La Coppa restituisce un Barletta diverso?

Il 4-3-3 potrebbe offrire un volto nuovo ai biancorossi anti-Lecce

giovedì 3 ottobre 2013 14.12
A cura di Luca Guerra
Non accadeva di vedere il Barletta a segno per tre volte nella stessa partita dallo scorso maggio (allora fu 4-0 al Viareggio), non capitava di vedere i biancorossi in rete dal 25 agosto. E' successo ieri contro la Paganese: i ragazzi di Orlandi finalmente hanno ritrovato il gol e la vittoria, conquistando anche il passaggio al Secondo Turno di Coppa Italia Lega Pro, traguardo che mancava da tre anni.

Il gol, quest'antico sapore
Un successo figlio dell'orgoglio, della caparbietà e della voglia di combattere anche la sfortuna (vedi i pali colpiti da Cascione e Branzani), che certo non cancella con un colpo di spugna il passato, ma perlomeno restituisce sostanza ai magri numeri stagionali. In 120 minuti sono arrivati più gol di quelli arrivati nei primi sette incontri stagionali, tra campionato e Coppa Italia Lega Pro, e tre nuovi marcatori, uno in più dei due messi a referto in quel di Martina Franca (Cane e Mantovani). In attesa di vedere all'opera l'ultimo arrivato Zigon e di capire la fisionomia offensiva di questa squadra, si può sorridere per le marcature di Picci e Cicerelli, arrivate su calcio da fermo.

4-3-3: meglio con te?
Quasi a furor di popolo, mister Orlandi ha approfittato della partita di Coppa per testare schemi differenti dal 3-5-2, sin qui avaro di emozioni e rendimento dopo le garanzie offerte nello scorso anno, ma privo delle accelerazioni di Molina e Dezi: per questo e anche per la necessità di fare turnover, preservando gli acciaccati in difesa, è maturata l'idea del 4-3-3. Al netto dell'avversario, in campo anch'esso con molte seconde linee, i biancorossi hanno messo in mostra una manovra più agile e avvolgente. Chissà che l'esperimento non possa essere ripetuto con i titolari: l'impressione è che elementi come D'Errico, Cane, Cicerelli e Allegretti, con le falcate dei primi tre e i lanci dell'ultimo, possano esserne avvantaggiati. "4-3-3, godo solo con te" cantavano i sostenitori della Roma di Zeman. "4-3-3, meglio con te?" ci si chiede a Barletta.

Cane, Ferreira e Cascione: linea biancorossa-verde in difesa
Attacco a segno, ma i segnali migliori sono forse arrivati da componenti del reparto arretrato: a destra Cane è stato una costante spina nel fianco della difesa campana. I suoi "strappi" a destra hanno animato la manovra, l'impressione è che renda meglio partendo dalla difesa che "alto" ma al tempo stesso debba migliorare in sede di contenimento. Vedi Cane e guarda Cascione: stesso sprint, meno fisico, ma resta la lieta novella. Bravo anche Ferreira, adattato nella linea a 4 e abile a difendere con senso della posizione e un pizzico di esperienza. Almeno in difesa, la linea verde biancorossa cresce.

Doppio Lecce, per rialzarsi
Ora il calendario offrirà un doppio impegno a tinte giallorosse: non cambia l'avversario, muta il contesto e forse anche la sede. Al "Via del Mare" domenica sarà tempo di affrontare il Lecce di Lerda, avversario anche nel Secondo Turno di Coppa Italia Lega Pro, con stadio da sorteggiare. Nel mezzo, la giornata di riposo biancorossa in campionato. La marcia è stata riavviata, ma al momento si viaggia ancora in prima. Per andare avanti e realizzare una stagione perlomeno dignitosa serve accelerare, e farlo ora che il motore sembra essersi acceso.
(Twitter: @GuerraLuca88)