Orlandi: «Non ho pensato alle dimissioni, lavoro con estrema serenità»
L'allenatore del Barletta introduce la sfida al Perugia
sabato 2 novembre 2013
12.41
Quella appena vissuta è stata una delle settimane più pesanti da digerire nella storia recente del Barletta Calcio. Dal ko di Pagani alle dimissioni anticipate dal presidente Roberto Tatò, passando per la conferenza di "conferma" del dg Gabriele Martino, non si può dire che i giorni appena trascorsi siano stati privi di episodi degni di copertina. Ora si torna a parlare di calcio giocato: domani pomeriggio al "Cosimo Puttilli" arriva la corazzata-Perugia, in un match sulla carta proibitivo per Di Bella e compagni, ancora alla ricerca della prima vittoria. In conferenza stampa questa mattina mister Nevio Orlandi- anch'egli nella bufera dopo le dichiarazioni rilasciate nel dopo-gara del "Torre"- ha introdotto la sfida a Fabinho e compagni:
Mister Orlandi, ripartiamo dallo 0-2 di Pagani. Cosa non ha funzionato in Campania?
«Sicuramente abbiamo commesso errori tecnici, tattici, anche se poi alla luce degli episodi abbiamo perso con un tiro e mezzo in porta al passivo. Il rigore ha aperto la strada alla Paganese, noi non siamo stati bravi a reagire e soprattutto a perseguire il filone che ci ha contraddistinto nelle due sfide precedenti. Non l'abbiamo fatto e quindi giustamente abbiamo perso, contro una squadra che a mio avviso- questo l'ho detto ai ragazzi anche nell'analisi di martedì- sicuramente non aveva niente più di noi».
Nel dopo-gara lei ha sfiduciato la squadra.
«Assolutamente no: quando ho parlato di voglia, di risultato, è perchè attraverso queste componenti scatta la determinazione. Loro si sono sempre impegnati, ma è un discorso diverso: ho visto queste doti dall'altra parte, ma da parte mia non c'è assolutamente sfiducia da parte mia verso i ragazzi. Non tutti riescono ad acquisire determinati schemi in breve tempo. Da questa rosa possono venir fuori prospetti di rilievo».
Le dimissioni del presidente Tatò hanno destabilizzato l'ambiente: lei ha mai pensato all'addio?
«Credo che in questo momento alla vigilia di una partita così importante sia un discorso da lasciar perdere: mi sono sentito con il presidente in settimana, non ho mai pensato personalmente alle dimissioni».
Capitolo-infortunati: come stanno Romeo e Branzani? Quali sono i tempi per il recupero di Allegretti?
«Romeo e Branzani hanno avuto diversi problemi in questa stagione, sono entrambi convocati, valuteremo il loro impiego. Sono tutti a disposizione, tranne appunto Allegretti, per il quale ci vorrà ancora del tempo: è tornato a trovarci La Mantia, e questo non può che farci piacere».
Lei quanto si sente responsabile del momento della squadra? Quanto è elevato il rischio-appiattimento da parte della rosa?
«Io sono con il gruppo, sono un libro aperto per i ragazzi. Magari posso sembrare incupito, ma sono di un'estrema serenità, soprattutto con la squadra. Le responsabilità del momento vanno ovviamente distribuite, io ho trasferito la mia analisi al gruppo, ma lavoro con la massima serenità».
In settimana c'è stato un incontro con la tifoseria: che accoglienza si aspetta domani?
«Non sono al corrente di questo incontro. Mi aspetto la tifoseria di sempre, e spero che sostengano la squadra fino alla fine».
Rispetto alla scorsa stagione, sono tanti i gol al passivo: come avete lavorato per risolvere la questione?
«Ovviamente si cerca di lavorare su questo fattore: rispetto allo scorso anno, siamo in una fase di evoluzione. In una crescita di un gruppo, ci vuole più tempo per acquisire determinati meccanismi. Quello che fa pendere la bilancia da una parte è la poca attitudine che oggi abbiamo al gol: stiamo cercando di migliorare entrambe le fasi».
Il Perugia è ripartito con la vittoria sul Catanzaro: che avversario si aspetta a Barletta?
"Loro sono una squadra molto equilibrata, con ottime qualità, questo lo dicono i fatti. Giocano con il 4-3-3, con una mediana compatta e un tridente largo. Saranno privi di Nicco, squalificato, ma hanno tanti calciatori importanti, di spessore. Noi li abbiamo studiati bene, loro non hanno ancora vinto in trasferta: è chiaro che vorranno farlo a partire da domani, ma noi gli daremo filo da torcere».
Capitolo-formazione: potremmo assistere al rilancio di Ilari in mezzo al campo?
«E' un calciatore dalle ottime caratteristiche tecniche, e ha attitudini fisiche diverse dagli altri. Ha dato buone indicazioni contro il Trani, seppure contro una squadra di Eccellenza, ma valutiamo un pò il da farsi».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Mister Orlandi, ripartiamo dallo 0-2 di Pagani. Cosa non ha funzionato in Campania?
«Sicuramente abbiamo commesso errori tecnici, tattici, anche se poi alla luce degli episodi abbiamo perso con un tiro e mezzo in porta al passivo. Il rigore ha aperto la strada alla Paganese, noi non siamo stati bravi a reagire e soprattutto a perseguire il filone che ci ha contraddistinto nelle due sfide precedenti. Non l'abbiamo fatto e quindi giustamente abbiamo perso, contro una squadra che a mio avviso- questo l'ho detto ai ragazzi anche nell'analisi di martedì- sicuramente non aveva niente più di noi».
Nel dopo-gara lei ha sfiduciato la squadra.
«Assolutamente no: quando ho parlato di voglia, di risultato, è perchè attraverso queste componenti scatta la determinazione. Loro si sono sempre impegnati, ma è un discorso diverso: ho visto queste doti dall'altra parte, ma da parte mia non c'è assolutamente sfiducia da parte mia verso i ragazzi. Non tutti riescono ad acquisire determinati schemi in breve tempo. Da questa rosa possono venir fuori prospetti di rilievo».
Le dimissioni del presidente Tatò hanno destabilizzato l'ambiente: lei ha mai pensato all'addio?
«Credo che in questo momento alla vigilia di una partita così importante sia un discorso da lasciar perdere: mi sono sentito con il presidente in settimana, non ho mai pensato personalmente alle dimissioni».
Capitolo-infortunati: come stanno Romeo e Branzani? Quali sono i tempi per il recupero di Allegretti?
«Romeo e Branzani hanno avuto diversi problemi in questa stagione, sono entrambi convocati, valuteremo il loro impiego. Sono tutti a disposizione, tranne appunto Allegretti, per il quale ci vorrà ancora del tempo: è tornato a trovarci La Mantia, e questo non può che farci piacere».
Lei quanto si sente responsabile del momento della squadra? Quanto è elevato il rischio-appiattimento da parte della rosa?
«Io sono con il gruppo, sono un libro aperto per i ragazzi. Magari posso sembrare incupito, ma sono di un'estrema serenità, soprattutto con la squadra. Le responsabilità del momento vanno ovviamente distribuite, io ho trasferito la mia analisi al gruppo, ma lavoro con la massima serenità».
In settimana c'è stato un incontro con la tifoseria: che accoglienza si aspetta domani?
«Non sono al corrente di questo incontro. Mi aspetto la tifoseria di sempre, e spero che sostengano la squadra fino alla fine».
Rispetto alla scorsa stagione, sono tanti i gol al passivo: come avete lavorato per risolvere la questione?
«Ovviamente si cerca di lavorare su questo fattore: rispetto allo scorso anno, siamo in una fase di evoluzione. In una crescita di un gruppo, ci vuole più tempo per acquisire determinati meccanismi. Quello che fa pendere la bilancia da una parte è la poca attitudine che oggi abbiamo al gol: stiamo cercando di migliorare entrambe le fasi».
Il Perugia è ripartito con la vittoria sul Catanzaro: che avversario si aspetta a Barletta?
"Loro sono una squadra molto equilibrata, con ottime qualità, questo lo dicono i fatti. Giocano con il 4-3-3, con una mediana compatta e un tridente largo. Saranno privi di Nicco, squalificato, ma hanno tanti calciatori importanti, di spessore. Noi li abbiamo studiati bene, loro non hanno ancora vinto in trasferta: è chiaro che vorranno farlo a partire da domani, ma noi gli daremo filo da torcere».
Capitolo-formazione: potremmo assistere al rilancio di Ilari in mezzo al campo?
«E' un calciatore dalle ottime caratteristiche tecniche, e ha attitudini fisiche diverse dagli altri. Ha dato buone indicazioni contro il Trani, seppure contro una squadra di Eccellenza, ma valutiamo un pò il da farsi».
(Twitter: @GuerraLuca88)