Lega Pro, Prima Divisione, girone B, la Top del ritorno di playoff e playout
Barletta, Pisa e Latina assolute protagoniste
giovedì 6 giugno 2013
Si sono giocate domenica pomeriggio le semifinali di ritorno dei playoff e le gare di ritorno degli spareggi-salvezza del girone B nel torneo di Prima Divisione Lega Pro: a sorpresa a giocarsi la serie B nella finalissima saranno Latina e Pisa, mentre Sorrento e Andria salutano la categoria. Nove le reti realizzate complessivamente, due le vittorie interne, a fronte di un pari e dell'acuto esterno del Barletta. Questo è il sunto dell'intensa domenica appena terminata, sunto che si ritrova nella Top, esclusivo contenitore targato Barlettalife che raccoglie i migliori calciatori di giornata. Per l'occasione, ancora una volta il formato è ridotto, e propone ai nostri lettori i migliori giocatori per ruolo sia per quel che riguarda i playoff, che per quel che concerne i playout. A guidare idealmente questa mini-formazione è il tecnico del Barletta Nevio Orlandi, capace di un vero e proprio "miracolo" sportivo dal suo arrivo. La salvezza contro l'Andria passa dalle sue abili mosse tattiche, e il tifo biancorosso non può far altro che ringraziarlo per quanto di buono fatto all'ombra di Eraclio.
Giacomo Bindi (Latina): il portiere pontino si rende protagonista di una semifinale playoff giocata ad alti livelli. Contro la Nocerina, Bindi non perde mai la concentrazione, blindando la porta dagli attacchi di Mazzeo e compagni.
Marcello Cottafava (Latina): altro protagonista della sfida del "Francioni" è l'esperto centrale difensivo, che mette il "guinzaglio" ad un avversario difficile come Evacuo e attutendo in maniera attenta le velleità offensive dei molossi.
Vincenzo Camilleri (Barletta): assoluto protagonista di questo strepitoso finale di stagione del Barletta. Comanda la difesa con autorità, contrasta a dovere Sy, Maccan e Innocenti senza colpo perire. Quando la difesa è in difficoltà, lui interviene direttamente sull'uomo, annientando il problema sul nascere. Destinato a bel altri palcoscenici.
Francesco Favasuli (Pisa): l'eroe di Pisa porta il numero 6 e indossa la fascia di capitano. L'esperto centrocampista segna la rete del definitivo 2-2 che porta i neroazzurri toscani in finale dopo un doppio confronto teso e ricco di sorprese.
Salvatore Andrea Molina (Barletta): uno dei giocatori che si è più messo in luce a Barletta. Sempre propositivo, ha infinite energie. Regge bene sia in difesa che in fase di spinta, spesso si rende pericoloso sulla sua fascia di competenza. Quando parte in velocità, è un pericolo costante. Prova anche il tiro in qualche occasione ma con scarsa fortuna.
Kolawole Agodirin (Latina): l'ex Foggia è autore di una prova dai contenuti elevati contro la Nocerina. Motorino instancabile sulla fascia di competenza, l'esterno d'attacco è costantemente una spina nel fianco della difesa della Nocerina, punita in seguito da un bolide di Barraco su cui De Lucia ha più di qualche colpa.
Aiman Napoli (Prato): La salvezza del Prato passa dai suoi piedi. Il fantasista di scuola Inter mette a segno la doppietta che condanna il Sorrento alla Seconda Divisione, permettendo ai lanieri di raggiungere la salvezza. Ancora una volta, Napoli dimostra il suo valore assoluto, proponendosi come vero e proprio cecchino ogniqualvolta si materializza davanti ai suoi occhi la porta avversaria.
Miglior allenatore di giornata: Nevio Orlandi (Barletta)
Giacomo Bindi (Latina): il portiere pontino si rende protagonista di una semifinale playoff giocata ad alti livelli. Contro la Nocerina, Bindi non perde mai la concentrazione, blindando la porta dagli attacchi di Mazzeo e compagni.
Marcello Cottafava (Latina): altro protagonista della sfida del "Francioni" è l'esperto centrale difensivo, che mette il "guinzaglio" ad un avversario difficile come Evacuo e attutendo in maniera attenta le velleità offensive dei molossi.
Vincenzo Camilleri (Barletta): assoluto protagonista di questo strepitoso finale di stagione del Barletta. Comanda la difesa con autorità, contrasta a dovere Sy, Maccan e Innocenti senza colpo perire. Quando la difesa è in difficoltà, lui interviene direttamente sull'uomo, annientando il problema sul nascere. Destinato a bel altri palcoscenici.
Francesco Favasuli (Pisa): l'eroe di Pisa porta il numero 6 e indossa la fascia di capitano. L'esperto centrocampista segna la rete del definitivo 2-2 che porta i neroazzurri toscani in finale dopo un doppio confronto teso e ricco di sorprese.
Salvatore Andrea Molina (Barletta): uno dei giocatori che si è più messo in luce a Barletta. Sempre propositivo, ha infinite energie. Regge bene sia in difesa che in fase di spinta, spesso si rende pericoloso sulla sua fascia di competenza. Quando parte in velocità, è un pericolo costante. Prova anche il tiro in qualche occasione ma con scarsa fortuna.
Kolawole Agodirin (Latina): l'ex Foggia è autore di una prova dai contenuti elevati contro la Nocerina. Motorino instancabile sulla fascia di competenza, l'esterno d'attacco è costantemente una spina nel fianco della difesa della Nocerina, punita in seguito da un bolide di Barraco su cui De Lucia ha più di qualche colpa.
Aiman Napoli (Prato): La salvezza del Prato passa dai suoi piedi. Il fantasista di scuola Inter mette a segno la doppietta che condanna il Sorrento alla Seconda Divisione, permettendo ai lanieri di raggiungere la salvezza. Ancora una volta, Napoli dimostra il suo valore assoluto, proponendosi come vero e proprio cecchino ogniqualvolta si materializza davanti ai suoi occhi la porta avversaria.
Miglior allenatore di giornata: Nevio Orlandi (Barletta)