Camilleri: «Barletta, ripartiamo dallo spirito e dal punto di Lecce»
Il difensore biancorosso è intervenuto ieri in “Goal su goal” su Amica9 Tv
martedì 8 ottobre 2013
11.33
L'anno scorso leader di un bunker difensivo senza pari in Italia da marzo a giugno, con due centri al passivo in 10 gare, durante l'estate a lungo "oggetto dei desideri" biancorossi fino alla conclusione della trattativa con la Reggina a cavallo di Ferragosto, oggi alla ricerca di una pronta risalita come il resto dei suoi compagni. Parliamo di Vincenzo Camilleri, 21enne talentuoso leader difensivo del Barletta, anch'egli protagonista di una partenza sotto le aspettative, ma pronto a rialzare la china dopo il pari di Lecce. Ieri sera il difensore calabrese è stato ospite della trasmissione televisiva "Goal su goal", contenitore calcistico condotto da Francesco Zagaria e Aldo Losito su Amica9 Tv, facendo il punto della situazione sul momento personale e del Barletta.
Il post-partita di Lecce ha lasciato in eredità un carico di fiducia, assicura Camilleri: «Per noi il bicchiere è decisamente un bicchiere mezzo pieno, considerati le ultime prestazioni e gli ultimi risultati. Il Lecce ha un organico importante. Domenica, giocavano con Miccoli, Bellazzini, Ferreira Pinto, tutta gente che non è mai stata in Prima Divisione. Noi avevamo preparato la partita così: attaccare loro con delle ripartenze anche se questo non ci è riuscito. In questo momento bisognava interrompere il trend negativo e conquistare punti ed in questo siamo stati bravi al cospetto di un Lecce, una squadra che non è da ultimo posto». Prestazione che ha soddisfatto anche mister Orlandi: «Il mister era contento perchè abbiamo fatto quel che ci ha chiesto. Sapevamo di trovare un Lecce così». Una squadra sostenuta dai suoi supporters al "Via del Mare": «Colgo l'occasione- aggiunge Camilleri- per ringraziare e salutare i tifosi del Barletta che anche a Lecce sono stati numerosi ed encomiabili».
Un Barletta che anche in Salento non ha trovato la rete: «Se si piglia gol è un problema di squadra- ammette Camilleri-se non si segna è la stessa cosa. Lo spogliatoio sta benissimo. E' un gruppo di ragazzi positivo con a capo Riccardo Allegretti, un grande capitano, sempre a disposizione di tutti, dentro e fuori dal campo. Questo credo sarà un fattore importante per il prosieguo di stagione». Sulla sua posizione preferita in campo tra la difesa a 4 e quella a 3: «Preferisco fare il centrale in uno schieramento difensivo a tre. In una difesa a quattro, invece, preferisco giocare a centro-destra. Venendo al modulo credo che sia quello più rodato nel gruppo».
Un passo indietro anche sulla trattativa estiva: «Sono tornato a Barletta perchè ci sono i presupposti per far bene e per avere continuità di gioco. Io ho voluto fortemente questa maglia, nonostante, la volontà del Presidente Foti di trattenermi a Reggio Calabria. Non mi interessa la categoria, ho creduto e continuo a credere nel Barletta». Campionato senza retrocessioni significa campionato senza motivazioni? «Non cambia nulla. In ogni partita cerchiamo di dare il massimo senza guardare al fatto che ci siano retrocessioni o meno». Il prossimo turno vedrà il Barletta ospitare al "Puttilli" il sorprendente L'Aquila: «L'Aquila per me è non una sorpresa. Conta numerosi giocatori di categoria ma credo che questo turno di riposo sia importante a recuperare energie fisiche e mentali al fine di arrivare alla gara interna con l'Aquila nel modo migliore».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il post-partita di Lecce ha lasciato in eredità un carico di fiducia, assicura Camilleri: «Per noi il bicchiere è decisamente un bicchiere mezzo pieno, considerati le ultime prestazioni e gli ultimi risultati. Il Lecce ha un organico importante. Domenica, giocavano con Miccoli, Bellazzini, Ferreira Pinto, tutta gente che non è mai stata in Prima Divisione. Noi avevamo preparato la partita così: attaccare loro con delle ripartenze anche se questo non ci è riuscito. In questo momento bisognava interrompere il trend negativo e conquistare punti ed in questo siamo stati bravi al cospetto di un Lecce, una squadra che non è da ultimo posto». Prestazione che ha soddisfatto anche mister Orlandi: «Il mister era contento perchè abbiamo fatto quel che ci ha chiesto. Sapevamo di trovare un Lecce così». Una squadra sostenuta dai suoi supporters al "Via del Mare": «Colgo l'occasione- aggiunge Camilleri- per ringraziare e salutare i tifosi del Barletta che anche a Lecce sono stati numerosi ed encomiabili».
Un Barletta che anche in Salento non ha trovato la rete: «Se si piglia gol è un problema di squadra- ammette Camilleri-se non si segna è la stessa cosa. Lo spogliatoio sta benissimo. E' un gruppo di ragazzi positivo con a capo Riccardo Allegretti, un grande capitano, sempre a disposizione di tutti, dentro e fuori dal campo. Questo credo sarà un fattore importante per il prosieguo di stagione». Sulla sua posizione preferita in campo tra la difesa a 4 e quella a 3: «Preferisco fare il centrale in uno schieramento difensivo a tre. In una difesa a quattro, invece, preferisco giocare a centro-destra. Venendo al modulo credo che sia quello più rodato nel gruppo».
Un passo indietro anche sulla trattativa estiva: «Sono tornato a Barletta perchè ci sono i presupposti per far bene e per avere continuità di gioco. Io ho voluto fortemente questa maglia, nonostante, la volontà del Presidente Foti di trattenermi a Reggio Calabria. Non mi interessa la categoria, ho creduto e continuo a credere nel Barletta». Campionato senza retrocessioni significa campionato senza motivazioni? «Non cambia nulla. In ogni partita cerchiamo di dare il massimo senza guardare al fatto che ci siano retrocessioni o meno». Il prossimo turno vedrà il Barletta ospitare al "Puttilli" il sorprendente L'Aquila: «L'Aquila per me è non una sorpresa. Conta numerosi giocatori di categoria ma credo che questo turno di riposo sia importante a recuperare energie fisiche e mentali al fine di arrivare alla gara interna con l'Aquila nel modo migliore».
(Twitter: @GuerraLuca88)