Oltre il risultato: Catanzaro-Barletta 1-0 e quel gemellaggio rinnovato al "Ceravolo"

Ieri sera spettacolo sugli spalti tra le tifoserie

sabato 22 novembre 2014 20.20
A cura di Luca Guerra
Oltre all'amaro in bocca per un pareggio meritato per quanto visto sul campo e sfuggito di mano nei minuti finali, negli occhi dei tifosi del Barletta che ieri sera hanno seguito i loro beniamini-collegati in diretta tv o in praesentia-nell'atteso match del "Ceravolo" di Catanzaro, senza dubbio resteranno il rinnovamento di un gemellaggio trentennale tra i tifosi biancorossi e quelli calabresi, celebrato a suon di cori e striscioni in una partita nella partita, dove tutti risultano ormai da anni vincitori.

30 sono ormai in effetti gli anni da cui questa forte amicizia, celebrata dentro e fuori dal campo con grigliate, selfie e abbracci, è nata: correva il 1984, si rinforzò poi nel 1986, quando a fine stagione entrambe le società furono promosse in Serie B sancendo un legame rinsaldato sul campo nel 2008, quando le due formazioni si ritrovarono in Seconda Divisione Lega Pro. Anche ieri i circa 50 tifosi biancorossi presenti in Calabria sono stati omaggiati con canti di stima da parte calabrese. L'accoglienza è stata affidata a uno striscione che recitava: "1984-2014: nel calcio tutto è cambiato tranne l'amicizia e il rispetto per il nostro gemellato. Bentornata Barletta".

Una bella giornata di tifo e passione sugli spalti del "Ceravolo", a cui ha fatto da contraltare una partita discreta, decisa da un episodio in favore del Catanzaro. Sul campo è maturata la sesta sconfitta esterna dell'anno per il Barletta, ma sugli spalti il gemellaggio con il Catanzaro va oltre il risultato: al di là del ko, l'incontro del "Ceravolo" è stato quindi l'occasione per rinsaldare ulteriormente i rapporti di stima reciproca. Alle emozioni dell'1-0 partorito dal rettangolo verde, hanno fatto da collante la passione sugli spalti e un'amicizia sportiva celebrata prima, durante e dopo il fischio finale. Il vero spettacolo è arrivato dai gradoni: eccezione che conferma la regola in un calcio che spesso smarrisce il suo senso primario, quello del tifo e del divertimento, campi in cui Barletta e Catanzaro quando si incrociano sono tra gli esempi da seguire.
(Twitter: @GuerraLuca88)