"Il Barletta visto dalla curva ospite": prospettive diverse in salsa biancorossa

I biancorossi di mister Orlandi sono finalmente salvi

lunedì 3 giugno 2013 16.12
A cura di Massimiliano Dipasquale
L'ansia sale giorno dopo giorno, l'attesa diventa snervante e nella testa c'è un chiodo fisso che martella insistentemente i pensieri dei tifosi biancorossi: Andria – Barletta, la madre di tutti i derby, la sfida che deciderà chi andrà in paradiso e chi verrà rispedito all'inferno. E' vero la squadra è riuscita a vincere 2 a 0 nel match giocato al "Puttilli", ha proposto un buon calcio, non ha lasciato spazio ai biancoazzurri, ma la storia ci insegna che gli andriesi sembrano impersonificare in maniera perfetta l'Highlander. Sin dal riscaldamento i 700 supporters barlettani fanno sentire la loro presenza e cercano di caricare a mille gli 11 leoni che scenderanno in campo.

"Gente di mare che se ne va. Dove gli pare, dove non sa. Noi prigionieri di questa citta',viviamo sempre di oggi e di ieri. Inchiodati alla realtà… e la gente di mare va.. ". Sulle note della bellissima canzone cantata da Umberto Tozzi e Raf, la curva biancorossa decide di aprire le danze con un pizzico di romanticismo, ma il momento soft dura poco, c'è una salvezza da conquistare. Il primo tempo si conclude sullo 0 a 0 e la squadra guidata da Orlandi riesce a costruire anche qualche occasione per chiudere in maniera definitiva la serie. Nel frattempo inizia la seconda frazione, il tempo sembra passare in maniera veloce e anche quei tifosi ancora silenziosi e timorosi si lasciano andare a qualche coro di incoraggiamento verso la squadra. I capi ultras sono maestri d'orchestra e fanno intonare alla curva barlettana "Barlett c' sì bell quenn chiov". Come una vera famiglia i tifosi si abbracciano l'un l'altro, alzano le sciarpe al cielo e realizzano che la salvezza è sempre più vicina. A mettere la parola fine al match ci pensa Mirko Carretta: ripartenza di Dall'Oglio, lancio per La Mantia, il quale tocca per l'esterno ex Benevento. Uno contro uno con Migliaccio, dribbling secco e piattone mancino che batte Rossi.

Il Barletta riesce ad agguantare la tanto agognata salvezza, ma non vanno dimenticati e ringraziati tutti quei tifosi che, nonostante i tanti momenti di difficoltà, hanno voluto sostenere in casa e non i colori biancorossi. Questa è la salvezza dei veri tifosi del Barletta Calcio.