Lupa Roma-Barletta 2-0: i commenti dalla sala stampa del "Ricci"
Sesia: «Sconfitta meritata, ora testa bassa e lavorare»
domenica 5 ottobre 2014
13.41
Volti rabbuiati e clima insoddisfatto da parte biancorossa, con patron Perpignano protagonista anche di un dialogo con capitan Radi al fischio finale, grande entusiasmo su sponda capitolina, per una Lupa Roma che si gode la seconda piazza nel girone C con 14 punti all'attivo. In sala stampa al "Quinto Ricci" arrivano i commenti al 2-0 incassato dal Barletta.
Prestazione opaca come il risultato, eccezion fatta per il buon avvio biancorosso: «Siamo partiti bene-spiega Marco Sesia- abbiamo avuto 2-3 situazioni per sbloccarla e siamo stati sfortunati sul doppio palo iniziale. Lì è arrivato questo gol, arrivato per vie centrali in una dinamica particolare, siamo stati sorpresi da un lancio in verticale. A differenza dell'ultima partita fatta in casa contro il Savoia, dove comunque nella seconda parte avevamo fatto bene, non so cosa sia venuto meno. Sta di fatto che siamo stati poco lucidi nella ripresa nel proporre la giocata e ci siamo spesso affidati a lanci».
Barletta double-face tra casa e trasferta, Sesia cerca spiegazioni: «Non lo so, si cerca di fare sempre le stesse cose: a Reggio Calabria avevamo fatto un passo in avanti sotto il profilo del punteggio, ma non riesco a dare una spiegazione logica a questa situazione. Secondo me diventa determinante in questo torneo andare in vantaggio, soprattutto in queste condizioni. E' difficile analizzare questa differenza tra reti in casa e fuori: anche oggi ci siamo proposti in avvio, creando situazioni per andare avanti, ne prendiamo atto e lavoriamo per migliorare. Mi spiace per l'infortunio di Dell'Agnello, credo sia legato al ginocchio (sinistro, lo stesso infortunato, ndr) e spero non sia una ricaduta».
In calo Floriano: «Floriano nelle ultime 2-3 settimane si è allenato con il gruppo dal giovedì-il commento di Sesia- e oggi ha pagato anche il clima. Prende tante botte dagli avversari, ha avuto anche un problema alla schiena». A fine gara tempo di bilanci: «Io sono uscito dagli spogliatoi perché è meglio non commentare a caldo la partita, il nervosismo può farti dire cose fuori luogo. Non ho visto il confronto tra il presidente e Radi: immagino che anche il presidente non sia contento. Non ho fatto i complimenti alla squadra ma non li ho fatti nemmeno a me stesso. Forse 2-0 è troppo, ma noi abbiamo proposto poco per pareggiare la partita. Io sono straconvinto del mio gruppo, senza nulla togliere alla Lupa Roma che ha legittimato la vittoria e ha meritato. L'avessimo sbloccata noi sul palo di Palazzolo, probabilmente commenteremmo una gara diversa». Ora il Barletta affronterà due volte il Matera tra campionato e coppa, Casertana e Benevento: «Ora affronteremo tre squadre che in classifica ci precedono, come la Lupa Roma-spiega Sesia- e in Coppa il turnover diventa una necessità, un'esigenza importante. Daremo spazio a chi non ne ha trovato e riposo a chi ne ha bisogno».
L'obiettivo è «sempre quello della salvezza-spiega Sesia- Abbiamo 18 giocatori nuovi, c'è stato un cambio societario e si arriva da anni in cui non c'è stato alcun tipo di costruzione. Dobbiamo trovare degli equilibri che oggi non ci sono».
Gianfranco Cioce, allenatore in seconda della Lupa Roma, e Davide Raffaello, autore del 2-0: «Nel primo tempo abbiamo giocato bene, nella ripresa abbiamo sofferto il loro modo di giocare ma poi ci siamo sistemati bene e abbiamo retto ai loro attacchi-spiega Cioce-E' vero, abbiamo creato tanto, ma realizzato poco. L'importante è arrivare davanti al portiere avversario, bisogna fare la prestazione e creare occasioni. Testardi? Valuteremo le sue condizioni nelle prossime ore. Del Barletta avevamo visto quasi tutte le partite, eravamo consci dei pericoli dell'asse sinistro con Cortellini e Floriano, resta un'ottima squadra. Abbiamo sofferto poco, solo sui calci piazzati. L'obiettivo resta la salvezza, ma pensiamo a giocare partita dopo partita».
«Ho saltato tre partite per un piccolo risentimento muscolare però ho cercato di recuperare il prima possibile-esordisce Raffaello- e mi sono fatto trovare pronto: il gol è importante ma non mi interessano i personalismi. Mancavo da tre anni dalla Lega Pro, e l'ho ritrovata a un livello normale, mi aspettavo di più. Noi abbiamo tante motivazioni come neopromossa e andiamo oltre i nostri limiti. Ci sono pro e contro nel lavorare in piazze con meno tifosi: quei pochi che ci sono tengono però davvero alla squadra, però nei momenti di difficoltà magari ci manca la passione sfrenata che hanno altre piazze del torneo. Il Barletta è una squadra tosta, compatta, che oggi è mancata nei suoi uomini migliori. Il vantaggio ci ha aiutato e abbiamo chiuso i giochi, ma credo che il Barletta lotterà per la parte sinistra della classifica».
Per i biancorossi parte il viaggio alla volta di casa: mercoledì sera si va a Matera, per il Primo Turno a eliminazione diretta di Coppa Italia Lega Pro.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Prestazione opaca come il risultato, eccezion fatta per il buon avvio biancorosso: «Siamo partiti bene-spiega Marco Sesia- abbiamo avuto 2-3 situazioni per sbloccarla e siamo stati sfortunati sul doppio palo iniziale. Lì è arrivato questo gol, arrivato per vie centrali in una dinamica particolare, siamo stati sorpresi da un lancio in verticale. A differenza dell'ultima partita fatta in casa contro il Savoia, dove comunque nella seconda parte avevamo fatto bene, non so cosa sia venuto meno. Sta di fatto che siamo stati poco lucidi nella ripresa nel proporre la giocata e ci siamo spesso affidati a lanci».
Barletta double-face tra casa e trasferta, Sesia cerca spiegazioni: «Non lo so, si cerca di fare sempre le stesse cose: a Reggio Calabria avevamo fatto un passo in avanti sotto il profilo del punteggio, ma non riesco a dare una spiegazione logica a questa situazione. Secondo me diventa determinante in questo torneo andare in vantaggio, soprattutto in queste condizioni. E' difficile analizzare questa differenza tra reti in casa e fuori: anche oggi ci siamo proposti in avvio, creando situazioni per andare avanti, ne prendiamo atto e lavoriamo per migliorare. Mi spiace per l'infortunio di Dell'Agnello, credo sia legato al ginocchio (sinistro, lo stesso infortunato, ndr) e spero non sia una ricaduta».
In calo Floriano: «Floriano nelle ultime 2-3 settimane si è allenato con il gruppo dal giovedì-il commento di Sesia- e oggi ha pagato anche il clima. Prende tante botte dagli avversari, ha avuto anche un problema alla schiena». A fine gara tempo di bilanci: «Io sono uscito dagli spogliatoi perché è meglio non commentare a caldo la partita, il nervosismo può farti dire cose fuori luogo. Non ho visto il confronto tra il presidente e Radi: immagino che anche il presidente non sia contento. Non ho fatto i complimenti alla squadra ma non li ho fatti nemmeno a me stesso. Forse 2-0 è troppo, ma noi abbiamo proposto poco per pareggiare la partita. Io sono straconvinto del mio gruppo, senza nulla togliere alla Lupa Roma che ha legittimato la vittoria e ha meritato. L'avessimo sbloccata noi sul palo di Palazzolo, probabilmente commenteremmo una gara diversa». Ora il Barletta affronterà due volte il Matera tra campionato e coppa, Casertana e Benevento: «Ora affronteremo tre squadre che in classifica ci precedono, come la Lupa Roma-spiega Sesia- e in Coppa il turnover diventa una necessità, un'esigenza importante. Daremo spazio a chi non ne ha trovato e riposo a chi ne ha bisogno».
L'obiettivo è «sempre quello della salvezza-spiega Sesia- Abbiamo 18 giocatori nuovi, c'è stato un cambio societario e si arriva da anni in cui non c'è stato alcun tipo di costruzione. Dobbiamo trovare degli equilibri che oggi non ci sono».
Gianfranco Cioce, allenatore in seconda della Lupa Roma, e Davide Raffaello, autore del 2-0: «Nel primo tempo abbiamo giocato bene, nella ripresa abbiamo sofferto il loro modo di giocare ma poi ci siamo sistemati bene e abbiamo retto ai loro attacchi-spiega Cioce-E' vero, abbiamo creato tanto, ma realizzato poco. L'importante è arrivare davanti al portiere avversario, bisogna fare la prestazione e creare occasioni. Testardi? Valuteremo le sue condizioni nelle prossime ore. Del Barletta avevamo visto quasi tutte le partite, eravamo consci dei pericoli dell'asse sinistro con Cortellini e Floriano, resta un'ottima squadra. Abbiamo sofferto poco, solo sui calci piazzati. L'obiettivo resta la salvezza, ma pensiamo a giocare partita dopo partita».
«Ho saltato tre partite per un piccolo risentimento muscolare però ho cercato di recuperare il prima possibile-esordisce Raffaello- e mi sono fatto trovare pronto: il gol è importante ma non mi interessano i personalismi. Mancavo da tre anni dalla Lega Pro, e l'ho ritrovata a un livello normale, mi aspettavo di più. Noi abbiamo tante motivazioni come neopromossa e andiamo oltre i nostri limiti. Ci sono pro e contro nel lavorare in piazze con meno tifosi: quei pochi che ci sono tengono però davvero alla squadra, però nei momenti di difficoltà magari ci manca la passione sfrenata che hanno altre piazze del torneo. Il Barletta è una squadra tosta, compatta, che oggi è mancata nei suoi uomini migliori. Il vantaggio ci ha aiutato e abbiamo chiuso i giochi, ma credo che il Barletta lotterà per la parte sinistra della classifica».
Per i biancorossi parte il viaggio alla volta di casa: mercoledì sera si va a Matera, per il Primo Turno a eliminazione diretta di Coppa Italia Lega Pro.
(Twitter: @GuerraLuca88)