Lega Pro, si ridisegna la griglia playout nel girone C

Il Savoia retrocede tra i dilettanti, Messina-Reggina varrà la salvezza

giovedì 21 maggio 2015 12.55
A cura di Enrico Gorgoglione
Ennesimo, clamoroso scossone in una Lega Pro ormai fin troppo avvezza ai colpi di scena. Come se non bastasse lo scandalo calcio scommesse a rendere sempre meno appetibile il mondo del calcio, arriva a poche ore dalla disputa dei playout una decisione clamorosa. Il Collegio di Garanzia dello Sport ha infatti accolto questa mattina in maniera parziale il ricorso presentato dalla Reggina contro la Figc e nei confronti della Procura Federale, ricalcolando la penalizzazione del club granata. Il Collegio ha stabilito che allo storico club calabrese fosse dimezzata la penalità, che passa così da -2 a -1. Tale decisione assume contorni clamorosi se si pensa che, a campionato ormai terminato, si stravolge la classifica del girone C della Lega Pro. La Reggina sale infatti a quota 29, scavalcando il Savoia e accedendo di conseguenza ai playout al posto del club bianconero. La riammissione della Reggina ha anche causato lo spostamento del match contro i siciliani, posticipato a martedì prossimo alle ore 17:00, come annunciato dal presidente della Reggina Lillo Foti. La decisione, che però non è ancora stata ufficializzata dalla Lega, consentirebbe al club granata di preparare al meglio la delicata sfida che mette in palio la permanenza nella terza serie nazionale.

Si ridisegna così la griglia dei playout, con il Messina che sfiderà la Reggina, un match che solo dieci anni fa vale un posto in Coppa Uefa, mentre il Savoia sarà costretto a fermare i propri allenamenti e ad accettare con l'amaro in bocca la retrocessione tra i dilettanti. Nel calcio moderno, ormai diventato una barzelletta, sembra quanto meno suggestivo che il club reggino, retrocesso per ben due volte in seguito a penalizzazioni, possa giocarsi sul campo la permanenza in Lega Pro, mentre il Savoia, nonostante le innumerevoli difficoltà economiche e i risultati acquisiti con fatica dai giovani a disposizione di Papagni si ritrovi a fare i conti con una retrocessione decisa a tavolino.

Amareggiato e indignato il diesse del Messina Fabrizio Ferrigno, che commenta così la sentenza del Collegio di Garanzia: «Ce l'aspettavamo, da due settimane non si parlava di altro su tutte le testate giornalistiche reggine. Terminato l'allenamento eravamo pronti a partire per Torre Annunziata: siamo indignati da una tempistica che posso definire solamente vergognosa. Il Messina è avvelenato, siamo pronti a giocare anche domani: abbiamo voglia di chiudere questa pratica immediatamente. Non è il calcio che sognavo da bambino, riscrivere la classifica dopo la fine del campionato mi sembra sia una scorrettezza piuttosto grave. Non ho nulla contro la Reggina, avrei parlato in questi termini anche con un altro avversario».