L'angolo dell'avversario: la storia del Viareggio

Troppi alti e bassi, il presente prosegue sulla linea verde

venerdì 15 novembre 2013
A cura di Enrico Gorgoglione
Dopo la trasferta vincente (ma non totalmente convincente) di domenica scorsa contro il Gubbio, il Barletta tornerà in campo domani pomeriggio, trovandosi di fronte un Viareggio che attraversa la stessa situazione dei biancorossi, avendo raccolto sinora solo 7 punti frutto di altrettanti pareggi. Barletta e Viareggio si ritroveranno di fronte al "Puttilli", alle ore 14:30, cercando di dare un senso ai rispettivi campionati. Dovrà dare segnali di ripresa il club bianconero, che sta cercando di assimilare al meglio i dettami tattici di mister Cristiano Lucarelli, mentre i biancorossi di mister Orlandi sono alla ricerca di conferme dopo i 4 punti conquistati nelle ultime 2 gare. A poco meno di 30 ore dal fischio d'inizio del match, scopriamo insieme tutta la storia del club bianconero:

Gli albori
Il calcio a Viareggio fece capolino nel 1911 con l'Esperia, che però non partecipò ad alcun campionato. La prima società di calcio fu la Vezio Parducci Viareggio, fondata nel 1919, che cominciò a scalare il mondo del pallone italiano verso la vetta, disputando anche 4 campionati di serie B tra il 1933 e il 1937, anno della retrocessione in serie C. Fu l'inizio di un periodo buio per il calcio viareggino: gravi problemi finanziari, uniti alle prime avvisaglie del conflitto bellico, fecero cessare l'attività sportiva dal 1938 fino al 1942, anno della "rinascita" dell'Associazione Sportiva Viareggio Calcio. Dopo la guerra mondiale, i bianconeri tornarono a battersi nel campionato di serie C e nel 1946 fu promossa a tavolino in serie B, ma la permanenza in cadetteria durò solo 2 stagioni. Nel giro di 3 anni, il Viareggio calò a picco, finendo addirittura in Prima Divisione (quinta serie nazionale) salvo poi risalire lentamente verso la fine degli anni '50 fino alla serie C, conquistata grazie al primo posto nel girone D della serie D. Gli anni '60 vengono trascorsi dai versiliesi per la maggior parte in serie D, fino al nuovo salto nella terza serie nazionale che si verificò nel 1968 in seguito alla vittoria nel girone E della serie D. Nella continua altalena tra serie C e serie D, il Viareggio riuscì a stabilizzarsi per ben 6 stagioni nella serie superiore, alternando risultati positivi e alti meno brillanti. Poi, per circa 15 anni, il Viareggio stazionerà stabilmente tra serie D e la neonata Interregionale, riscontrando diverse difficoltà nel provare ad allestire un progetto interessante che portasse ad ambire al salto di categoria. Ma nella stagione 1989/90, i bianconeri dominano il girone E dell'Interregionale, meritando il salto in serie C2.

Gli anni moderni
In C2, il Viareggio si alternò tra il girone A e il girone B, mantenendosi sempre a contatto con le prime posizioni. Ad interrompere la bella favola bianconera e i nuovi tentativi di tornare alla ribalta furono nuovi problemi finanziari. Il Viareggio fu così costretto al fallimento e a ripartire dall'Eccellenza Toscana. La risalita partì immediatamente, con la conquista sul campo di un posto nel Campionato Nazionale Dilettanti con la vittoria del girone A dell'Eccellenza Toscana. Il ritorno del Viareggio in C2 si registrò nel 1997, a seguito del primo posto conseguito nel girone A dei Dilettanti. Nel 2001 cominciava una nuova fase discendente, che portò ad una doppia retrocessione nel giro di 2 anni e sancì un nuovo fallimento. Il 2003 è anche l'anno della rinascita, visto che dalle ceneri della vecchia società "risorge" il Football Club Esperia Viareggio, che dopo 3 anni di "assestamento" in Eccellenza, riuscì a conquistare la serie D (e la Coppa Italia Dilettanti) nel 2006, durante una stagione che in tanti ricordano in Versilia. Molto positiva anche la stagione successiva, con i bianconeri che trionfano nel girone E della serie D, conquistando una nuova promozione in C2. Gli ultimi anni del Viareggio sono fortemente caratterizzati da una scelta societaria, quella di puntare in maniera decisa sui giovani, valorizzando tanti piccoli talenti del nostro stivale. Per corroborare questa scelta societaria, sono passati da Viareggio tanti giovani interessanti, che hanno fatto le fortune del club bianconero. Sul campo, i bianconeri hanno anche meritato un nuovo salto di categoria nel 2009, perdendo soltanto la finale playoff contro il Prato, salvo poi usufruire di un ripescaggio in Prima Divisione. Pur con qualche sofferenza, dal 2009 il Viareggio disputa il campionato di Prima Divisione, perseverando nel progetto di valorizzazione. Il verdetto del campo non sempre esprime risultati favorevoli, ma la linea verde del sodalizio bianconero continua a dare i suoi frutti.