martedì valuteremo se può tornare in gruppo».

La squadra è in crescita fisicamente?
«Sicuramente sì, è una squadra che fino alla partita contro il Pisa ha affrontato un certo tipo di lavoro, che oggi ha cambiato. Ora siamo in un'altra fase della preparazione, stiamo lavorando molto sulla velocità: è una squadra che ha bisogno di lavorare e di pratica sul campo».

Sulle fasce ci sarà ancora la conferma di Cane e D'Errico?
«Vediamo un pochino, intanto questo mi da la possiblità di avere delle alternative. Poi la scelta va valutata anche rispetto agli avversari. Non sempre si possono fare le stesse partite, non sempre possono giocare gli stessi elementi. Una squadra di calcio è come in Formula 1: una volta c'è bagnato, una volta c'è asciutto, altre volte si rompe la centralina».

Potrebbe esserci Picci titolare dal 1'? C'è possibilità di vederlo accanto a La Mantia?
«Dipende da come i ragazzi si muovono in campo, è una scelta che prenderò all'ultimo momento. Tutti gli attaccanti mi hanno mostrato grande fame in settimana: sicuramente Cicerelli ha caratteristiche uniche, differenti da Picci e La Mantia. Ci muoviamo anche in base a come vogliamo proporre la fase offensiva».

Vede una fase difensiva in crescita?
«Contro il Pisa abbiamo preso gol per un errore di posizionamento, ad Ascoli invece la squadra si è comportata abbastanza bene, ma io vedo i ragazzi in costante miglioramento».

Ci potrebbe essere una chance per Ilari dal primo minuto?
«Ilari fa parte di quel settore di campo dove abbiamo dei doppioni e di volta in volta valuto le loro qualità. E' una mezz'ala mancina, si è mosso bene giovedì in allenamento, fa gioco con il reparto d'attacco. E' arrivato dopo alcuni altri, quindi la sua condizione è ancora in crescita».

Non crede che D'Errico possa essere penalizzato dal ruolo nel centrocampo a 5?
«Lui sta ancora crescendo di condizione: nel centrocampo a 5 il lavoro dell'esterno è fatto sui 70-80 metri, quindi richiede una preparazione atletica importante. Nelle gambe oggi abbiamo circa due mesi di lavoro, anche questo è un aspetto che può solo migliorare.

Oggi avrà il via il campionato "Berretti". Vedrà la partita inaugurale del Barletta?
«Solitamente lo faccio, ma oggi studierò ancora meglio il Prato attraverso ulteriore materiale video».
(Twitter: @GuerraLuca88)