Orlandi: «Abbiamo pensato solo al campo, possiamo fare risultato»
L'allenatore biancorosso sprona i suoi verso la trasferta di Benevento
sabato 23 novembre 2013
12.48
Quella che si appresta al termine con la trasferta di Benevento, in programma domani pomeriggio alle 14.30 sul prato del "Ciro Vigorito", non è stata una settimana come le altre per il Barletta Calcio: le attese parole del presidente Roberto Tatò hanno segnato un confine netto tra passato, presente e futuro, ridato fiducia al duo Martino-Orlandi e nelle intenzioni pungolato la rosa, sin qui autrice di un campionato quantomeno deludente. Domani si va nel Sannio per il turno numero 13 di un campionato nel quale il Barletta ha dimostrato di rendere meglio in trasferta che in casa. Mister Nevio Orlandi ha introdotto la sfida questa mattina in conferenza stampa al "Cosimo Puttilli":
Mister, settimana complicata e caratterizzata più dalle parole che dal campo: come vi siete isolati dalla conferenza del presidente Tatò?
«Non voglio entrare nel merito delle parole del presidente: abbiamo pensato solo a preparare la partita nel miglior modo possibile, attraverso il lavoro settimanale e la voglia di fare bene».
Le parole di Tatò hanno toccato anche la squadra, che a marzo avrebbe- a detta del presidente- ripreso a giocare: come hanno reagito i ragazzi?
«So che l'intervento del presidente c'è stato, ma non mi va di commentare. Come ho detto prima, da parte mia c'è stata grande concentrazione solo sul campo, per cercare di smaltire il prima possibile quela che è stata la sconfitta di domenica. Credo che questo obiettivo sia stato raggiunto: già da qualche giorno ho visto i ragazzi maggiormente propositivi».
Il presidente ha parlato di un colloquio con la squadra e con lei in avvio di settimana: lei ha detto di avere tanta rabbia in corpo nell'occasione
«Il colloquio l'ho avuto con presidente e direttore nella giornata di lunedì, ma quello che ci siamo detti resta tra noi: vogliamo dare il meglio».
La partita di domani vedrà il Barletta sfidare una squadra che non vince da sei giornate: come pensa di affrontare il Benevento, considerato anche il rientro di D'Errico?
«Abbiamo lavorato sulle indicazioni dateci dal Benevento, che è una squadra che gioca spesso con il 4-3-3, ma attacca con almeno quattro uomini oltre la linea della palla. Sono una squadra di grande valore, con calciatori importanti come Evacuo, Mancosu, Espinal, Zanon, Som. Hanno una difesa esperta, un centrocampo di qualità e grandi attaccanti: noi abbiamo lavorato seguendo le indicazioni di campo. Abbiamo a disposizione D'Errico che rientra dalla squalifica, e questa è un'arma in più per contrapporci a questa squadra».
Dopo il ko contro il Viareggio, Liverani disse che il Barletta per fare risultato deve giocare al 200%. Come mai questo? Accade che vi scolliate durante la partita?
«Non è questione di remare contro, è questione di motivazioni, che nel calcio sono spesso legate alla prestazione. Se durante una partita ci sono situazioni che non vanno bene, per approccio o questioni tecniche, è chiaro che puoi giocare contro chiunque ma ne paghi qualcosa. In diverse partite, vedi Pisa, Ascoli, Lecce, Perugia, abbiamo offerto buone prestazioni, essendo spesso concentrati e determinati».
Il Barletta è andato sette volte in svantaggio quest'anno, recuperando solo contro L'Aquila: pensa che la squadra pecchi di reazione?
«Abbiamo avuto difficoltà nel recuperare, è vero, ma è anche vero che abbiamo rimontato due volte contro L'Aquila. Alla fine credo che se tutti siamo sul pezzo, la motivazione la tiriamo fuori. Gli episodi determinano il risultato finale, ma a parte la partita di Pagani, non ho niente da rimproverare a questo gruppo, perchè lavora con continuità e sa di poter essere incisivo: se giochiamo come sappiamo, attraverso l'unità possiamo ottenere il meglio».
Quali sono le condizioni di Legras e Romeo?
«Romeo ha lavorato a parte tutta la settimana e non è tra i convocati. Ne avrà ancora per un pò, speriamo di recuperarlo presto. Legras sta bene e sarà in campo domani».
Quanto manca la leadership di Allegretti a questa squadra? Quando rientrerà? E quali sono i suoi rapporti con il capitano?
Allegretti ha avuto questo infortunio che ha bisogno dei suoi tempi per la guarigione: quando il medico mi darà la disponibilità di Allegretti e il calciatore darà la sua disponibilità a giocare, valuteremo la situazione. Il rapporto con Allegretti è quello di due professionisti che hanno fatto calcio ad alti livelli: va tutto benissimo».
In lista c'è nuovamente il '98 Guglielmi. Come mai pescate un difensore dagli "Allievi" anzichè dalla "Berretti"?
«E' un ragazzo che in quel ruolo ha dimostrato di essere un pochino più pronto di qualcun altro, ha una buona struttura, nei momenti in cui l'ho allenato ho visto che legge bene parecchie situazioni e vogliamo migliorare questo patrimonio della società».
Il Barletta è spesso partito con la difesa a 3, o a 5 che dir si voglia, quest'anno, per poi passare alla linea a 4: non potremmo vedere questa soluzione in partenza?
«Questo dipende dall'avversario: questo lo valutiamo grazie anche ai filmati che vediamo in settimana. Spesso ci adeguiamo alla squadra avversaria, mi sto portando qualche dubbio in vista di domani e lo risolverò nelle ultime ore».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Mister, settimana complicata e caratterizzata più dalle parole che dal campo: come vi siete isolati dalla conferenza del presidente Tatò?
«Non voglio entrare nel merito delle parole del presidente: abbiamo pensato solo a preparare la partita nel miglior modo possibile, attraverso il lavoro settimanale e la voglia di fare bene».
Le parole di Tatò hanno toccato anche la squadra, che a marzo avrebbe- a detta del presidente- ripreso a giocare: come hanno reagito i ragazzi?
«So che l'intervento del presidente c'è stato, ma non mi va di commentare. Come ho detto prima, da parte mia c'è stata grande concentrazione solo sul campo, per cercare di smaltire il prima possibile quela che è stata la sconfitta di domenica. Credo che questo obiettivo sia stato raggiunto: già da qualche giorno ho visto i ragazzi maggiormente propositivi».
Il presidente ha parlato di un colloquio con la squadra e con lei in avvio di settimana: lei ha detto di avere tanta rabbia in corpo nell'occasione
«Il colloquio l'ho avuto con presidente e direttore nella giornata di lunedì, ma quello che ci siamo detti resta tra noi: vogliamo dare il meglio».
La partita di domani vedrà il Barletta sfidare una squadra che non vince da sei giornate: come pensa di affrontare il Benevento, considerato anche il rientro di D'Errico?
«Abbiamo lavorato sulle indicazioni dateci dal Benevento, che è una squadra che gioca spesso con il 4-3-3, ma attacca con almeno quattro uomini oltre la linea della palla. Sono una squadra di grande valore, con calciatori importanti come Evacuo, Mancosu, Espinal, Zanon, Som. Hanno una difesa esperta, un centrocampo di qualità e grandi attaccanti: noi abbiamo lavorato seguendo le indicazioni di campo. Abbiamo a disposizione D'Errico che rientra dalla squalifica, e questa è un'arma in più per contrapporci a questa squadra».
Dopo il ko contro il Viareggio, Liverani disse che il Barletta per fare risultato deve giocare al 200%. Come mai questo? Accade che vi scolliate durante la partita?
«Non è questione di remare contro, è questione di motivazioni, che nel calcio sono spesso legate alla prestazione. Se durante una partita ci sono situazioni che non vanno bene, per approccio o questioni tecniche, è chiaro che puoi giocare contro chiunque ma ne paghi qualcosa. In diverse partite, vedi Pisa, Ascoli, Lecce, Perugia, abbiamo offerto buone prestazioni, essendo spesso concentrati e determinati».
Il Barletta è andato sette volte in svantaggio quest'anno, recuperando solo contro L'Aquila: pensa che la squadra pecchi di reazione?
«Abbiamo avuto difficoltà nel recuperare, è vero, ma è anche vero che abbiamo rimontato due volte contro L'Aquila. Alla fine credo che se tutti siamo sul pezzo, la motivazione la tiriamo fuori. Gli episodi determinano il risultato finale, ma a parte la partita di Pagani, non ho niente da rimproverare a questo gruppo, perchè lavora con continuità e sa di poter essere incisivo: se giochiamo come sappiamo, attraverso l'unità possiamo ottenere il meglio».
Quali sono le condizioni di Legras e Romeo?
«Romeo ha lavorato a parte tutta la settimana e non è tra i convocati. Ne avrà ancora per un pò, speriamo di recuperarlo presto. Legras sta bene e sarà in campo domani».
Quanto manca la leadership di Allegretti a questa squadra? Quando rientrerà? E quali sono i suoi rapporti con il capitano?
Allegretti ha avuto questo infortunio che ha bisogno dei suoi tempi per la guarigione: quando il medico mi darà la disponibilità di Allegretti e il calciatore darà la sua disponibilità a giocare, valuteremo la situazione. Il rapporto con Allegretti è quello di due professionisti che hanno fatto calcio ad alti livelli: va tutto benissimo».
In lista c'è nuovamente il '98 Guglielmi. Come mai pescate un difensore dagli "Allievi" anzichè dalla "Berretti"?
«E' un ragazzo che in quel ruolo ha dimostrato di essere un pochino più pronto di qualcun altro, ha una buona struttura, nei momenti in cui l'ho allenato ho visto che legge bene parecchie situazioni e vogliamo migliorare questo patrimonio della società».
Il Barletta è spesso partito con la difesa a 3, o a 5 che dir si voglia, quest'anno, per poi passare alla linea a 4: non potremmo vedere questa soluzione in partenza?
«Questo dipende dall'avversario: questo lo valutiamo grazie anche ai filmati che vediamo in settimana. Spesso ci adeguiamo alla squadra avversaria, mi sto portando qualche dubbio in vista di domani e lo risolverò nelle ultime ore».
(Twitter: @GuerraLuca88)