Calciomercato-Barletta: in difesa si riparte da Di Bella, «A breve incontro per la firma»
La conferma dell’agente del calciatore, Polo Dattola
martedì 25 giugno 2013
20.04
E' tempo della prima conferma in casa biancorossa: in una rosa come quella del Barletta Calcio, che oggi annovera solo quattro elementi (De Leidi, Zappacosta, Simoncelli e Cicerelli, con i primi 3 fuori dai piani tecnici), stringono i tempi per la ricerca di rinforzi che permettano di ricreare la spina dorsale della rosa 2013/2014. Un nome c'è, ed è quello di Fabrizio Di Bella. Arrivato sull'Adriatico con le credenziali di leader arretrato dopo un'annata sfortunata a Livorno, non è stato premiato in avvio dalla buona sorte e alla quinta giornata si è fermato in quel di Avellino. Tornato in rosa con Stringara, si è rivisto nel Novelli-bis, ma è con Orlandi e il suo 3-5-2 che si è affermato appieno come centrale di sinistra. Il 30 giugno il difensore classe 1988 vedrà scadere il suo contratto con i labronici e molto probabilmente portrà aumentare il suo "bottino" di 12 presenze in biancorosso, come confermato ai nostri microfoni dal suo procuratore, Polo Dattola:
Dattola, Di Bella è in uscita da Livorno. Avventura finita in Toscana?
«Quello con il Livorno era un capitolo chiuso già una volta arrivati a Barletta. Avevamo voltato pagina in estate, ora è tempo di guardare avanti».
Come ha giudicato l'annata del suo assistito a Barletta?
«Fabrizio ha vissuto una stagione particolare, senza effettuare il ritiro con il resto della rosa. Della gestione-Novelli ricordo un'ottima prestazione contro la Nocerina e qualche altra buona prova: poi l'infortunio subìto ad Avellino l'ha frenato e ha avuto delle ricadute. Una volta risolti gli intoppi fisici è venuto fuori il Di Bella che avevamo apprezzato in passato. Con Orlandi ha giocato molto bene da centrale sinistro, dove si esprime molto bene».
Meglio a 3 che a 4 per lei?
«Lui ha fatto bene anche a Potenza in una difesa a 4: fu allora che il Livorno decise di acquistarlo. E' però normale che in una difesa a 3 un calciatore come lui, aggressivo e portato a proporsi, possa rendere meglio».
Martino aveva posto Di Bella tra le priorità di mercato: avete già parlato con il Barletta?
«Sì, ho parlato con il direttore Martino e lui mi ha manifestato la sua volontà di tenere il ragazzo, volontà condivisa e corrisposta da Fabrizio, che a Barletta si è trovato benissimo dal punto di vista tecnico, umano e ambientale. E' una voglia corrisposta, bisogna solo trovare tempo e modo di sedersi, guardarsi negli occhi e definire la questione».
Ci sono stati altri interessamenti per Fabrizio?
«Ci sono state telefonate di sondaggio, ma non offerte concrete. Ma anche qualora dovessero arrivare, la priorità assoluta è del Barletta».
C'è già una data per siglare il definitivo accordo con il club biancorosso?
«Non proprio, dipende anche dagli impegni del direttore Martino. Il ragazzo è in vacanza, ma indipendentemente da questo, aspettiamo solo la telefonata del direttore per definire l'accordo, fermo restando che un primo colloquio c'è già stato».
A meno di clamorose novità, ci sarà ancora Fabrizio Di Bella nella difesa del Barletta?
«Sì, direi proprio di sì».
Il Barletta e la cura-Di Bella: un matrimonio che continua per la difesa biancorossa.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Dattola, Di Bella è in uscita da Livorno. Avventura finita in Toscana?
«Quello con il Livorno era un capitolo chiuso già una volta arrivati a Barletta. Avevamo voltato pagina in estate, ora è tempo di guardare avanti».
Come ha giudicato l'annata del suo assistito a Barletta?
«Fabrizio ha vissuto una stagione particolare, senza effettuare il ritiro con il resto della rosa. Della gestione-Novelli ricordo un'ottima prestazione contro la Nocerina e qualche altra buona prova: poi l'infortunio subìto ad Avellino l'ha frenato e ha avuto delle ricadute. Una volta risolti gli intoppi fisici è venuto fuori il Di Bella che avevamo apprezzato in passato. Con Orlandi ha giocato molto bene da centrale sinistro, dove si esprime molto bene».
Meglio a 3 che a 4 per lei?
«Lui ha fatto bene anche a Potenza in una difesa a 4: fu allora che il Livorno decise di acquistarlo. E' però normale che in una difesa a 3 un calciatore come lui, aggressivo e portato a proporsi, possa rendere meglio».
Martino aveva posto Di Bella tra le priorità di mercato: avete già parlato con il Barletta?
«Sì, ho parlato con il direttore Martino e lui mi ha manifestato la sua volontà di tenere il ragazzo, volontà condivisa e corrisposta da Fabrizio, che a Barletta si è trovato benissimo dal punto di vista tecnico, umano e ambientale. E' una voglia corrisposta, bisogna solo trovare tempo e modo di sedersi, guardarsi negli occhi e definire la questione».
Ci sono stati altri interessamenti per Fabrizio?
«Ci sono state telefonate di sondaggio, ma non offerte concrete. Ma anche qualora dovessero arrivare, la priorità assoluta è del Barletta».
C'è già una data per siglare il definitivo accordo con il club biancorosso?
«Non proprio, dipende anche dagli impegni del direttore Martino. Il ragazzo è in vacanza, ma indipendentemente da questo, aspettiamo solo la telefonata del direttore per definire l'accordo, fermo restando che un primo colloquio c'è già stato».
A meno di clamorose novità, ci sarà ancora Fabrizio Di Bella nella difesa del Barletta?
«Sì, direi proprio di sì».
Il Barletta e la cura-Di Bella: un matrimonio che continua per la difesa biancorossa.
(Twitter: @GuerraLuca88)