Camilleri:«Ho sempre voluto Barletta, grato al presidente Tatò»
Il difensore biancorosso si ripresenta alla piazza
sabato 17 agosto 2013
12.29
Dopo oltre due mesi di trattative, smentite, avvicinamenti e parole, la giornata di ieri è stata caratterizzata dall'arrivo, o meglio dal ritorno, di Vincenzo Camilleri nelle fila del Barletta Calcio. Una trattativa condotta a Ferragosto in prima persona dal presidente Tatò, che ha visto Camilleri approdare in biancorosso con la formula del prestito con diritto di opzione per l'acquisizione in compartecipazione. Arrivato in gennaio dalla Reggina via Cagliari in quel di Barletta, Camilleri ha cambiato volto alla difesa biancorossa, proponendosi come leader di un reparto colpito appena 2 volte nei 10 incontri della gestione-Orlandi. Il 30 giugno il suo contratto in prestito a tinte biancorosse era scaduto, ma una lunga quanto estenuante trattativa l'ha riportato all'ombra di Eraclio. Per Enzo, come i compagni lo chiamano, questa mattina è stato tempo del primo allenamento e della conferenza stampa di presentazione presso la Sala Stampa del "Cosimo Puttilli". Queste le sue parole:
Quanto ha influito il rapporto con la Reggina nella tua scelta di venire a Barletta?
«Ho voluto fortemente il ritorno a Barletta, per la piazza, i compagni e la tifoseria. Per quanto riguarda la Reggina, il presidente mi ha sempre dimostrato fiducia. Rientravo nel pacchetto di difensori sui quali la società puntava, ma credo che questo sarà un anno fondamentale per me: ho girato tanto, quest'anno per me è importante giocare e farlo bene. A Barletta ci sono tutti i presupposti per fare una bella stagione: di questo ringrazio il presidente Foti che alla fine è stato molto disponibile, il direttore Martino che mi ha sempre voluto qui e il presidente Tatò che ha di fatto riaperto di persona la trattativa, che fino a qualche giorno fa stava per chiudersi. Spero di ripagarlo sul campo».
Hai ringraziato anche Atzori?
«Sì, l'ho fatto prima di partire. L'arrivo di Albertazzi non è però stato decisivo per il ritorno: il mister lo ringrazio perchè con me è sempre stato disponibile».
Qual è stato il tuo stato d'animo durante la preparazione con la Reggina?
«Mi sono sempre allenato al 100%. Prima di tutto sono un professionista pagato dalla Reggina: sinceramente mi sono preparato al meglio per me prima, per la Reggina poi e ancora per il Barletta. La componente-calciomercato può aver influito su di me ma in maniera magari non voluta».
Torni in una realtà che già conosci. Il nono posto è obiettivo riduttivo? Con qualche altro innesto si può andare oltre?
«Il nono posto è il primo obiettivo della società. Abbiamo visto tutti il girone che c'è quest'anno, ci sono squadre più attrezzate di noi, vedi il Benevento, il Lecce e altre. Sicuramente un nostro vantaggio sarà quello di essere collaudati, ma sarà il campo a dirci se questo vantaggio basta. Ce la giocheremo con tutti».
Conosci i nuovi elementi in rosa?
«Qualcuno lo conosciamo da avversario lo scorso anno. Gli altri li ho conosciuti oggi, sono tutti bravissimi ragazzi. mi stanno facendo sentire parte di questo gruppo, anche se fondamentalmente non me ne sono mai andato».
Arrivi in una difesa che ha preso 9 gol nei primi 5 test stagionali. Domani ti vedremo in campo contro il Trani?
«Molto bene, sono amici con tutti anche fuori dal campo. Per quel che riguarda domani, non so, credo che qualche minuto lo farò anche se ho fatto oggi lavoro differenziato. Il calcio d'estate è strano, ma non credo che sia strano che questo Barletta abbia preso qualche gol in più».
Come vi siete salutati con Burzigotti e Dall'Oglio?
«Nonostante non ci vedessimo quasi mai, ci siamo salutati bene. Sinceramente, non conosco le loro situazione con la Reggina, non abbiamo parlato di questo perchè avevo altro a cui pensare. Sono degli amici con i quali mi sento quasi ogni giorno, sarebbe bello rivederli qui».
Quale messaggio lanci ai tifosi biancorossi?
«Sono felicissimo di essere tornato qua, spero che ci toglieremo delle grandissime soddisfazioni con i nostri tifosi, con il presidente che lo merita e con questa squadra. C'era un bel gruppo nello scorso campionato, spero che questo si rinnovi anche quest'anno. Spero anche che non siano ripetuti gli errori che sono stati fatti durante la scorsa stagione, specialmente nella prima parte».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Quanto ha influito il rapporto con la Reggina nella tua scelta di venire a Barletta?
«Ho voluto fortemente il ritorno a Barletta, per la piazza, i compagni e la tifoseria. Per quanto riguarda la Reggina, il presidente mi ha sempre dimostrato fiducia. Rientravo nel pacchetto di difensori sui quali la società puntava, ma credo che questo sarà un anno fondamentale per me: ho girato tanto, quest'anno per me è importante giocare e farlo bene. A Barletta ci sono tutti i presupposti per fare una bella stagione: di questo ringrazio il presidente Foti che alla fine è stato molto disponibile, il direttore Martino che mi ha sempre voluto qui e il presidente Tatò che ha di fatto riaperto di persona la trattativa, che fino a qualche giorno fa stava per chiudersi. Spero di ripagarlo sul campo».
Hai ringraziato anche Atzori?
«Sì, l'ho fatto prima di partire. L'arrivo di Albertazzi non è però stato decisivo per il ritorno: il mister lo ringrazio perchè con me è sempre stato disponibile».
Qual è stato il tuo stato d'animo durante la preparazione con la Reggina?
«Mi sono sempre allenato al 100%. Prima di tutto sono un professionista pagato dalla Reggina: sinceramente mi sono preparato al meglio per me prima, per la Reggina poi e ancora per il Barletta. La componente-calciomercato può aver influito su di me ma in maniera magari non voluta».
Torni in una realtà che già conosci. Il nono posto è obiettivo riduttivo? Con qualche altro innesto si può andare oltre?
«Il nono posto è il primo obiettivo della società. Abbiamo visto tutti il girone che c'è quest'anno, ci sono squadre più attrezzate di noi, vedi il Benevento, il Lecce e altre. Sicuramente un nostro vantaggio sarà quello di essere collaudati, ma sarà il campo a dirci se questo vantaggio basta. Ce la giocheremo con tutti».
Conosci i nuovi elementi in rosa?
«Qualcuno lo conosciamo da avversario lo scorso anno. Gli altri li ho conosciuti oggi, sono tutti bravissimi ragazzi. mi stanno facendo sentire parte di questo gruppo, anche se fondamentalmente non me ne sono mai andato».
Arrivi in una difesa che ha preso 9 gol nei primi 5 test stagionali. Domani ti vedremo in campo contro il Trani?
«Molto bene, sono amici con tutti anche fuori dal campo. Per quel che riguarda domani, non so, credo che qualche minuto lo farò anche se ho fatto oggi lavoro differenziato. Il calcio d'estate è strano, ma non credo che sia strano che questo Barletta abbia preso qualche gol in più».
Come vi siete salutati con Burzigotti e Dall'Oglio?
«Nonostante non ci vedessimo quasi mai, ci siamo salutati bene. Sinceramente, non conosco le loro situazione con la Reggina, non abbiamo parlato di questo perchè avevo altro a cui pensare. Sono degli amici con i quali mi sento quasi ogni giorno, sarebbe bello rivederli qui».
Quale messaggio lanci ai tifosi biancorossi?
«Sono felicissimo di essere tornato qua, spero che ci toglieremo delle grandissime soddisfazioni con i nostri tifosi, con il presidente che lo merita e con questa squadra. C'era un bel gruppo nello scorso campionato, spero che questo si rinnovi anche quest'anno. Spero anche che non siano ripetuti gli errori che sono stati fatti durante la scorsa stagione, specialmente nella prima parte».
(Twitter: @GuerraLuca88)