Orgoglio biancorosso: Barletta-L'Aquila 2-2
Partita-thrilling, abruzzesi due volte avanti, Picci al 95' fa esplodere il "Puttilli"
domenica 20 ottobre 2013
16.56
Ai punti avrebbe meritato il Barletta, ma in vantaggio per larghi tratti di gara c'è stato L'Aquila: il responso del campo dice pareggio biancorosso al 95'. I ragazzi di Orlandi esibiscono la migliore prova stagionale, recuperano l'avvio ad handicap provocato dal grossolano errore di Liverani sulla punizione di Carcione, sfatano il tabù-gol con Allegretti, sfiorano il vantaggio, vanno in superiorità numerica per il "rosso" a Di Maio, ma a pochi minuti dalla fine regalano l'1-2 agli ospiti, che ringraziano, incassano ma restano con l'amaro in bocca: al 95' Picci trova un eurogol e mette a segno il 2-2, evitando una sconfitta che avrebbe lasciato troppo amaro in bocca, perchè arrivato al termine di una prova al di sopra della sufficienza. E' questo il vero punto di ripartenza dopo il pari di Lecce.
Le formazioni
Barletta in consueta divisa biancorossa. Prima chiamata per lo sloveno Zigon, tesserato ufficialmente nella giornata di venerdì: panchina per il 24enne attaccante. Out il lungodegente Andrea La Mantia, mentre non recupera Oscar Branzani, in via di recupero. Orlandi conferma IL modulo visto a Lecce due domeniche fa, un 3-4-3 pronto a diventare 5-4-1 in fase difensiva, con due novità. Legras rileva Prutsch in cabina di regia accanto ad Allegretti, mentre Maccarone prende posto e compiti di Romeo nel terzetto difensivo.
In casa abruzzese invece mister Pagliari che dovrà fare a meno dell'ex Andria Zaffagnini e di Tricarico e opte per il consueto 4-3-3, interpretato dai seguenti 11: Testa tra i pali; difesa a quattro con Scrugli terzino destro, Pomante e Di Maio centrali, Dallamano terzino sinistro; centrocampo a tre con capitan Carcione perno centrale, Corapi e Del Pinto ai suoi fianchi; tridente offensivo con De Sousa- vittima di qualche acciacco in settimana- riferimento centrale, Frediani e Ferrante-preferito a Ciceretti- sulle corsie laterali. Parte dalla panchina il grande ex Saveriano Infantino.
Il primo tempo: partenza ad handicap
Pronti, via e gli abruzzesi passano in vantaggio. 30 secondi di gioco: fallo ai danni di Frediani, calcio di punizione defilato a sinistra dai 30 metri del quale si incarica Carcione, calcio a giro con il destro che trova Liverani clamorosamente fuori posizione e si infila sul secondo palo. Ospiti avanti nel punteggio nell'incredulità del "Puttilli". Il Barletta abbozza una reazione con Picci: al 4' il suo mancino dal limite si spegne sul fondo rispetto alla porta difesa da Testa. I biancorossi prendono campo grazie alla buona vena di D'Errico e Cicerelli: quest'ultimo costringe Scrugli al fallo e al conseguente cartellino giallo. Al 13' tentativo di Cicerelli dalla distanza, sfera che termina docile tra le braccia di Testa. Gli abruzzesi pungono in contropiede: al 17' De Sousa si incunea tra Di Bella e Camilleri, lo blocca in uscita bassa Liverani.
Il Barletta attacca volenterosamente ma non va oltre un paio di tiri fuori concorso di Legras al 23' e un paio di corner che non sortiscono effetti. Al 30' arriva la chance per il pareggio: al termine di una azione insistita di Cane sulla destra, la sfera arriva sul secondo palo, dove Scrugli la responge corta sul mancino di Pippa, che al volo calcia a lato. Il pericolo subìto scuote gli abruzzesi, che al 34' si fanno rivedere dalle parti di Liverani: corner calciato da Ferrante, palla a centro area per Di Maio che gira al volo e trova la respinta di Camilleri a pochi passi dalla porta. Un giro di lancette e ancora L'Aquila sfiora il gol, con Ferrante che assistito da Scrugli a destra, si presenta solo davanti a Liverani e prova a batterlo con un pallonetto: ottimo il riflesso del numero uno biancorosso.
I minuti scorrono su ritmi altalenanti, si vive di strappi sul rettangolo verde: su sponda-Barletta, la corsia giusta è sempre quella destra: minuto 38, cross di Cane sul primo palo, Di Maio spegne il pericolo-Picci con un provvidenziale salvataggio di testa. La risposta aquilana arriva con De Sousa: Corapi imbecca l'attaccante brasiliano in profondità, destro potente al quale si oppone un provvidenziale Camilleri. Davanti a Testa ci prova ma non trova la porta il Barletta: al 45' azione insistita di D'Errico a destra, ingresso in area e calcio sull'esterno della rete. Un minuto ed è Allegretti a cercare il jolly su calcio piazzato da sinistro: l'estremo difensore abruzzese smanaccia anticipando Maccarone pronto al tap-in. E' l'ultima emozione del primo tempo, che si chiude sullo 0-1 dopo due minuti di recupero.
Il secondo tempo: Allegretti sfata il tabù, Del Pinto gela il "Puttilli"
Partenza vibrante nella seconda frazione, che si apre senza sostituzioni. Il Barletta conquista un calcio d'angolo con Cane, ma sugli sviluppi del piazzato è De Sousa a partire in campo aperto, saltando Cane e presentandosi solo davanti a Liverani: splendida la chiusura di D'Errico che fa perdere l'inerzia della giocata all'attaccante brasiliano. Orlandi cambia faccia ai biancorossi: dentro l'esordiente Zigon, fresco di firma in settimana, fuori Maccarone, e passaggio al 4-2-3-1, con il trio D'Errico-Cicerelli-Zigon dietro Picci. Al minuto 10 episodio da moviola in area ospite: sugli effetti di un corner, la palla sbuca sui piedi di D'Errico che controlla al volo e cade al contatto con Del Pinto. L'arbitro Marini vede un fallo dell'attaccante biancorosso e lo ammonisce tra le proteste di calciatori e pubblico di fede biancorossa.
Il minuto 14 della ripresa segna una svolta nel match: Di Maio colpisce Picci con palla lontana, l'assistente Opromolla vede tutto e segnala a Marini, che estrae il "rosso" ai danni del difensore abruzzese. L'Aquila in 10 uomini. Calcio piazzato dai 30 metri, se ne occupa Allegretti: il capitano biancorosso estrae dal cilindro una magia e batte Testa, che non può far altro che osservare la sfera infilarsi alle sue spalle. E' il centro dell'1-1, per un boato che il "Puttilli" ha atteso per troppo tempo. Prima rete stagionale per il Barletta, che si scolla la nomea di "team da record" sin qui mietuta sul campo. Pagliari corre ai ripari e inserisce Gallozzi e Ciotola per Frediani e Ciotola, disegnando un inedito 4-4-1. Il team abruzzese, smaltito lo shock per il centro rimediato, prova a reagire e lo fa con Corapi, che al 22' calcia a lato dal limite del'area. Cambia anche il Barletta: fuori uno stanco Cane, dentro Romeo. I biancorossi vivono sulle ali dell'entusiasmo, guidati da un "Puttilli" entusiasta: al 25' Allegretti al volo dai 20 metri, palla a lato della porta aquilana. Ancora il capitano su punizione: Testa neutralizza con qualche patema. Al 28' applausi per Infantino, ex della partita, che rileva ruolo e compiti di De Sousa.
Il passare dei minuti coincide con l'aumento del ritmo biancorosso: al 31' ci prova Zigon dal limite, Pomante si oppone con il corpo, replica Cicerelli un giro di lancette dopo, stesso esito. Al 33' Orlandi richiama Allegretti e inserisce Ilari. Al 35' Testa strappa l'urlo del gol dalle ugole biancorosse: palla filtrante per Cicerelli, sponda per Picci che calcia al volo e trova l'eccellente riflesso dell'estremo difensore abruzzese. Dall'altra parte Liverani è chiamato in causa su una punizione di Ciotola, respinta con i pugni dal portiere biancorosso. E' il prologo al clamoroso vantaggio ospite: minuto 42, palla inattiva di Carcione da sinistra, Camileri pasticcia e spedisce la sfera sui piedi di Del Pinto, che anticipa tutti e con una zampata colpisce la traversa e vede la palla superare la linea prima di essere respinta dalla difesa biancorossa. Marini indica il centrocampo, è 1-2 aquilano nel gelo del "Puttilli". Tutto finito? Assolutamente no. All'ultima curva il Barletta trova il pareggio: lancio lungo di Legras, buco della difesa abruzzese, Picci controlla a centro area e con una meravigliosa girata al volo batte Testa. E' 2-2, il "Puttilli" esplode ed esulta come se fosse una vittoria: finalmente cuore e gioco sono biancorossi, a la classifica ora recita quota 3, mentre gli aquilani salgono a quota 17, agganciando il Pontedera.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Le formazioni
Barletta in consueta divisa biancorossa. Prima chiamata per lo sloveno Zigon, tesserato ufficialmente nella giornata di venerdì: panchina per il 24enne attaccante. Out il lungodegente Andrea La Mantia, mentre non recupera Oscar Branzani, in via di recupero. Orlandi conferma IL modulo visto a Lecce due domeniche fa, un 3-4-3 pronto a diventare 5-4-1 in fase difensiva, con due novità. Legras rileva Prutsch in cabina di regia accanto ad Allegretti, mentre Maccarone prende posto e compiti di Romeo nel terzetto difensivo.
In casa abruzzese invece mister Pagliari che dovrà fare a meno dell'ex Andria Zaffagnini e di Tricarico e opte per il consueto 4-3-3, interpretato dai seguenti 11: Testa tra i pali; difesa a quattro con Scrugli terzino destro, Pomante e Di Maio centrali, Dallamano terzino sinistro; centrocampo a tre con capitan Carcione perno centrale, Corapi e Del Pinto ai suoi fianchi; tridente offensivo con De Sousa- vittima di qualche acciacco in settimana- riferimento centrale, Frediani e Ferrante-preferito a Ciceretti- sulle corsie laterali. Parte dalla panchina il grande ex Saveriano Infantino.
Il primo tempo: partenza ad handicap
Pronti, via e gli abruzzesi passano in vantaggio. 30 secondi di gioco: fallo ai danni di Frediani, calcio di punizione defilato a sinistra dai 30 metri del quale si incarica Carcione, calcio a giro con il destro che trova Liverani clamorosamente fuori posizione e si infila sul secondo palo. Ospiti avanti nel punteggio nell'incredulità del "Puttilli". Il Barletta abbozza una reazione con Picci: al 4' il suo mancino dal limite si spegne sul fondo rispetto alla porta difesa da Testa. I biancorossi prendono campo grazie alla buona vena di D'Errico e Cicerelli: quest'ultimo costringe Scrugli al fallo e al conseguente cartellino giallo. Al 13' tentativo di Cicerelli dalla distanza, sfera che termina docile tra le braccia di Testa. Gli abruzzesi pungono in contropiede: al 17' De Sousa si incunea tra Di Bella e Camilleri, lo blocca in uscita bassa Liverani.
Il Barletta attacca volenterosamente ma non va oltre un paio di tiri fuori concorso di Legras al 23' e un paio di corner che non sortiscono effetti. Al 30' arriva la chance per il pareggio: al termine di una azione insistita di Cane sulla destra, la sfera arriva sul secondo palo, dove Scrugli la responge corta sul mancino di Pippa, che al volo calcia a lato. Il pericolo subìto scuote gli abruzzesi, che al 34' si fanno rivedere dalle parti di Liverani: corner calciato da Ferrante, palla a centro area per Di Maio che gira al volo e trova la respinta di Camilleri a pochi passi dalla porta. Un giro di lancette e ancora L'Aquila sfiora il gol, con Ferrante che assistito da Scrugli a destra, si presenta solo davanti a Liverani e prova a batterlo con un pallonetto: ottimo il riflesso del numero uno biancorosso.
I minuti scorrono su ritmi altalenanti, si vive di strappi sul rettangolo verde: su sponda-Barletta, la corsia giusta è sempre quella destra: minuto 38, cross di Cane sul primo palo, Di Maio spegne il pericolo-Picci con un provvidenziale salvataggio di testa. La risposta aquilana arriva con De Sousa: Corapi imbecca l'attaccante brasiliano in profondità, destro potente al quale si oppone un provvidenziale Camilleri. Davanti a Testa ci prova ma non trova la porta il Barletta: al 45' azione insistita di D'Errico a destra, ingresso in area e calcio sull'esterno della rete. Un minuto ed è Allegretti a cercare il jolly su calcio piazzato da sinistro: l'estremo difensore abruzzese smanaccia anticipando Maccarone pronto al tap-in. E' l'ultima emozione del primo tempo, che si chiude sullo 0-1 dopo due minuti di recupero.
Il secondo tempo: Allegretti sfata il tabù, Del Pinto gela il "Puttilli"
Partenza vibrante nella seconda frazione, che si apre senza sostituzioni. Il Barletta conquista un calcio d'angolo con Cane, ma sugli sviluppi del piazzato è De Sousa a partire in campo aperto, saltando Cane e presentandosi solo davanti a Liverani: splendida la chiusura di D'Errico che fa perdere l'inerzia della giocata all'attaccante brasiliano. Orlandi cambia faccia ai biancorossi: dentro l'esordiente Zigon, fresco di firma in settimana, fuori Maccarone, e passaggio al 4-2-3-1, con il trio D'Errico-Cicerelli-Zigon dietro Picci. Al minuto 10 episodio da moviola in area ospite: sugli effetti di un corner, la palla sbuca sui piedi di D'Errico che controlla al volo e cade al contatto con Del Pinto. L'arbitro Marini vede un fallo dell'attaccante biancorosso e lo ammonisce tra le proteste di calciatori e pubblico di fede biancorossa.
Il minuto 14 della ripresa segna una svolta nel match: Di Maio colpisce Picci con palla lontana, l'assistente Opromolla vede tutto e segnala a Marini, che estrae il "rosso" ai danni del difensore abruzzese. L'Aquila in 10 uomini. Calcio piazzato dai 30 metri, se ne occupa Allegretti: il capitano biancorosso estrae dal cilindro una magia e batte Testa, che non può far altro che osservare la sfera infilarsi alle sue spalle. E' il centro dell'1-1, per un boato che il "Puttilli" ha atteso per troppo tempo. Prima rete stagionale per il Barletta, che si scolla la nomea di "team da record" sin qui mietuta sul campo. Pagliari corre ai ripari e inserisce Gallozzi e Ciotola per Frediani e Ciotola, disegnando un inedito 4-4-1. Il team abruzzese, smaltito lo shock per il centro rimediato, prova a reagire e lo fa con Corapi, che al 22' calcia a lato dal limite del'area. Cambia anche il Barletta: fuori uno stanco Cane, dentro Romeo. I biancorossi vivono sulle ali dell'entusiasmo, guidati da un "Puttilli" entusiasta: al 25' Allegretti al volo dai 20 metri, palla a lato della porta aquilana. Ancora il capitano su punizione: Testa neutralizza con qualche patema. Al 28' applausi per Infantino, ex della partita, che rileva ruolo e compiti di De Sousa.
Il passare dei minuti coincide con l'aumento del ritmo biancorosso: al 31' ci prova Zigon dal limite, Pomante si oppone con il corpo, replica Cicerelli un giro di lancette dopo, stesso esito. Al 33' Orlandi richiama Allegretti e inserisce Ilari. Al 35' Testa strappa l'urlo del gol dalle ugole biancorosse: palla filtrante per Cicerelli, sponda per Picci che calcia al volo e trova l'eccellente riflesso dell'estremo difensore abruzzese. Dall'altra parte Liverani è chiamato in causa su una punizione di Ciotola, respinta con i pugni dal portiere biancorosso. E' il prologo al clamoroso vantaggio ospite: minuto 42, palla inattiva di Carcione da sinistra, Camileri pasticcia e spedisce la sfera sui piedi di Del Pinto, che anticipa tutti e con una zampata colpisce la traversa e vede la palla superare la linea prima di essere respinta dalla difesa biancorossa. Marini indica il centrocampo, è 1-2 aquilano nel gelo del "Puttilli". Tutto finito? Assolutamente no. All'ultima curva il Barletta trova il pareggio: lancio lungo di Legras, buco della difesa abruzzese, Picci controlla a centro area e con una meravigliosa girata al volo batte Testa. E' 2-2, il "Puttilli" esplode ed esulta come se fosse una vittoria: finalmente cuore e gioco sono biancorossi, a la classifica ora recita quota 3, mentre gli aquilani salgono a quota 17, agganciando il Pontedera.
(Twitter: @GuerraLuca88)
IL TABELLINO DI BARLETTA-L'AQUILA 2-2:
BARLETTA (3-4-3): Liverani; Maccarone (4' st Zigon), Camilleri, Di Bella; Cane (23' st Romeo), Legras, Allegretti (33' st Ilari), Pippa; D'Errico, Picci, Cicerelli. A disp: Vaccarecci, Cascione, Mantovani, Prutsch. All: Orlandi.
L'AQUILA (4-3-3): Testa; Scrugli, Di Maio, Pomante, Dallamano; Carcione, Corapi, Del Pinto; Ferrante (18' st Gallozzi), De Sousa (30' st Infantino), Frediani (19' st Ciotola). A disp. Addario, Ligorio, Ciciretti, Bentoglio. All. Pagliari.
ARBITRO: Valerio Marini della sezione di Roma 1
ASSISTENTE 1: Giuseppe Monetta di Salerno
ASSISTENTE 2: Giuseppe Opromolla di Salerno
RETE: 1' pt Carcione (L), 16' st Allegretti (B), 42' st Del Pinto (L), 50' st Picci (B).
NOTE. Ammoniti: Scrugli (L), D'Errico (B), Picci (B), Camilleri (B). Espulso: al 14' st Di Maio (L) per fallo su Picci a palla lontana. Angoli: 8-5. Recupero: 2'-5'. Spettatori: 1599. Incasso: 6155, 32 euro.
BARLETTA (3-4-3): Liverani; Maccarone (4' st Zigon), Camilleri, Di Bella; Cane (23' st Romeo), Legras, Allegretti (33' st Ilari), Pippa; D'Errico, Picci, Cicerelli. A disp: Vaccarecci, Cascione, Mantovani, Prutsch. All: Orlandi.
L'AQUILA (4-3-3): Testa; Scrugli, Di Maio, Pomante, Dallamano; Carcione, Corapi, Del Pinto; Ferrante (18' st Gallozzi), De Sousa (30' st Infantino), Frediani (19' st Ciotola). A disp. Addario, Ligorio, Ciciretti, Bentoglio. All. Pagliari.
ARBITRO: Valerio Marini della sezione di Roma 1
ASSISTENTE 1: Giuseppe Monetta di Salerno
ASSISTENTE 2: Giuseppe Opromolla di Salerno
RETE: 1' pt Carcione (L), 16' st Allegretti (B), 42' st Del Pinto (L), 50' st Picci (B).
NOTE. Ammoniti: Scrugli (L), D'Errico (B), Picci (B), Camilleri (B). Espulso: al 14' st Di Maio (L) per fallo su Picci a palla lontana. Angoli: 8-5. Recupero: 2'-5'. Spettatori: 1599. Incasso: 6155, 32 euro.