Mantovani: «Io cacciato e umiliato»

Il calciatore emiliano si sfoga su Facebook dopo la partenza direzione-Renate

lunedì 1 settembre 2014 22.14
A cura di Luca Guerra
Che non fosse stato un addio tranquillo quello tra Jacopo Mantovani e il Barletta, si era inteso tra le righe degli scorsi giorni di lavoro in via Vittorio Veneto. Oggi, con trattativa sbloccata alle 19.30, il centrocampista emiliano è passato al Renate: trasferimento a titolo definitivo e ritorno nella squadra che l'aveva visto in campo in Seconda Divisione per due anni con 59 presenze e 6 reti.

Mantovani si sfoga su Facebook
Una cessione che matura tra le polemiche, che il calciatore classe 1991 non nasconde, sfogandosi dopo la firma con un post su Facebook: «Quello che non capite è che sono stato cacciato, maltrattato ed umiliato! Mi sento di ringraziare di cuore tutti i tifosi splendidi che hanno speso parole per me, che mi hanno scritto e che mi hanno sempre sostenuto! Siete Grandi! Mi rimarrà un grande ricordo! Per Voi quella maglia ho cercato di onorarla, al meglio, sempre, purtroppo quest'anno qualcuno me l'ha voluto impedire! Grazie alla Città di Barletta!».

Parole dure, quelle di Mantovani, dalle quali potrebbero scaturire reazioni e repliche: intanto a Milano nei salotti dell'Ata Hotel Executive è ancora vivo il calciomercato, con il Barletta che lavora sulla partenza di d'Errico, uno dei tre con Mantovani e Maccarone a non presentarsi all'allenamento odierno, e potrebbe rimpiazzare l'esterno milanese con un centrocampista offensivo.
(Twitter: @GuerraLuca88)