Dalla Sala Stampa: i commenti al termine di Barletta-Viareggio 0-2
La quarta sconfitta interna biancorossa nelle parole dei protagonisti
sabato 16 novembre 2013
17.15
E' grigio il post-partita di Barletta-Viareggio 0-2: dopo il successo di Gubbio, i biancorossi cadono in casa per la quarta partita di fila. Dalla Sala Stampa del "Puttilli" arrivano i commenti del dopo-gara:
Il primo a presentarsi è il portiere Luca Liverani: "Devo essere sincero, stiamo attraversando un periodo non positivo. Oggi non abbiamo fatto una buona prestazione in confronto a Gubbio, dove credo che non sia stata una partita facile. Sono stati chiusi 90' in area. Oggi avremmo voluto festeggiare davanti al nostro pubblico. Purtroppo dobbiamo essere più cattivi, sempre di più: così non basta. La situazione societaria? Noi pensiamo a noi, dobbiamo pensare solo alla domenica e a scendere in campo". Che tipo di squadra è il Barletta? "Dobbiamo essere uniti, dare l'anima ognuno per il proprio compagno e correre al 200%".
Deluso mister Nevio Orlandi: "Non credo che abbiamo giocato peggio rispetto alla partita di Pagani. Dove abbiamo difficoltà è nel momento di fare la partita, perchè troviamo una squadra che di contro gioca come vorremmo fare noi. Siamo una squadra che gioca di rimessa, non abbiamo ancora la qualità per impostare una partita offensiva in casa, sul piano del fraseggio veloce e dello scarico sulle punte. Quando giochi contro un avversario che gioca nel tuo stesso modo, è difficile fare bene. Abbiamo preso gol in contropiede, e questo non deve accadere". Sulla prova di Cicerelli, tornato insufficiente: "Non abbiamo calciatori offensivi in alternativa, bisognerebbe stravolgere tutto, non si può fare in questo momento. Cicerelli ha nelle sue corde lo spunto, alla fine ho schierato a fine partita gli attaccanti a disposizione". Punto di ripartenza dal basso? "Sicuramente un risultato positivo ci avrebbe dato fiducia, voglia al sacrificio e grinta: dalle squadre giovani ci si può però aspettare di tutto. Oggi non siamo stati vogliosi e determinati come in altre circostanze, a un certo punto abbiamo spostato il baricentro in avanti e il secondo gol ci ha tagliato le gambe". Dopo dodici turni, l'obiettivo è vivere alla giornata? "L'obiettivo è far crescere la squadra affinchè possa ottenere risultati diversi, dobbiamo avere la stessa stima e la stessa fiducia dimostrata in altre gare". Quanto mancano Allegretti e D'Errico? "Sono due pedine in più, sotto l'aspetto tattico e caratteriale. Oggi però non c'erano e c'è poco da fare". Mister, si sente saldo al suo posto? "Lavoro tranquillamente, dove intendo essere sereno del mio lavoro: non vedo quale possa essere un problema diverso, fermo restando che a 60 anni non sono nè alla ricerca di una possibilità di fare carriera. Le mie esperienze, la mia serietà e la mia competenza sono riconosciute. Il progetto è quello di valorizzare calciatori di proprietà, l'abbiamo sposato e portato avanti".
L'allenatore del Viareggio Cristiano Lucarelli è soddisfatto della prova dei suoi ragazzi e della vittoria che è arrivata dopo 188 giorni."Non abiamo neppure subito reti e questo è una dato importante – dice – abbiamo creato diverse palle gol, però dobbiamo essere più cinici sotto porta perchè non sempre si riesce ad avere così tante ocacsioni. Il lavoro ci sta premiando, ho sostituito Gerevini dopo 20′ perchè avevo bisogno di una punta di ruolo per sfruttare gli spoazi che c'erano e con Rosafio è andata bene, perché dopo cinque minuti da quando è entrato ha fatto l'assist a Vannuchi e poi nella ripresa ha segnato il raddoppio. Poi ho messo in campo anche Pizza, perché c'era bisogno di esperienza e Samuele è un elemento importante per noi. Ora dobbiamo proseguire su questa strada, martedì ci alleneremo anche se domenica prossima osserviamo un turno di riposo. Faremo anche un lavoro atletico per migliorare la forma, anche se oggi la squadra ha finito meglio rispetto alla settiomana scorsa. Sono felice e con me i dirigenti, che mi hanno detto che fuori casa erano davvero diversi mesi che il Viareggio non vinceva".
Ha sbloccato le danze Ighli Vannucchi per il Viareggio: "Il mister è arrivato alla vigilia della partita contro il Lecce, dove dopo 20 minuti buoni siamo crollati. Domenica abbiamo fatto meglio per un tempo, oggi siamo cambiati nell'aspetto mentale. Siamo più cattivi, attenti e probabilmente oggi abbiamo messo in difficoltà il Barletta, costringendoli a una prova non proprio eccezionale. Se siamo come 20 giorni fa, non possiamo toglierci soddisfazioni. Serve un lavoro di squadra, sotto il profilo del gioco abbiamo un modulo molto interessante. A livello spettacolare sicuramente questo campionato è di basso livello, abbiamo fatto da traino a questi ragazzi che fortunatamente ci seguono abbastanza. Aesso con mister Lucarelli ci troviamo bene". Cambiano gli obiettivi del Viareggio? "Spero di poter centrare i playoff, anche se il nostro obiettivo resta quello di valorizzare i giovani".
Max Gazzoli è il calciatore di maggiore esperienza delle zebre toscane: "E' stato un pomeriggio tranquillo- spiega il portiere, inoperoso oggi- sicuramente non sta a me giudicare il Barletta, che oggi ha offerto un gioco un pò sterile. Sono contento, l'importante è che si faccia bene, non vincevamo da sei mesi: quando ti manca la vittoria, è dura. A Barletta non credo si possa rischiare tanto con i giovani, sono realtà calde. Lavorare con un coetaneo come mister Lucarelli? "Lui ha le sue idee, anche abbastanza chiare: è molto divertente, piacevole, la sua idea di gioco, e siamo contenti di averla applicata oggi in campo".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il primo a presentarsi è il portiere Luca Liverani: "Devo essere sincero, stiamo attraversando un periodo non positivo. Oggi non abbiamo fatto una buona prestazione in confronto a Gubbio, dove credo che non sia stata una partita facile. Sono stati chiusi 90' in area. Oggi avremmo voluto festeggiare davanti al nostro pubblico. Purtroppo dobbiamo essere più cattivi, sempre di più: così non basta. La situazione societaria? Noi pensiamo a noi, dobbiamo pensare solo alla domenica e a scendere in campo". Che tipo di squadra è il Barletta? "Dobbiamo essere uniti, dare l'anima ognuno per il proprio compagno e correre al 200%".
Deluso mister Nevio Orlandi: "Non credo che abbiamo giocato peggio rispetto alla partita di Pagani. Dove abbiamo difficoltà è nel momento di fare la partita, perchè troviamo una squadra che di contro gioca come vorremmo fare noi. Siamo una squadra che gioca di rimessa, non abbiamo ancora la qualità per impostare una partita offensiva in casa, sul piano del fraseggio veloce e dello scarico sulle punte. Quando giochi contro un avversario che gioca nel tuo stesso modo, è difficile fare bene. Abbiamo preso gol in contropiede, e questo non deve accadere". Sulla prova di Cicerelli, tornato insufficiente: "Non abbiamo calciatori offensivi in alternativa, bisognerebbe stravolgere tutto, non si può fare in questo momento. Cicerelli ha nelle sue corde lo spunto, alla fine ho schierato a fine partita gli attaccanti a disposizione". Punto di ripartenza dal basso? "Sicuramente un risultato positivo ci avrebbe dato fiducia, voglia al sacrificio e grinta: dalle squadre giovani ci si può però aspettare di tutto. Oggi non siamo stati vogliosi e determinati come in altre circostanze, a un certo punto abbiamo spostato il baricentro in avanti e il secondo gol ci ha tagliato le gambe". Dopo dodici turni, l'obiettivo è vivere alla giornata? "L'obiettivo è far crescere la squadra affinchè possa ottenere risultati diversi, dobbiamo avere la stessa stima e la stessa fiducia dimostrata in altre gare". Quanto mancano Allegretti e D'Errico? "Sono due pedine in più, sotto l'aspetto tattico e caratteriale. Oggi però non c'erano e c'è poco da fare". Mister, si sente saldo al suo posto? "Lavoro tranquillamente, dove intendo essere sereno del mio lavoro: non vedo quale possa essere un problema diverso, fermo restando che a 60 anni non sono nè alla ricerca di una possibilità di fare carriera. Le mie esperienze, la mia serietà e la mia competenza sono riconosciute. Il progetto è quello di valorizzare calciatori di proprietà, l'abbiamo sposato e portato avanti".
L'allenatore del Viareggio Cristiano Lucarelli è soddisfatto della prova dei suoi ragazzi e della vittoria che è arrivata dopo 188 giorni."Non abiamo neppure subito reti e questo è una dato importante – dice – abbiamo creato diverse palle gol, però dobbiamo essere più cinici sotto porta perchè non sempre si riesce ad avere così tante ocacsioni. Il lavoro ci sta premiando, ho sostituito Gerevini dopo 20′ perchè avevo bisogno di una punta di ruolo per sfruttare gli spoazi che c'erano e con Rosafio è andata bene, perché dopo cinque minuti da quando è entrato ha fatto l'assist a Vannuchi e poi nella ripresa ha segnato il raddoppio. Poi ho messo in campo anche Pizza, perché c'era bisogno di esperienza e Samuele è un elemento importante per noi. Ora dobbiamo proseguire su questa strada, martedì ci alleneremo anche se domenica prossima osserviamo un turno di riposo. Faremo anche un lavoro atletico per migliorare la forma, anche se oggi la squadra ha finito meglio rispetto alla settiomana scorsa. Sono felice e con me i dirigenti, che mi hanno detto che fuori casa erano davvero diversi mesi che il Viareggio non vinceva".
Ha sbloccato le danze Ighli Vannucchi per il Viareggio: "Il mister è arrivato alla vigilia della partita contro il Lecce, dove dopo 20 minuti buoni siamo crollati. Domenica abbiamo fatto meglio per un tempo, oggi siamo cambiati nell'aspetto mentale. Siamo più cattivi, attenti e probabilmente oggi abbiamo messo in difficoltà il Barletta, costringendoli a una prova non proprio eccezionale. Se siamo come 20 giorni fa, non possiamo toglierci soddisfazioni. Serve un lavoro di squadra, sotto il profilo del gioco abbiamo un modulo molto interessante. A livello spettacolare sicuramente questo campionato è di basso livello, abbiamo fatto da traino a questi ragazzi che fortunatamente ci seguono abbastanza. Aesso con mister Lucarelli ci troviamo bene". Cambiano gli obiettivi del Viareggio? "Spero di poter centrare i playoff, anche se il nostro obiettivo resta quello di valorizzare i giovani".
Max Gazzoli è il calciatore di maggiore esperienza delle zebre toscane: "E' stato un pomeriggio tranquillo- spiega il portiere, inoperoso oggi- sicuramente non sta a me giudicare il Barletta, che oggi ha offerto un gioco un pò sterile. Sono contento, l'importante è che si faccia bene, non vincevamo da sei mesi: quando ti manca la vittoria, è dura. A Barletta non credo si possa rischiare tanto con i giovani, sono realtà calde. Lavorare con un coetaneo come mister Lucarelli? "Lui ha le sue idee, anche abbastanza chiare: è molto divertente, piacevole, la sua idea di gioco, e siamo contenti di averla applicata oggi in campo".
(Twitter: @GuerraLuca88)