«Non ci fermiamo qui, altri colpi fino a lunedì» parla Martino
Intervista al direttore generale biancorosso dai salotti milanesi
sabato 13 luglio 2013
Quella appena trascorsa è stata una giornata importante per i colori biancorossi. Il sodalizio di via Vittorio Veneto, grazie al fruttuoso lavoro del direttore generale Gabriele Martino, si è assicurato le prestazioni sportive di Riccardo Allegretti, a sole 24 ore di distanza dagli arrivi di Fabio Romeo, Andrea La Mantia e Jacopo Mantovani. Un importante passo avanti per il club del presidente Roberto Tatò: la rosa biancorossa nascente appare improntata alla continuità e alla voglia di costituire un patrimonio, ciò che è mancato negli anni trascorsi. I rinnovi di Liverani, Pippa, Di Bella, Romeo, Allegretti e l'acquisizione a titolo definitivo con contratti biennali di Mantovani e La Mantia, uniti alla contrattualizzazione pluriennale di Emmanuele Cicerelli, costituiscono un punto di innovazione e ripartenza al tempo stesso. E l'onda biancorossa sembra non fermarsi qui, come il direttore generale calabrese dai salotti dell'Ata Hotel Executive di Milano ha spiegato ai nostri microfoni:
Direttore, quattro annunci in 48 ore. E' quanto vi eravate prefissati dalla trasferta milanese?
«Abbiamo rispettato un programma che ci eravamo dati già da tempo: volevamo ripartire da quanto di buono si era fatto recentemente, partendo dai nostri calciatori a scadenza di contratto che avevamo in animo di confermare. Abbiamo raggiunto questi obiettivi, e al tempo stesso stiamo lavorando sui calciatori che sono di proprietà di altre società: compito più arduo e lungo. I vari Molina, Dezi e Camilleri hanno fatto bene e hanno legittime aspirazioni di serie B. Stiamo lavorando anche su questo fronte. Mantovani invece era sotto osservazione da parecchio tempo e nel momento più opportuno l'abbiamo tesserato»
Come procede invece l'asse con Reggio Calabria? Nel "pacchetto" che comprende Burzigotti e Dall'Oglio volete con forza anche Camilleri?
«Il Barletta vuole Camilleri. I rapporti tra i due presidenti sono di alto rispetto e continuità: Foti e Tatò stanno portando avanti le trattative curando al massimo i reciproci interessi. Sappiamo che i ragazzi tornerebbero volentieri da noi e questo è anche segno importante di quello che si è fatto e si intende fare a Barletta».
Capitolo-Dezi: il ragazzo è cercato in B, ma le pretendenti tardano a muoversi. Da informazioni da noi raccolte, il suo ritorno a Barletta è sempre più possibile.
«Siete informatissimi (ride, ndr). Anche in questa situazione c'è di mezzo la possibilità di salire in serie B: è chiaro che le valutazioni dei calciatori e dei loro agenti ne sono condizionate, per le possibilità di sviluppo della carriera del calciatore io credo sia meglio tornare in un ambiente dove si può essere protagonisti e dove si riceve fiducia piuttosto che fare da comprimario in serie B. Via via, intravediamo la possibilità di confermare in buona parte il gruppo che aveva fatto bene l'anno scorso. Vogliamo dare continuità ai rapporti tra le varie componenti».
La Mantia è stato acquistato a titolo definitivo con contratto biennale: un chiaro segnale di titolarità?
«E' inutile meditare da allenatori ora, La Mantia è uno di quei ragazzi che nel finale di stagione scorsa si è fatto valere: riteniamo dopo tante valutazioni fatte che abbia notevoli margini di miglioramento e che possa fare molto meglio nella categoria. Abbiamo ipotesi di sviluppo per lui, ma la titolarità la si guadagna sul campo. La società non solo ha dimostrato di credere in lui, ma ha anche fatto un investimento acquistandolo: è chiaro che ci siamo impegnati anche sotto l'aspetto economico».
Gli altri due elementi che completeranno il pacchetto offensivo li pescherete in serie B, Lega Pro o Dilettanti?
«Se ci riusciamo, andiamo alla ricerca di calciatori che interpretino al meglio il concetto di gruppo: da un lato vorremmo una squadra capace di raggiungere gli obiettivi prefissati dal presidente, dall'altro diverta e al tempo stesso abbia logiche tecniche, economiche e di sviluppo: il tutto all'insegna dell'arte della fatica, che si trova in Lega Pro, nelle categorie inferiori e anche in categorie superiori con calciatori che l'anno prima per svariati motivi magari non hanno fatto bene, ma hanno grandi qualità».
Dal mercato ci aspettiamo altri annunci nel fine settimana? Premerete ulteriormente il piede sull'acceleratore?
«Non vogliamo fermarci nel lavoro. Continueremo a trattare anche nel weekend: magari mentre tanti si riposano e si godono il mare, cercheremo di piazzare qualche colpo da annunciare nella prossima settimana».
Ora ci sono le due icone della campagna-abbonamenti: Allegretti e Cicerelli. Arriveranno novità a breve per i tifosi?
«Allegretti e Cicerelli per certi aspetti rappresentano le due facce della medaglia del Barletta: da un lato la capacità tattica, la saggezza e la professionalità del calciatore che tanto ha dato al calcio e al Barletta, dall'altro la spensieratezza, il furore giovanile e la voglia di crescere da viso pulito e piedi buoni. Siamo prossimi al lancio, magari entro il raduno. Spero solo che i tifosi stiano apprezzando il nostro operato, e mi auguro che lo dimostrino sin dall'inizio sottoscrivendo tanti abbonamenti».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Direttore, quattro annunci in 48 ore. E' quanto vi eravate prefissati dalla trasferta milanese?
«Abbiamo rispettato un programma che ci eravamo dati già da tempo: volevamo ripartire da quanto di buono si era fatto recentemente, partendo dai nostri calciatori a scadenza di contratto che avevamo in animo di confermare. Abbiamo raggiunto questi obiettivi, e al tempo stesso stiamo lavorando sui calciatori che sono di proprietà di altre società: compito più arduo e lungo. I vari Molina, Dezi e Camilleri hanno fatto bene e hanno legittime aspirazioni di serie B. Stiamo lavorando anche su questo fronte. Mantovani invece era sotto osservazione da parecchio tempo e nel momento più opportuno l'abbiamo tesserato»
Come procede invece l'asse con Reggio Calabria? Nel "pacchetto" che comprende Burzigotti e Dall'Oglio volete con forza anche Camilleri?
«Il Barletta vuole Camilleri. I rapporti tra i due presidenti sono di alto rispetto e continuità: Foti e Tatò stanno portando avanti le trattative curando al massimo i reciproci interessi. Sappiamo che i ragazzi tornerebbero volentieri da noi e questo è anche segno importante di quello che si è fatto e si intende fare a Barletta».
Capitolo-Dezi: il ragazzo è cercato in B, ma le pretendenti tardano a muoversi. Da informazioni da noi raccolte, il suo ritorno a Barletta è sempre più possibile.
«Siete informatissimi (ride, ndr). Anche in questa situazione c'è di mezzo la possibilità di salire in serie B: è chiaro che le valutazioni dei calciatori e dei loro agenti ne sono condizionate, per le possibilità di sviluppo della carriera del calciatore io credo sia meglio tornare in un ambiente dove si può essere protagonisti e dove si riceve fiducia piuttosto che fare da comprimario in serie B. Via via, intravediamo la possibilità di confermare in buona parte il gruppo che aveva fatto bene l'anno scorso. Vogliamo dare continuità ai rapporti tra le varie componenti».
La Mantia è stato acquistato a titolo definitivo con contratto biennale: un chiaro segnale di titolarità?
«E' inutile meditare da allenatori ora, La Mantia è uno di quei ragazzi che nel finale di stagione scorsa si è fatto valere: riteniamo dopo tante valutazioni fatte che abbia notevoli margini di miglioramento e che possa fare molto meglio nella categoria. Abbiamo ipotesi di sviluppo per lui, ma la titolarità la si guadagna sul campo. La società non solo ha dimostrato di credere in lui, ma ha anche fatto un investimento acquistandolo: è chiaro che ci siamo impegnati anche sotto l'aspetto economico».
Gli altri due elementi che completeranno il pacchetto offensivo li pescherete in serie B, Lega Pro o Dilettanti?
«Se ci riusciamo, andiamo alla ricerca di calciatori che interpretino al meglio il concetto di gruppo: da un lato vorremmo una squadra capace di raggiungere gli obiettivi prefissati dal presidente, dall'altro diverta e al tempo stesso abbia logiche tecniche, economiche e di sviluppo: il tutto all'insegna dell'arte della fatica, che si trova in Lega Pro, nelle categorie inferiori e anche in categorie superiori con calciatori che l'anno prima per svariati motivi magari non hanno fatto bene, ma hanno grandi qualità».
Dal mercato ci aspettiamo altri annunci nel fine settimana? Premerete ulteriormente il piede sull'acceleratore?
«Non vogliamo fermarci nel lavoro. Continueremo a trattare anche nel weekend: magari mentre tanti si riposano e si godono il mare, cercheremo di piazzare qualche colpo da annunciare nella prossima settimana».
Ora ci sono le due icone della campagna-abbonamenti: Allegretti e Cicerelli. Arriveranno novità a breve per i tifosi?
«Allegretti e Cicerelli per certi aspetti rappresentano le due facce della medaglia del Barletta: da un lato la capacità tattica, la saggezza e la professionalità del calciatore che tanto ha dato al calcio e al Barletta, dall'altro la spensieratezza, il furore giovanile e la voglia di crescere da viso pulito e piedi buoni. Siamo prossimi al lancio, magari entro il raduno. Spero solo che i tifosi stiano apprezzando il nostro operato, e mi auguro che lo dimostrino sin dall'inizio sottoscrivendo tanti abbonamenti».
(Twitter: @GuerraLuca88)