Martino: «Entro le prossime ore nuovi arrivi, sarò a Cascia per la prima»

Il dg biancorosso tra mercato, annunci imminenti e… auguri al presidente Tatò

venerdì 26 luglio 2013 13.26
A cura di Luca Guerra
E' appena rientrato a Barletta dopo alcuni "caldi" giorni in quel di Milano, dove ribollono le trattative nei salotti dell'Hilton Hotel. In attesa di annunci ufficiali entro il weekend, il direttore generale del Barletta Calcio Gabriele Martino traccia ai nostri microfoni in un'intervista un bilancio dei primi giorni di ritiro, dell'attesa per la "prima" stagionale e coglie l'occasione per fare gli auguri di buon compleanno- sono 60- al presidente biancorosso Roberto Tatò:

Direttore, come procedono i contatti con Cascia? Che lavoro stanno portando avanti i calciatori biancorossi?
«Orlandi e lo staff tecnico sono soddisfatti di come il gruppo sta rispondendo alle sollecitazioni iniziali, sia i nuovi che i giovani stanno rispondendo, sebbene per i Berretti tenere il passo degli altri sia complicato in questo momento dal punto di vista organico-muscolare. Tutti stanno dando il massimo impegno, il gruppo interagisce bene e risponde bene alle sollecitazioni degli allenatori».

Con il gruppo c'è in prova lo svizzero Rochat: come procede il suo periodo di valutazione?
«Diciamo che anche per Rochat questa prima fase è molto intensa: bisogna essere bravi a farli sentire parte del gruppo, e in questo i nostri calciatori, con Allegretti in testa, lo stanno aiutando. E' ovvio che viene da una cultura del calcio diversa dal punto di vista atletico, ma si sta dando da fare, lo valutiamo».

Di quanti e quali elementi ha bisogno questo Barletta?
«E' ovvio che le nostre valutazioni dipenderanno anche da quanto e come renderanno i ragazzi della Berretti durante il ritiro: sappiamo cosa dobbiamo fare, certamente serve qualcosa sulla catena destra, in difesa e nel cuore del campo. Cerchiamo di aggiungere qualità».

Prutsch è a Cascia: quando l'annuncio ufficiale del suo arrivo?
«Sono stati risolti i problemi burocratici tra Prutsch e il Livorno: il calciatore e le due società hanno trovato la giusta soluzione».

Camilleri in una recente intervista ha espresso parole di ammirazione e ringraziamento per Barletta: la piazza resta nel cuore, quanto vi inorgoglisce?
«Io credo che debba essere una soddisfazione oltre che per il presidente e la società, anche per tutti coloro che sostengono la causa del Barletta. Significa che in questa società i calciatori si trovano bene: l'anno scorso hanno sofferto insieme fino al 2 giugno, quindi tifoseria, società e stampa li hanno messi in condizione di esprimersi al meglio. E' estremamente positivo il fatto che anche chi va dica quanto è stato bene a Barletta».

La questione- Puttilli sembra ormai essere approdata a una svolta.
«Ho sempre detto che per una città come Barletta e come per tante altre realtà, il calcio è uno sport che funge da volano e veicolo di aggregazione. Gli impianti sportivi e le amministrazioni non possono che mettere in condizioni ideali gli imprenditori e gli investitori ad agire nelle adeguate strutture».

Domenica sarà a Cascia per la prima uscita del Barletta 2013/2014?
«Sarò in ritiro: sono curioso non tanto di vedere la squadra all'opera in campo, quanto ansioso di salutare tutti i componenti al lavoro, che non vedo da cinque giorni».

Ci saranno novità fino a domenica dal mercato?
«Sì, sicuramente. Un paio di arrivi già si pregustano, e l'arrivo ufficiale di due o tre giocatori si materializzerà fino a domenica, magari già stasera o domani renderemo noti alcuni accordi sottoscritti e depositati in Lega».

Oggi il presidente compie 60 anni: dobbiamo aspettarci qualche regalino per il Barletta?
«Oggi il presidente diventa un giovane sessantenne (ride, ndr). Non so se farà un regalino alla piazza: l'essenziale è che lo faccia a sé stesso. Io gli faccio i miei auguri più affettuosi per una persona per bene, che ha dato tanto al Barletta. Spero che il futuro gli possa riservare tanta salute e tante soddisfazioni, più di quelle ottenute fino ad ora».
(Twitter: @GuerraLuca88)