Grassani: «Deferimento? Il Barletta rischia solo una sanzione pecuniaria»
L'avvocato difensore del club biancorosso fa chiarezza
martedì 17 dicembre 2013
18.11
A distanza di oltre un anno e mezzo da quel punto "fatale" per i playoff della stagione 2011-2012, il Barletta è tornato nel mirino della Commissione Disciplinare Nazionale. "Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale: per la violazione dell'art. 1, comma 1, del C.G.S., in relazione all'art. 85 delle N.O.I.F., lett. C), para-grafo VI)Roberto Tatò, legale rappresentante pro-tempore della Società Barletta Calcio S.r.l.; per non aver utilizzato il bonifico bancario, sul conto corrente indicato in sede di ammissione al campionato di competenza (ogni società ne ha uno dedicato, ndr), al fine di effettuare il pagamento degli emolumenti dovuti ad un tesserato; per la violazione dell'art. 4, comma 1, del C.G.S.: la Società Barletta Calcio S.r.l.; a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante pro-tempore." Questo il comunicato emesso venerdì scorso dalla Figc.
Il sodalizio di via Vittorio Veneto ha affidato il caso, che non aveva suscitato preoccupazioni sin dalla sua esposizione in sede, allo Studio Legale Grassani Urbinati & Associati. L'avvocato Mattia Grassani, legale difensore del sodalizio biancorosso e massimo esperto di diritto sportivo in Italia: «In merito al deferimento del club biancorosso e del presidente Tatò- ha spiegato Grassani- si tratta di una questione che troverà il suo naturale svolgimento nel mese di gennaio come minimo. Al momento non è stata nemmeno fissata l'udienza davanti alla Commissione Disciplinare. In ogni caso, come ho già anticipato nella consulenza alla società, non ci sono in ballo punti di penalizzazione, ma si parla soltanto di minime ammende. La società rischia soltanto una sanzione di tipo pecuniario». Nessun timore quindi su penalizzazioni di sorta, nessun rischio di ripetere gli esiti vissuti in quell'amaro maggio 2012.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il sodalizio di via Vittorio Veneto ha affidato il caso, che non aveva suscitato preoccupazioni sin dalla sua esposizione in sede, allo Studio Legale Grassani Urbinati & Associati. L'avvocato Mattia Grassani, legale difensore del sodalizio biancorosso e massimo esperto di diritto sportivo in Italia: «In merito al deferimento del club biancorosso e del presidente Tatò- ha spiegato Grassani- si tratta di una questione che troverà il suo naturale svolgimento nel mese di gennaio come minimo. Al momento non è stata nemmeno fissata l'udienza davanti alla Commissione Disciplinare. In ogni caso, come ho già anticipato nella consulenza alla società, non ci sono in ballo punti di penalizzazione, ma si parla soltanto di minime ammende. La società rischia soltanto una sanzione di tipo pecuniario». Nessun timore quindi su penalizzazioni di sorta, nessun rischio di ripetere gli esiti vissuti in quell'amaro maggio 2012.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Intervista a cura di Enrico Gorgoglione