Contro il passato: Mariano Stendardo, l'ex di Barletta-Salernitana

Il difensore campano nella stagione 2009/2010 vestì la maglia granata

venerdì 12 dicembre 2014
A cura di Luca Guerra
189 centimetri per 74 chilogrammi, 236 presenze e 17 reti in 13 anni di carriera tra A, B, C1, C2 e Campionato Nazionale Dilettanti, esperienza da vendere e leadership già riconosciuta dagli altri compagni di reparto, unita alla voglia di tornare a calcare i campi "pro": l'identikit conduce a Mariano Stendardo, nato a Napoli il 2 maggio 1983 e prossimo al ritorno da avversario contro una delle diverse società per le quali ha giocato in carriera, la Salernitana. A celebrare l'incrocio sarà il "Cosimo Puttilli" di Barletta, sua nuova casa: da cinque mesi ormai il difensore 31enne è passato al biancorosso di Puglia, dove sta contribuendo a sigillare una retroguardia che ha sin qui incassato 14 reti in 16 partite del girone C di Lega Pro, risultando tra i migliori reparti arretrati del torneo.

Fratello minore di Guglielmo Stendardo, difensore centrale in forza all'Atalanta, il 31enne campano è arrivato a Barletta a titolo definitivo in luglio, firmando un contratto biennale. Nel suo curriculum il settore giovanile del Napoli e esperienze nel campionato cadetto con le maglie di Grosseto, Messina e Salernitana, per un totale di 97 presenze in serie B. A Salerno ha vissuto l'annata 2009/2010 in serie B, con 28 presenze e due reti che non bastarono a evitare la retrocessione del club cilentano: la piazza di Barletta gli aveva riservato diversi applausi e una fiducia anticipata tributandogli onori in sede di presentazione ufficiale della rosa, mister Sesia gli ha già affidato le chiavi del reparto e lui nella prima parte di campionato ha ripagato con grinta e "cazzimma" da vendere, abbinate a una media-voto ben superiore alla sufficienza. Domani pomeriggio alle 16 avrà di fronte una partita dal sapore speciale: tutto pronto per un'altra prova da "ministro della difesa".Gli manca solo il gol, un vizietto consumato in carriera con un paio di marcature a stagione: arriverà contro il suo passato?

Incroci- Ma Barletta-Salernitana non è solo la sfida da ex per Stendardo: è una partita che nasce nel segno di Pietro Mennea, orgoglio barlettano e tricolore che tra le sue carriere post-atletica ha avuto anche un'esperienza da direttore sportivo a Salerno, è la partita del "grande assente" Raffaele Biancolino, 28 partite e 20 reti in D all'"Arechi" tre anni orsono, è il match di mercato tra l'ex desiderio biancorosso Favasuli e il leader della mediana di Sesia, quel De Rose che da Salerno hanno richiesto per rinforzare una mediana da capolista. Vari sapori, per un match che i biancorossi continueranno a preparare con la rifinitura in programma questa mattina.
(Twitter: @GuerraLuca88)