Lega Pro, come si cambia...per non morire

Dal vertice fiorentino non sono arrivate le attese novità sull'impiego dei giovani

mercoledì 19 giugno 2013 18.40
A cura di Luca Guerra
Tempo di voltare pagina e programmare la prossima stagione in Lega Pro, dove ieri si è tenuto il vertice club-dirigenze. Presenti solo le società aventi diritto a partecipare ai prossimi tornei di Prima e Seconda Divisione. Assenti dunque le retrocesse in D, c'erano invece le quattro formazioni reduci dal salto all'indietro e che hanno disputato lo scorso campionato cadetto (52 su 69 presenti).

Tanti i temi in esame: in avvio, alla presenza dei vertici della Covisoc, è stato illustrato il budget finanziario, documento oggi obbligatorio per le iscrizioni per la nuova stagione, unico discrimen utile verificare lo stato di salute finanziario di un club lungo tutto l'arco della stagione. "Portata" principale del menù è stata però l'analisi del sistema di regolamento di distribuzione delle risorse per l'impiego dei giovani, derivanti dalla legge Melandri. Sul tema domina l'indecisione, e i tempi stringono, con le società che attendono di capire quali saranno i paletti che l'ente presieduto da Mario Macalli intenderà strutturare per la stagione 2013/14, caratterizzata dall'anomala regolamentazione di promozioni, playoff e playout stante la riforma dei campionati in divenire.

Il tema maggiormente "caldo" ha riguardato i contributi alle società per l'utilizzo dei giovani: comprensibilmente, stante la morìa di interessi in zona-salvezza per quanto riguarda la Prima Divisione, laddove non vi saranno retrocessioni, scomparirà l'obbligo di avere tre"under" in campo per quanto concerne chi ambisce ai soldi della Lega di Firenze. Come si cambia? Si considererà l'intera media età dei diciotto in distinta, che dovrà essere compresa tra i 21 ed i 25 anni, sebbene potrebbe essere individuata nei 23 anni la giusta media. Schierare una squadra di tutti ventunenni o tutti ventiquattrenni potrebbe però non essere sufficiente, la Lega vorrebbe che venissero tutelate tutte le fasce d'età: è questo il punto dirimente della questione. Una certezza resta sullo sfondo: non vedremo "corse" ai classe 1993 e 1994, con ragazzi di 19 e 20 anni che l'anno scorso hanno rappresentato il "piatto pregiato" di buona parte del calciomercato, caratterizzato dalla crisi economica e dai rubinetti chiusi, costante anche per l'estate 2013.

I tempi stringono, e ad oggi vi sono solo orientamenti di massima, certo insufficienti per portare una società a strutturare il futuro. Per questo si attende la prossima Assemblea di Lega, cpn data ancora da fissare. Intanto alcune date sono già note: il termine ultimo per le iscrizioni ai campionati è il 1 luglio, poi dopo dieci giorni ci sarà il pronunciamento della Covisoc, il 16 scadranno eventuali ricorsi e il 19 si riunirà il Consiglio Federale. Solo allora, quando saranno note le società ammesse ai campionati, si convocherà un'assemblea della Lega Pro per approvare un nuovo, definitivo regolamento. Lega Pro, come si cambia…per non morire.
(Twitter: @GuerraLuca88)