Filo diretto con Cascia, la parola ai portieri

Divertente intervista doppia con Liverani e Vaccarecci

lunedì 12 agosto 2013 14.04
A cura di Enrico Gorgoglione
L'estremo difensore in una squadra è sovente il compito più "ingrato". Gli errori dei portieri sono più visibili, e per questo i "numeri 1" hanno più responsabilità. Nella prossima stagione proveranno a chiudere ermeticamente la porta del Barletta gli estremi difensori Luca Liverani e Matteo Vaccarecci. Entrambi giovanissimi ma con un bagaglio di esperienza importante, "Orso/Cinghiale" e "Vacca" raccontano le emozioni di questo precampionato ai microfoni di Barlettalife.

Voi siete i "ministri" della porta biancorossa. Che affiatamento si è creato tra di voi, considerato che state lavorando insieme da pochi giorni?
Liverani: «Io credo che Matteo sia un ragazzo sveglio, che ha voglia di crescere come me. Spero che quest'anno ci toglieremo delle soddisfazioni insieme a prescindere da chi giocherà. Penso che sotto il livello umano, bisogna stare insieme anche con tutti gli altri e fare gruppo».
Vaccarecci: «Condivido lo stesso discorso che ha fatto Luca. Ho avuto la fortuna di stare sin dal primo giorno di ritiro in stanza con lui ed è nata subito una grande amicizia. Poi alla fine gioca chi sta meglio, le scelte le fa il mister, ma tra me e lui ci sarà sempre lo stesso rapporto che c'è dal primo giorno».

Parliamo del motivo per cui avete scelto Barletta. Cosa vi ha spinto a scegliere i colori biancorossi?
L: « Io sono rimasto qui perché comunque credo nella società, credo nel progetto che sta facendo. C'è da dire che mi sono trovato benissimo con ambiente, tifosi, staff tecnico, staff societario, con tutti ».
V: «Io in precedenza avevo avuto rapporti con il ds Martino. In ogni caso, ho sempre sentito parlare bene di questa piazza. Ho avuto la fortuna di giocarci contro lo scorso anno, ho visto una bellissima cornice di pubblico nonostante la posizione di classifica difficile. La volontà del direttore e l'ambiente mi hanno spinto a scegliere il Barletta».

Spostiamo l'attenzione sul ritiro di Cascia. Come vi state preparando alla stagione che verrà?
L: «Penso che abbiamo fatto un ottimo ritiro sotto il livello professionale. Non si è mai lamentato nessuno, abbiamo sempre dato il 100% in tutti gli allenamenti e penso che questa sia una cosa fondamentale».
V: «Anche io condivido il discorso che ha fatto Luca. C'è da sottolineare che nonostante tutta la fatica che abbiamo fatto, tra di noi c'è sempre stato un tono amichevole che ci ha portato a vivere i carichi di lavoro con il sorriso».

Quel che si è notato durante il ritiro a Cascia è la serenità assoluta con cui state vivendo questo ritiro pre-campionato. L'amalgama che c'era lo scorso anno probabilmente risulta fondamentale anche quest'anno e aiuta nell'accoglienza dei "nuovi".
L: «Io penso che il gruppo sia fondamentale. Noi "vecchi" che ci conoscevamo già dallo scorso anno dobbiamo creare questo gruppo, mettendo dentro tutti i ragazzi nuovi che sono arrivati e piano piano creare una sintonia sempre più forte. Vogliamo creare un gruppo corazzato».

Matteo, come hai vissuto l'approccio con lo staff tecnico?
V: « Ho trovato subito un ambiente molto professionale. Con mister Di Leo ho un bellissimo rapporto, che si è creato anche grazie a Luca e a Marco (Cilli ndr), che mi hanno subito accolto bene ».

Quali sono i vostri soprannomi?
L: « Ce ne sono un paio. L'orso della scorsa stagione è stato affiancato da un altro soprannome. Da un po' di giorni, grazie a quel b******* di Allegretti, sono anche cinghiale».
V: «Io semplicemente Vacca, abbreviativo del mio cognome».

Parliamo in generale. A chi vi ispirate? Qual è il portiere che vi ha fatto innamorare del ruolo?
L: « Sinceramente, dopo aver visto l'anno scorso Peppe Savino in porta, penso che mi ispiro a lui. Però negli ultimi anni mi piace molto Marchetti, ma anche Handanovic ».
V: «Penso che dal punto di vista umano e per i traguardi raggiunti penso che Buffon sia un esempio importante per tutti i portieri. Poi ogni portiere ha un modo suo di stare in porta. Mi piaceva tanto Frey, ma anche Dida. Adesso c'è Neuer che è il migliore».

I primi impegni ufficiali sono ormai prossimi. A breve avrete modo di esordire davanti al vostro pubblico. Cosa vi aspettate?
L: «Spero di ripartire dalla cornice di pubblico che c'era ai playout».
V: « Credo che ci regaleranno tante belle emozioni e qualche sorpresa ».

Chiudiamo con i saluti di rito.
L: «Io ringrazio Peppe Savino per la sua collaborazione. Gli auguro tante care cose nella vita professionale. Voglio fare un saluto e un grande in bocca al lupo a tutti i tifosi del Barletta».
V: «Anche io ci tengo a salutare tutti i tifosi del Barletta Calcio. Ancora non ho avuto il piacere di vedere giocare Peppe Savino purtroppo. Saluti infine tutti i miei cari».
Ultimo allenamento in Umbria per il Barletta Calcio © Enrico Gorgoglione
Ultimo allenamento in Umbria per il Barletta Calcio © Enrico Gorgoglione
Ultimo allenamento in Umbria per il Barletta Calcio © Enrico Gorgoglione
Ultimo allenamento in Umbria per il Barletta Calcio © Enrico Gorgoglione
Ultimo allenamento in Umbria per il Barletta Calcio © Enrico Gorgoglione
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