Canottaggio, furti ai Campionati di Lago Patria: danneggiata anche la barlettana Piazzolla

Danni al pullman, derubati libri scolastici della campionessa e il busto della sorellina

domenica 14 giugno 2015 20.38
A cura di Luca Guerra
Una giornata di gioie sportive, sporcata da una brutta storia di cronaca. Nello specchio d'acqua la domenica vissuta a Lago Patria, Napoli, aveva consegnato alla canottiera barlettana Paola Piazzolla, tesserata con il Gruppo Sportivo Speranza Genova in coppia con la compagna di squadra Bianca Laura Pelloni, la medaglia d'oro dai Campionati Italiani nel Doppio Pesi Leggeri Under 23, con il tempo finale di 8:27:20 davanti a anche Greta Masserano e Beatrice Fioretta del Cus Torino, con il crono di 08:30:90, e il duo composto da Giorgia e Serena Lo Bue (08:41:80), ma mentre la gara andava in scena fuori qualcuno faceva razzia delle auto e dei beni in esse contenuti, appartenenti a partecipanti e congiunti degli stessi.

Il gruppo di balordi, approfittando del momento di distrazione dovuto alle gare, ha forzato alcune auto parcheggiate nei pressi del lago e le ha svaligiate di ogni cosa presente all'interno. I ladri hanno portato via soldi, oggettistica e anche un busto anatomico della sorella di Paola Piazzolla e non hanno risparmiato nemmeno i libri scolastici. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri della Stazione di Pineta Mare-Castel Volturno che hanno effettuato i rilievi e hanno aperto le indagini sul caso. A denunciare il tutto ai nostri microfoni è la stessa Paola: «E'una schifezza, non tornerò più a Lago Patria: non siamo stati gli unici a subire furti. Hanno rubato anche borsoni da pullmini di altre società e rotto vetri di altri pulmini per rubare remi nuovi imballati e attrezzi di altro genere. Tutto questo è successo perché le aree parcheggio erano inesistenti e siamo stati tutti costretti a lasciare macchine e mezzi in una fila lunghissima su strada, e ovviamente ne hanno approfittato. Hanno rubato i miei libri scolastici, con i quali sto preparando gli esami di maturità, e il busto di mia sorella».

Un evento sportivo di altissimo livello che per la prima volta approdava in terra campana, infangato da un bruttissimo episodio di cronaca.
(Twitter: @GuerraLuca88)