Filo diretto con Cascia, il Barletta ricomincia dal 3-5-2

Nel segno della continuità. L'impressione che si è avuta assistendo alla prima uscita dei biancorossi questo pomeriggio contro il Cascia è che poco o nulla fosse cambiato dalla fase finale dello scorso campionato. La squadra, schierata con il 3-5-2 per tutto il corso del match e nella prima con ben 8/11 titolari nella sfida di ritorno contro l'Andria ha ricalcato in pieno l'atteggiamento e i movimenti che l'avevano portata alla salvezza. Si è visto dunque, un collettivo ben oliato ed affiatato che ha saputo anche integrare al meglio i nuovi arrivati: sono state eccellenti infatti le prestazioni di Rochat e Mantovani nella prima parte e Picci, autore di 5 gol nella seconda.

Prima Parte
Come già detto, nella prima parte i biancorossi si sono schierati con il consueto 3-5-2 e con ben 8/11 dei titolari ad Andria lo scorso 2 giugno. Il risultato è stato quello di una squadra ben oliata ed affiatata con un Allegretti mister in campo ed interprete principale nel rettangolo di gioco dei dettami di Orlandi. Osservati speciali nei primi 40' del match sono stati senza dubbio lo svizzero Rochat, schierato come centrocampista a destra e Mantovani schierato nel ruolo di mezz'ala sinistra. Le risposte dei due calciatori sono state senz'altro positive: lo svizzero ha dimostrato di avere gamba e dinamismo ed ha anche sfoderato un paio di cross invitanti non finalizzati però dagli avanti biancorossi, Mantovani dal canto suo pur avendo caratteristiche diverse da Dezi non ha sfigurato nel ruolo di rifinitore dando il la all'azione del primo gol stagionale biancorosso siglato da Andrea La Mantia. In attesa di test maggiormente impegnativi i segnali lanciati dai nuovi arrivati sono senza dubbio positivi.

Seconda parte
Nella seconda parte del match mister Orlandi pur cambiando completamente gli undici non ha modificato l'atteggiamento tattico. Mattatore dei secondi 40' è stato senza dubbio Antonio Picci: l'attaccante barese giunto dal Brescia con la fama di grande lottatore ha dimostrato di meritare in pieno tale epiteto. Picci ha realizzato 5 reti, ha lottato su ogni pallone incitando i compagni a dare sempre il massimo: emblematica la sua corsa per recuperare il pallone dalla porta avversaria dopo aver realizzato la sua prima rete in biancorosso. Nella seconda parte i riflettori erano puntati anche su Andrea D'Errico, schierato a centrocampo sull'out di destra, su Federico Maccarone schierato al centro della difesa e su Dario Cascione schierato sul'out di sinistra: l'ex calciatore dell'Andria è apparso inizialmente un po'avulso dagli schemi per poi pian piano prender piede ed offire un paio di interessanti folate (al termine di una di queste ha colpito la traversa); poco sollecitato invece il centralone proveniente dalla primavera del Chievo per il quale è doveroso attendere impegni maggiormente significativi; infine, l'esterno barese ex Vigor Lamezia ha mostrato buona corsa ma ha indubbiamente ancora bisogno di lavorare per inserirsi al meglio.

Un' ultima riflessione va senza dubbio dedicata alla prova dei giovani Albanese, Basso, Lorito, Ferreyra e Pellegrino che hanno mostrato tanta volontà e una buonissima forma fisica nonostante per tutti loro si tratti della prima preparazione con una squadra professionistica.

Adriano Antonucci

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