Lega Pro, Girone C: saltano le panchine di Cosenza e Savoia

Cappellacci e Bucaro pagano i recenti risultati negativi

martedì 28 ottobre 2014 00.00
A cura di Massimiliano Dipasquale
Arrivano altri due cambi di panchina nel girone C di Lega Pro. Il Cosenza ha infatti esonerato Roberto Cappellacci, che ha rescisso consensualmente il proprio contratto con la squadra calabrese: l'allenamento pomeridiano è stato affidato a Stefano De Angelis, tecnico della Berretti, ma la dirigenza è già alla ricerca di un nuova soluzione per la panchina. La società rossoblu ha diffuso un comunicato per annunciare la "risoluzione consensuale del contratto con l'allenatore della Prima squadra Roberto Cappellacci. La Società rivolge al tecnico i più sentiti ringraziamenti per l'impegno, la professionalità e la dedizione sempre profusi nella scorsa stagione, culminata con la promozione in Lega Pro Unica, e nelle prime dieci giornate di questo Campionato. A Roberto Cappellacci i migliori auguri per il prosieguo della carriera".

Stessa sorte è capitata a Giovanni Bucaro. La sconfitta casalinga contro il Martina è costata cara al trainer palermitano, che dopo un inizio poco incoraggiante ha dovuto lasciare la panchina del Savoia. La scelta dell'amministratore unico Francesco Maglione è stata particolarmente sofferta, visti i rapporti di amicizia e stima, ma l'intero ambiente aveva bisogno di una scossa. Nella giornata di domani verrà comunicato il nome del nuovo tecnico che dirigerà il suo primo allenamento nel pomeriggio.

Dopo 10 turni della competizione, sono solo quattro (in precedenza Novelli ad Aversa e Cuoghi a Pagani) le panchine saltate nel girone C, confermando un'inversione di tendenza rispetto alle passate stagioni. In un momento di profonda crisi economica, anche gli imprenditori che investono nel mondo del calcio decidono di spendere con parsimonia il proprio denaro. Certo, per certi versi questa gestione non può che fare bene al calcio italiano, ma per un qualsiasi tecnico è di vitale importanza sentire la fiducia dell'intero ambiente per potersi esprimere al massimo delle proprie capacità.