Jacopo Dezi: "Domenica i 90' più duri della stagione"
Il capocannoniere biancorosso carica l'ambiente
mercoledì 29 maggio 2013
18.00
Con 7 reti stagionali, è il capocannoniere biancorosso. Dopo un avvio altalenante di stagione, ha trovato la sua collocazione ideale nel 3-5-2 di mister Orlandi: parliamo di Jacopo Dezi. Il centrocampista del Barletta Calcio, nato nel 1992 ad Atri e proveniente dal vivaio del Napoli, ha caricato l'ambiente in vista della sfida di ritorno al "Degli Ulivi", dove domenica i biancorossi affronteranno l'Andria forti del 2-0 dell'andata. Ecco le principali dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa al "Puttilli":
La gioia post-derby e l'attesa per il ritorno
"Domenica al fischio finale abbiamo festeggiato perchè lo meritavamo: sappiamo però di non aver fatto nulla, è stato solo il primo tempo di due partite. Ora ad Andria ci aspettano i 90 minuti più difficili della stagione, ma siamo pronti".
Al ritorno spazi in contropiede?
"Noi sapevamo che l'Andria sarebbe venuta qui a difendersi: al ritorno loro dovranno spingere di più in fase offensiva, e avremo probabilmente più spazi. La nostra squadra si esprime al meglio in campo largo".
L'approccio mentale al "Degli Ulivi"
"Per me sarà decisivo, in particolare in avvio dei due tempi di gioco. Non pensiamo a possibili provocazioni, conta solo il campo e il gioco".
La gestione del match
"Mister Orlandi non ci ha ancora dato consigli particolari: sapevamo che l'approccio sarebbe stato complicato, con l'Andria intenta a difendersi. Non credo che in 11 contro 10 ci siamo innervositi. abbiamo atteso di attaccarli, loro si sono coperti tenendo avanti il solo Innocenti. Per fortuna la punizione di Allegretti ha sbloccato il risultato. Loro scoperti dopo l'1-0? Non credo, penso siano stati bravissimi Cicerelli e La Mantia nello scambio".
Gli episodi: il rosso a Larosa
"Penso che anche rivedendola al ralenty, se Larosa non mi avesse trattenuto avrei potuto raggiungere quel pallone, c'era una chiara occasione da gol e il cartellino rosso ci stava tutto".
Un gol domenica?
"Lo spero, sarebbe la cosa più bella per me. Indipendentemente da chi segna, per noi sarà la partita della vita".
(Twitter: @GuerraLuca88)
La gioia post-derby e l'attesa per il ritorno
"Domenica al fischio finale abbiamo festeggiato perchè lo meritavamo: sappiamo però di non aver fatto nulla, è stato solo il primo tempo di due partite. Ora ad Andria ci aspettano i 90 minuti più difficili della stagione, ma siamo pronti".
Al ritorno spazi in contropiede?
"Noi sapevamo che l'Andria sarebbe venuta qui a difendersi: al ritorno loro dovranno spingere di più in fase offensiva, e avremo probabilmente più spazi. La nostra squadra si esprime al meglio in campo largo".
L'approccio mentale al "Degli Ulivi"
"Per me sarà decisivo, in particolare in avvio dei due tempi di gioco. Non pensiamo a possibili provocazioni, conta solo il campo e il gioco".
La gestione del match
"Mister Orlandi non ci ha ancora dato consigli particolari: sapevamo che l'approccio sarebbe stato complicato, con l'Andria intenta a difendersi. Non credo che in 11 contro 10 ci siamo innervositi. abbiamo atteso di attaccarli, loro si sono coperti tenendo avanti il solo Innocenti. Per fortuna la punizione di Allegretti ha sbloccato il risultato. Loro scoperti dopo l'1-0? Non credo, penso siano stati bravissimi Cicerelli e La Mantia nello scambio".
Gli episodi: il rosso a Larosa
"Penso che anche rivedendola al ralenty, se Larosa non mi avesse trattenuto avrei potuto raggiungere quel pallone, c'era una chiara occasione da gol e il cartellino rosso ci stava tutto".
Un gol domenica?
"Lo spero, sarebbe la cosa più bella per me. Indipendentemente da chi segna, per noi sarà la partita della vita".
(Twitter: @GuerraLuca88)