Calcioscommesse: Masiello poco credibile, ora Bonucci e Pepe sperano
L’accusa di Palazzi scricchiola, il difensore potrebbe cavarsela con omessa denuncia
lunedì 6 agosto 2012
13.17
Quando sembrava tutto deciso, quando ormai la rassegnazione palesava tra gli accusati, arriva la svolta che nessuno si aspetta. Quando ormai si andava verso i 3 anni di squalifica per Bonucci, un nuovo colpo di scena sembra smontare l'intero capo d'accusa: Andrea Masiello non è più ritenuto credibile. Non del tutto, almeno. L'ex Bari era il principale motivo accusatorio del procuratore nei confronti di Bonucci e Pepe, ma l'ennesimo rifiuto di patteggiamento dei legali dei due giocatori fa sorgere non pochi dubbi in questo processo che vede Palazzi in grande difficoltà per la prima volta.
La giustizia ordinaria giudica Bonucci come un testimone e non un indagato, in più Masiello sarebbe partito da dichiarazioni poco più che superficiali, ad un arricchimento delle stesse ad ogni interrogatorio, condizione che insospettisce non poco i legali dell'accusa. Resta da vedere come la commissione disciplinare valuterà Masiello, quanto credibile o meno, e da ciò dipenderà la sorte di Bonucci e dell'impianto accusatorio del pm Palazzi.
Le sentenze sono attese fra l'8 ed il 10 agosto, vedremo come si evolverà nelle prossime ore la lunga querelle del calcio scommesse.
[Orazio Rotunno]
La giustizia ordinaria giudica Bonucci come un testimone e non un indagato, in più Masiello sarebbe partito da dichiarazioni poco più che superficiali, ad un arricchimento delle stesse ad ogni interrogatorio, condizione che insospettisce non poco i legali dell'accusa. Resta da vedere come la commissione disciplinare valuterà Masiello, quanto credibile o meno, e da ciò dipenderà la sorte di Bonucci e dell'impianto accusatorio del pm Palazzi.
Le sentenze sono attese fra l'8 ed il 10 agosto, vedremo come si evolverà nelle prossime ore la lunga querelle del calcio scommesse.
[Orazio Rotunno]