Calciomercato, parla D'Errico: «Del Barletta non so nulla ma sarebbe una destinazione gradita»

L'ex esterno dell'Andria risponde sul presunto interesse del Barletta nei suoi confronti

mercoledì 24 luglio 2013
Il Ribery della Lega Pro. Così il mister dell'Andria Cosco aveva definito il funambolico 21enne milanese Andrea D'Errico all'indomani di una delle sue innumerevoli buone prestazioni nella prima parte dello scorso campionato. Nella seconda parte della stagione D'Errico ha avuto un calo di rendimento ma i suoi numeri (25 presenze ed 1 gol in con la maglia dell'Andria) sono rimasti positivi tanto da fargli conquistare le attenzioni di club come Chievo e Bari. Negli ultimi giorni il calciatore è stato accostato al Barletta ed allora lo abbiamo contattato per saperne di più e per capire le reali possibilità di un suo approdo in biancorosso.

Andrea, qual'è la tua attuale situazione contrattuale?
«Sto aspettando la conferma della messa in mora dell'Andria che aveva riscattato il mio cartellino dal Pavia per essere ufficialmente svincolato. La Lega ha i suoi tempi per definire queste questioni ma in due o tre giorni la situazione dovrebbe risolversi».

Dopo essere stato accostato a Bari e Chievo negli ultimi giorni si è parlato del Barletta, cosa c'è di vero?
«Io non so nulla del Barletta e non so chi abbia messo in giro queste voci. Posso solo dire che in questi giorni la situazione è poco fluida, girano tante cose ma di concreto davvero non ho sentito ancora nulla».

Barletta potrebbe essere per te una soluzione gradita?
«Chiaramente per me la soluzione sarebbe più che gradita. Stiamo parlando di una società solida, di un progetto serio sostenuto da una bella tifoseria».

Hai giocato per ben tre volte contro il Barletta di Orlandi ed hai potuto dunque notare come si schiera. In caso di arrivo in biancorosso ti vedresti più esterno destro o seconda punta nel 3-5-2?
«Potrei fare entrambe le cose. Viste le mie caratteristiche preferirei giocare come seconda punta ma mi sono adattato già nell'Andria a fare l'esterno e lo farei tranquillamente anche nei 5 di centrocampo».

Nel 3-4-3 invece dove ti collocheresti?
«Nel 3-4-3 la mia collocazione naturale sarebbe senz'altro quella di punta esterna, destra o sinistra non fa differenza».

Adriano Antonucci