Mister Pizzulli: «Il Gravina temeva questo Barletta, per noi sono due punti persi»

Il tecnico biancorosso commenta il pareggio contro la capolista

lunedì 1 febbraio 2016 11.18
A cura di Enrico Gorgoglione
Attento e guardingo nel primo tempo, tenace e mai domo nella ripresa, tanto da sfiorare il colpaccio in casa della capolista. Il Barletta formato-trasferta impatta 1-1 in casa della capolista Gravina. Davanti ad una cornice di pubblico importante, apre le marcature l'ex biancorosso Luigi Rana, approfittando di un'incertezza di Diouf, ma è Monopoli a ristabilire la parità. Il rosso estratto poi al numero 1 senegalese poteva complicare i piani della "banda-Pizzulli", ma anche in inferiorità numerica il Barletta ha avuto l'occasione di sbancare il "Vicino" di Gravina di Puglia. È soddisfatto a metà il tecnico biancorosso, conscio della prova di carattere della sua squadra, ma anche di aver sciupato un'occasione importante per recitare un ruolo ancor più importante nel girone d'Eccellenza. L'allenatore ha le idee chiare: il punto di Gravina lascia un retrogusto amaro in bocca: «Vedendo l'andamento della gara, soprattutto del secondo tempo, direi che sono due punti persi. Però è anche un punto guadagnato alla fine. Ci abbiamo provato, l'avevamo studiata così. Siamo stati in partita tranquillamente nella prima parte di gara, sapevamo che loro erano più freschi nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo eravamo pronti a colpirli come è stato. Non so come non è entrata la palla dell'1-2. Ci sono state tante situazioni in cui abbiamo rischiato di passare in vantaggio, ma nel finale abbiamo anche rischiato di perderla. Dispiace, perché probabilmente tra l'andata e il ritorno contro il Gravina se c'è una squadra che deve recriminare siamo noi. Però purtroppo loro, a differenza nostra, sono partiti in un certo modo. Però noi continueremo a lottare fino alla fine per tutti gli obiettivi possibili».

A caratterizzare, in negativo, gli ultimi minuti di gara, l'espulsione del numero 1 del Barletta Alioune Diouf. L'inferiorità poteva costar cara al Barletta, che però si è ricompattato bene e anche in 10 stava per compiere l'impresa: «Penso che potevamo vincerla anche in 10 contro 11. Ho tenuto Sguera in campo perché rispetto a Fabio (Moscelli ndr) ha maggiori caratteristiche di esplosività. Speravo gli arrivasse qualche palla dagli esterni. Così è stato, ma in quel caso è stato anche molto bravo il portiere. Con un uomo in meno abbiamo anche avuto l'occasione di Cantatore. È chiaro che, per fortuna, ho aspettato fino all'ultimo ad inserire Vicentin, perché altrimenti avremmo giocato con un uomo di movimento in porta. Direi che alla fine ci è andata abbastanza bene».

Il pareggio lascia invariate le distanze tra Gravina e Barletta. Ai biancorossi restano da recuperare 8 punti in 11 partite, ma Pizzulli non si da ancora per vinto: «Un'eventuale sconfitta avrebbe chiuso ogni discorso riguardante il primo posto. Noi oggi abbiamo cercato di fare il massimo, indipendentemente dal risultato. Mancano ancora 11 partite: sono tante. Dobbiamo arrivare il più in alto possibile nella griglia playoff. Oggi abbiamo dimostrato che ci siamo e cercheremo in tutti i modi di lottare fino alla fine con questa mentalità. Oggi siamo venuti qui senza timori reverenziali e per poco non ci scappava questa vittoria che forse era anche meritata».